Capitolo 15: Demetri
Leah si ritrovò nella sua casa. Sentiva le voci di sua madre Sue, Billy, Sam, Paul ed Emily. Sentì che stavano parlando di lei e Seth. Sentiva la voce alterata di Paul arrabbiato con lei. Diceva che lei era sparita e aveva coinvolto suo fratello solo per boicottare sua cugina e suo marito per non dare a loro questa casa.
-La mia casa, la casa dove sono cresciuta… perché vogliono la mia casa-
Ascoltò più attentamente e sentì sua madre dire che non le aveva detto niente per non dover litigare con lei.
Quando Sam ed Emily si erano sposati erano andati a vivere nella tana usata da tutti i ragazzi lupo e le loro compagne. Era stata sua madre a dire che non era il posto adatto a una giovane coppia e che avrebbe trovato una soluzione. Il suo regalo di nozze per loro.
-Ma non questa casa, non questa- Leah cominciò a piangere sommessamente.
Sentì la voce di Emily dire che lei e Sam potevano andare ad abitare nella piccola casa con lo steccato bianco. La stessa casa che voleva comprare Sam per Leah quando stavano ancora insieme e volevano sposarsi.
La giovane Clearwater cadde in ginocchio, ma si rialzò quasi subito quando sentì i passi frettolosi del suo ex ragazzo, mentre saliva le scale. Non voleva vederlo, non dopo l'ennesima carognata che il destino le aveva riservato ancora. Ma lei aveva anche paura della sua reazione e di quello che era diventata. Non era più lei e aveva paura di se stessa. Desiderò di avere in quel momento le ali. Sparì in un batter d'occhio. Qualche secondo dopo Sam entrò nella sua camera, ma non trovò nessuno. Il ragazzo sentì solo un dolcissimo profumo: vaniglia e zenzero.
"LeeLee", disse in un soffio.
oOo
Leah non sapeva dov'era finita. Vedeva solo dei piccoli aerei di linea. Non capiva come riusciva a spostarsi così velocemente da città in città, da stato a stato. Cominciò a tremare quando sentì un profumo molto dolce, ma che a lei ricordava l'ammoniaca.
-Vampiro- pensò.
"Che fortuna incontrarla qua donna lupo", disse una voce suadente alle sue spalle.
Leah sentiva che si stava avvicinando, ma non a velocità vampiro. Notò che c'erano altre persone nei paraggi... umani.
"Permettete che mi presenti. Mi chiamo Demetri, Demetri Volturi".
-È uno dei vampiri italiani- Leah inspirò profondamente. Doveva mantenere la calma.
"Non immaginavo che le donne lupo avessero un odore così buono. Ripensandoci, ora percepisco qualcosa di diverso; sei diversa ragazza lupo", continuò.
Era vicino. Leah poteva sentire il fruscio delle sue vesti. Pensò a come ritornare a casa Cullen, pensò a suo fratello Seth. Sparì in un batter d'occhio.
oOo
La ragazza ritornò nella dimora dei Cullen accanto a suo fratello. Ora anche il ragazzo si era svegliato, insieme a Mike ed Evan. Le cure del dottor Cullen avevano permesso ai ragazzi di alzarsi prima del previsto. Edward si avvicinò a Leah.
"Che cosa sta succedendo Edward?", chiese Leah in lacrime.
"Leah, hai subito una trasformazione. Ora non sei più una mutaforma, ma un ibrido lupo vampiro", disse il giovane Cullen.
"Cosa?". La ragazza lupo era preoccupata, ma non angosciata. Jasper stava usando il suo potere.
"Va tutto bene Leah, non…"
"No maledizione, non va bene". Leah voleva urlare, ma il dono di Jasper la teneva calma.
Eleazar intanto si era avvicinato a Carlisle. Disse in un sussurro che la ragazza poteva teletrasportarsi, mentre suo fratello era telecinetico. Leah aveva sentito tutto, così come Seth.
"Oh è fantastico, ho un potere come voi?", disse con entusiasmo il piccolo ragazzo lupo.
Edward guardò Seth, poi Leah e infine Sabrina. Chiese mentalmente alla sorella di manipolare la mente di Leah e Seth per tenerli tranquilli e perché non sentissero quello che aveva visto nella mente della ragazza lupo. Sabrina acconsentì.
"Papà Leah è stata dai Volturi".
"Cosa, cosa ha fatto quella stupida", disse arrabbiata Bella.
"Amore non è colpa sua. Deve imparare a gestire il suo potere".
"Perché la difendi, che cosa ti è successo tesoro", chiese Bella.
"Ora so la verità amore mio. Credo di averla sempre saputa, ma la negavo a me stesso, perché era più semplice odiarla", disse in un soffio Edward.
Edward guardò suo padre.
"Ha visto, o meglio ha percepito la presenza di Demetri. Lui è arrivato all'aeroporto privato di Seattle. È qui su ordine di Aro. Ha capito che nascondiamo qualcosa, vuole anche lei", disse indicando Leah.
"Come ha fatto a capirlo?"
"Non lo so, ho solo visto la conversazione di Aro con i suoi fratelli. L'ho visto attraverso la mente di Leah".
"Cosa pensi che voglia da lei?", chiese Carlisle.
"Nulla di buono", rispose il ragazzo.
Le ragazze Denali aiutarono gli ibridi, Didyme e Irina a tornare a Forks. Insieme a loro Seth e Leah, ancora monopolizzati dal potere di Sabrina.
"Noi rimarremo qua e accoglieremo Demetri senza alcun problema. Il tracciatore non deve sospettare nulla", disse il dottor Cullen.
"Abbiamo un problema però. Demetri ha visto Leah. Sa dove trovarla. Può rintracciare tutti loro perché ha monitorato i mutaforma durante il nostro incontro con i Volturi".
"Aggiungi anche questo problema. Nella mia visione la piccola Evan aveva l'imprinting con Alec", disse Alice.
"Sei sicura?", chiese suo padre.
"Si", rispose secca.
"Non saprei se era veramente imprinting quello", continuò Edward: "Era diverso da quello di Jacob e degli altri ragazzi lupo. Ma c'era comunque una fortissima attrazione tra loro. Un'attrazione soprannaturale".
"Forse come ibrido ha un imprinting totalmente nuovo", disse Carlisle.
"Che cosa succederà ora? Se Demetri va prima da loro…", Esme non riuscì a finire la frase.
"Perché non avvisiamo Mike. Il suo potere è in grado di neutralizzare quello di Demetri e Sabrina può monopolizzare la sua mente", propose Eleazar.
"Ottima idea amico mio", disse Carlisle.
oOo
Demetri arrivò nel tardo pomeriggio. Non era ancora andato alla riserva o a Forks, anche perché a un certo punto non riusciva più a percepire la presenza della mutaforma.
Dal punto dove si era sistemato vedeva i Cullen. Capì che stavano aspettando qualcosa, o qualcuno, anche se loro facevano finta di non sapere nulla del suo arrivo. Da bravo inseguitore aveva imparato a leggere le labbra, il movimento del corpo, il linguaggio dei gesti e delle espressioni facciali. Si era allenato anche a schermare la sua mente per impedire al loro lettore di leggere il suo pensiero.
Vide una finestra aperta e saltò dentro. Il ragazzo intuì che doveva essere la camera della nipote dei Cullen quando veniva a stare dai nonni. Osservò attentamente lo spazio finché il suo sguardo non fu colpito da una serie di foto. Ritraevano tutte la stessa ragazza. Una fanciulla molto bella con occhi e capelli neri come l'ebano, la pelle color del rame. La forma degli occhi era leggermente a mandorla e circondata da ciglia folte e lunghe. Labbra carnose e invitanti, collo da cigno e zigomi alti. Lineamenti decisi, ma anche fini e dolci.
-*Chi sei mia bella- pensò il vampiro in italiano.
L'espressione del volto della donna era accigliata, ma al segugio importava poco. Trovava la ragazza irresistibile. Sorrise suadente, prese una delle foto e la mise nella tasca interna del cappotto. Uscì com'era entrato, ma prima volle fare un esperimento. Si era accorto che nonostante il suo pensiero sulla giovane ritratta nella foto, nessuno era intervenuto. Nemmeno Edward. Pensò allora a qualcosa di brutto da fare alla piccola umana vampira. Edward non si avvicinò nemmeno alla stanza. Demetri capì che lo scudo di Bella poteva schermare il suo potere, ma schermava anche quello delle persone al suo interno. Il ragazzo si presentò alla porta principale, accanto al padre di Bella arrivato in quel momento. In mano l'uomo teneva due contenitori termici.
"Buongiorno", disse educatamente il vampiro.
"Buongio…", l'ispettore Swan non finì la frase. Rimase di sasso guardando gli occhi rossi del vampiro. Demetri si era dimenticato di mettere le sue lenti a contatto.
"La posso aiutare signor…?", disse il vampiro.
"Charlie, Charlie Swan", rispose l'uomo.
"Swan? È un parente di Bella?", chiese il ragazzo sempre più curioso.
"Sono suo padre. Lei è uno degli ospiti della famiglia Cullen?"
"Si", rispose.
Il ragazzo sorrise ancora di più.
"Mi permetta di darle una mano", disse educatamente.
"Grazie figliolo"
Il giovane vampiro sorrise nel sentire quell'uomo chiamarlo figliolo. Se c'era Felix al suo posto, lo avrebbe sbranato. Prese i contenitori ermetici. Sentiva odore di sangue al loro interno. Sangue animale.
Il signor Swan bussò alla porta.
"Sono io ragazzi, ho portato quello che mi avete chiesto per i nuovi".
Demetri non smetteva di sorridere. Inconsapevolmente l'uomo gli stava dando delle informazioni. Sentì, dall'interno della casa, la voce sollevata di Esme dire che si trattava di Charlie e non Demetri e che i loro ragazzi erano per il momento al sicuro. La donna aprì la porta.
"Grazie signor Swan", disse Esme.
"Non c'è di che. Uno dei ragazzi che ospitate mi ha aiutato", rispose l'uomo.
"Uno dei ragazzi… Mike perché sei qui, devi proteggere con il tuo potere la tua famiglia, sopratutto Leah, Aro la vuole...".
"Buongiorno Esme", disse il ragazzo.
Esme guardò il giovane e cadde all'indietro. Era spaventata. Demetri guardò con curiosità la scena. Aveva scoperto molte cose.
"Dove devo appoggiarli?", domandò tranquillamente.
"Esme va tutto bene?", chiese Charlie preoccupato. Non aveva capito molto di quello che aveva detto Emse, ma aveva intuito che erano quelle cose che era meglio non sapere.
Carlisle corse da sua moglie per aiutarla ad alzarsi. Il Volturo entrò senza problemi. Si diresse nella cucina a vista e appoggiò i contenitori sul tavolo. Il ragazzo cominciò ad annusare l'aria. C'erano diverse profumazioni che riconobbe: quelle dei Cullen, quelle dei Denali, di Renesmee e di un cane mannaro. Sentì due odori famigliari. Uno ricordava al ragazzo il profumo di Irina, l'altro quello della bambina immortale uccisa quasi due anni fa. Ma ad attirare la sua attenzione furono altri odori, tra qui quello della ragazza lupo.
Ripensò al suo incontro con lei. Stava quasi per toccarla quando lei sparì di colpo. Grazie al suo potere sapeva che in quel preciso momento era andata dai Cullen. Ma ora non percepiva più la sua presenza. Cominciò farsi alcune domande: come era riuscita a scappare in quel modo? Perché non la sentiva più? Due domande a cui avrebbe dovuto trovare risposta. Non poteva ritornare a Volterra a mani vuote.
Questa storia è più lunga e diversa, rispetto a quella originale che avevo scritto anni fa con il mio nik-name: UffaUffaUffa su Efp.
Per me Sue è capace di fare un gesto del genere. Questo e altro per la coppia d'oro di LaPush e cose simili le ho lette in alcune fanfic. Per quanto riguarda la reazione di Paul, lui come gli altri ragazzi lupo è pro-Emily. La cugina di Leah ha comprato l'affetto di tutti. Non amo Sam, detesto Emily. E finalmente è arrivato Demetri.
Momento documentario: se qualcuno si chiede come mai ricorda gli odori di Irina e Bree… è merito del bulbo olfattivo che si trova accanto all'ippocampo. Gli odori possono rimanere nella nostra memoria per anni e anni e si collegano alla memoria episodica con immagini nitide legate al nostro passato. Io ne so qualcosa.
*Chi sei mia bella (who are you my beautiful)
