1. UNA NUOVA PRESENZA IN CITTÀ (INTRO)
Era una giornata all'apparenza come tante:
Conan, Ran e Kogoro stavano mangiando a casa loro mentre quest'ultimo era appiccicato alla televisione con la bava alla bocca a guardare il nuovo video musicale della "sua" Yoko Okino:
- Sei sempre più bella Yoko! Che voce! Che movimenti! Che grinta! Vai Yokoo!
- Sei sempre il solito papà, comincio a credere che la mamma ti abbia lasciato perché davi più attenzioni a Yoko che a lei. - lo rimproverò la sua figliola.
- Smettila di dire fesserie Ran! Se solo sapessi quanto io adoro quella ragazza, così tanto che se non fosse stata tua madre ad impuntarsi, a quest'ora anche tu porteresti il suo nome.
- Non mi dirai sul serio che volevi chiamare tua figlia Yoko, Kogoro! - intervenne il piccolo Conan.
- Meno male che la mamma si è impuntata sulla sua decisione, altrimenti sarebbe stato il colmo. Comunque grazie papà per questa rivelazione, in qualche modo sto iniziando ad apprezzare molto di più il mio nome ora che so questa cosa.
- Cambiando discorso Kogoro, è da un po' che non sento squillare il telefono dell'ufficio, non ti stanno più arrivando casi da risolvere? - intervenne nuovamente Conan.
- Mmh? E a te che importa moccioso? Non vedi l'ora di ficcanasare di nuovo in qualche altro mistero, dico bene?
- Beh, sì anche eheh. Però è un po' strano, non ti sei chiesto come mai?
- E che me ne importa a me! Fino a quando c'è Yoko in TV il telefono può anche tacere per sempre.
- Ma ti senti papà? Anche io sono in pensiero, abbiamo comunque delle spese da sostenere e se non ti arriva del lavoro come faremo a mantenerci? - domandò Ran in apprensione.
- Rilassatevi, un periodo di pausa non può che giovare a un grande investigatore del mio calibro. In questo modo ho più tempo per riposare e inoltre ricordatevi che il riposo significa tutto per un detective come il sottoscritto, dal momento che ho risolto tutti i casi da addormentato.
"Non ci posso credere che l'abbia detto davvero! " - pensò allibito Conan.
- Interrompiamo la trasmissione per una notizia di massima urgenza!
- Oh noo! Che significa tutto ciò? Ridatemi Yoko! Voglio vedere Yoko! Nulla è più importante di lei! - iniziò a brontolare scuotendo il televisore come se per magia la cantante potesse riapparire.
- Dai papà spostati dalla TV e vediamo che cos'ha da dire il notiziario.
- Insolitamente si stanno verificando sempre meno casi di delinquenza per la città di Tokyo. Il tasso di crimini si sta riducendo notevolmente ma a quanto pare non sembra sia dovuto ad una presa di coscienza dei malfattori, bensì abbiamo qui una testimone che potrebbe rivelarci qualcosa di importante su questa storia, ci dica signorina.
- Non so se questo avvenimento che ho potuto osservare coi miei occhi sia collegato direttamente alla diminuzione del crimine ma sono stata salvata da un bambino con una forza straordinaria.
- Prego signorina non si risparmi i dettagli!
- Stavo tornando a casa dal lavoro e mentre camminavo per una stradina secondaria per nulla affollata, sono stata aggredita da dei malfattori che mi volevano rapinare e violentare. Pensavo di non avere speranze, erano in cinque ma poi è arrivato lui.
- Lui chi? - si domandarono all'unisono Conan, Ran e Kogoro.
- So che potrebbe essere difficile da credere ma un bambino in men che non si dica mi è venuto a dare una mano e ha messo ko i criminali in una frazione di secondo, una cosa da non credere.
- Ci descriva questo bambino signorina!
- Aveva un fisico muscoloso, molto muscoloso per uno della sua età e aveva i capelli biondi ritti, gli occhi azzurri e indossava una tuta da combattimento arancione. Dopo averlo ringraziato incredula, gli ho chiesto quale fosse il suo nome e mi ha risposto dicendo di chiamarsi Kakaroth. So che potreste prendermi per pazza ma dopo di ciò si è messo due dita sulla fronte ed è scomparso nel nulla, quasi come se si fosse teletrasportato altrove.
- Ma che razza di nome sarebbe? Sembra un ortaggio! Kakaroth? Un bambino che si teletrasporta? Ma qualcuno le faccia subito la prova del palloncino a questa qua! Ma si può che devono interrompere la mia Yoko per dare voce a questa ubriaca? Ne ho abbastanza! - brontolò Kogoro che decise di spegnere la televisione.
- Ehi papà ma che fai? Che dici? A me sembrava sincera!
- Tsk, Ran! Beata ingenuità! Dai retta ad uno con un background di sbronze come quello del sottoscritto: certi discorsi li fai solo quando hai raggiunto un tasso alcolemico decisamente elevato. Mi sorprendo anche del notiziario che dia voce a certa gente. Ma dove siamo arrivati? Vado a prendere una boccata d'aria. Ci vediamo dopo. - andandosene con un fare contrariato.
- Tu che ne pensi Conan?
- Sai Ran, di solito non mi trovo molto d'accordo con le deduzioni di tuo padre ma devo ammettere che questa storia è difficile da credere anche per me. Mi sembra un'assurdità.
- Già..forse avete ragione. Comunque io ora mi metto a lavare i piatti, tu vai pure a rilassarti in camera o esci, fai quello che vuoi, qua ci penso io a sistemare.
Da un'altra parte della città.
- Sono tornato Bulma!
- Ehi Goku! Dove diamine sei stato? Ero in pensiero.
- Ero in giro a vedere se ci fosse qualcuno in difficoltà da aiutare.
- Sei sempre il solito. Lo sai che apprezzo il tuo senso innato di giustizia ma devi stare attento, sei a contatto con i terrestri, loro non sono e non sanno cosa sia un Sayan.
- Non preoccuparti Bulma, anche se Pilaf col suo maledetto desiderio mi ha fatto tornare nel corpo di un bambino, questo non significa che il mio cervello sia regredito a sua volta.
- Comunque caro il mio Super Sayan non pensare che passerai la vita esclusivamente a cacciare i criminali. Vivi sulla terra e come un terrestre dovrai comportarti a tua volta. Per cui ti iscriverai ad una scuola elementare insieme ai bambini della tua età.
- Ti prego Bulma dimmi che stai scherzando! - obiettò Goku.
- Niente affatto! A proposito! Hai per caso detto a qualcuno il tuo nome?
- Sì e no. Nel senso che oggi mi sono presentato ad una signorina ma usando il mio nome da Sayan, non quello da terrestre.
- Bene! Ora che inizierai a mischiarti con la società e coi tuoi "coetanei" dovrai sempre mantenere segreta la tua identità, è importante. Per cui potrai continuare a fare le tue opere di bene, non ho nulla in contrario a riguardo, anzi, però è importante tenere scisse le due identità. Kakaroth e Goku non dovranno mai coincidere, è chiaro? E, cosa importante, quei capelli Goku. I capelli ti aiuteranno per non farti smascherare. Non t'azzardare mai a trasformarti in Super Sayan al pubblico. Goku = stadio normale con capelli neri abbassati e occhi nocciola, mentre Kakaroth = Super Sayan con capelli biondi e occhi azzurri. In questo modo sarà impossibile scoprirti.
- Ah ma quindi non stavi scherzando quando hai detto che devo iniziare ad andare a scuola!
- Ovvio che non stavo scherzando! E ti dirò di più, puoi scordarti la tua adorata tuta da combattimento quando dovrai mostrarti come un bambino normale. Ti ho già comprato dei bei vestiti sobri grazie ai quali non darai troppo nell'occhio.
Goku si mise così ad osservare con aria delusa i suoi nuovi abiti:
- Dai Bulma, sul serio? Non è che siano molto il mio stile, preferisco la mia tuta.
- Zuccone! Ma se ti ho appena detto che è importante tenere separate le tue identità, mi vuoi dire che senso avrebbe stare nella società con gli stessi abiti coi quali combatti i criminali? Ti scoprirebbero in men che non si dica. Sei proprio sicuro che anche il tuo cervello non sia regredito insieme al tuo corpo?
- Uffa, e va bene, ma comunque non mi piacciono! - disse Goku mentre si provava i nuovi pantaloni e la camicia di jeans che Bulma aveva comprato per lui.
- Ti ci abituerai, ora vieni che è pronta la cena. Dalla prossima settimana si cambia vita e inizierai a fare tutto ciò che anche gli altri bambini fanno e nel tempo libero se vorrai potrai continuare a dare la caccia ai criminali.
