4. NUOVI AMICI

Bulma continuava a ringraziare Kogoro anche fuori dalla palestra, non solo perché aveva deciso di pagare qualunque eventuale danno causato da Goku, ma anche perché aveva intravisto la possibilità per il piccolo Sayan di potersi fare qualche amicizia, dal momento che aveva la stessa età dei Detective Boys. Decise così di introdurre il "piccolo" ai giovani detective ma insolitamente egli si era fatto timido, non era da lui e anche Bulma si stranì davanti a questo suo comportamento. Lui che aveva sconfitto i più grandi nemici dell'universo, adesso si stava nascondendo dietro alle gambe della donna coi capelli azzurri:

- Ehi Goku, ma che ti prende? Perché fai così? Scusate ragazzi di solito non è così timido, non capisco perché si stia comportando in questo modo. Coraggio presentati.

Il "bambino" però non si muoveva, si teneva nascosto e aveva un colorito rosso in faccia. A quel punto Bulma pensò di aver capito che cosa lo stesse bloccando, così decise di parlarci in privato:

- Dateci un attimo per piacere, vorrei parlare con Goku da sola. Torniamo subito.

- Va bene signorina Bulma, non c'è alcun tipo di problema, noi vi aspettiamo al parco che c'è dall'altro lato di questa strada. Coraggio Goku prenditi pure il tuo tempo, ma sappi che non vediamo l'ora di fare la tua conoscenza. - disse Mitsuhiko cercando di metterlo a suo agio. Essi si allontanarono quindi di una ventina di metri girando in un vicolo per essere sicuri di mantenere la privacy:

- Ehi Goku, va tutto bene tranquillo, all'inizio non capivo perché ti stessi comportando così ma dopo averti visto arrossire penso di aver compreso, qual è che ti piace delle due? La moretta o la castana?

- La castana Bulma, quella che è entrata in palestra di fianco al ragazzino con gli occhiali. È bellissima.

Alla donna uscì un sorriso magnanimo dopo aver sentito questa rivelazione. Non aveva mai visto prima d'ora questo lato così timido e impacciato del Sayan:

- Sei dolcissimo Goku, ma alle ragazzine non piace troppa timidezza. Certo un po' va bene ma devi poi farti coraggio ed essere un ometto. Non hai nulla di cui essere insicuro e imbarazzato. Hai sconfitto personaggi del calibro di Freezer e Majin Bu, non mi dirai che adesso quella bambina ti sta bloccando. Coraggio, fai vedere chi sei mio bellissimo Super Sayan.

- Ah, mi stai quindi dicendo che posso trasformarmi?

- No, non in quel senso Goku! - portandosi una mano sul volto come per dire: "è sempre il solito." - ..ma uno del tuo calibro non deve aver paura di niente, perché non ce ne sta alcun motivo. Cos'è che ti piace così tanto di lei?

- Non saprei Bulma ma è particolare, in particolar modo i suoi occhi sono magnetici, non sembra che abbia l'espressione di una tipica bambina, lo posso dire tranquillamente perché come ben sai sono stato e in un certo senso sono ancora un adulto e lei mi trasmette qualcosa che solo gli occhi di un adulto mi riescono a trasmettere.

- Probabilmente potrebbe essere una tipina che è maturata precocemente. Coraggio "piccolo", vedrai che andrà tutto bene. Mettiamola così: pensa che quella ragazzina sia una possibile vittima di Freezer, che cosa faresti se ciò fosse vero?

- Ma è ovvio Bulma! La proteggerei a costo della mia stessa vita!

La donna notò che il Sayan aveva preso troppo alla lettera quello che gli aveva appena detto, poiché sentì il terreno iniziare a tremare sotto ai piedi mentre i capelli di Goku avevano iniziato a drizzarsi:

- Stai calmo! Era metaforica la cosa! - lo intimò tenendogli una mano sulla testa come se facendo pressione sui capelli, mantenendoli abbassati, potesse impedire la trasformazione in Super Sayan.

Ci spostiamo adesso al parco:

- Ma quanto ci mettono? Non vedo l'ora di rivedere quella graziosa donna. - esclamò Kogoro in preda all'eccitazione.

- Ti sei per caso innamorato papà?

- Che parolone Ran. Innamorato? No quello no, però devo dire che è una donna molto attraente e sembra anche di buone maniere. Non nego che una possibile frequentazione mi farebbe piacere, anzi. Inoltre da quando mi sono lasciato con tua madre non sono più uscito con nessuna donna. Un investigatore del mio calibro così appetibile non può restare ai box per troppo tempo, capisci cosa intendo no?

- A proposito di box, non vi sembra strano che un bambino così fisicamente prestante che è riuscito a distruggere il sacco per l'appunto da boxe, sia così timido? Lo trovo interessante..- disse Haibara col suo solito tono distaccato senza però celare un discreto stupore:

- Bè, si sa, è sbagliato giudicare dalle apparenze, magari sembra un duro ma sotto sotto è un gran timidone. - replicò Mitsuhiko.

- Oppure sei tu a fargli questo effetto Haibara, eheh. - la punzecchiò Ayumi.

- Secondo me tu viaggi troppo con la fantasia. - rispose imbarazzata alla sua amichetta.

- Bè, meglio così, altrimenti potrei essere gelosa...

- Ah,ah,ah... - replicò la scienziata chiudendo così il "botta e risposta" venutosi a creare con la sua amica.

- Uuuh vedo che qua c'è una bella energia nell'aria eh? Chissà, viste tutte queste belle premesse, in futuro potrà anche lui unirsi alla squadra dei giovani detective. In effetti ci servirebbe un esperto di arti marziali all'interno del gruppo se veramente dovesse essere così in gamba come ci immaginiamo che sia. - intervenne Mitsuhiko. Fu così che Bulma e Goku decisero di farsi loro incontro e di raggiungere il gruppo dei detective per poter finalmente fare la loro conoscenza:

- Scusate per l'attesa, c'era Goku che non si sentiva bene, aveva un gran mal di testa, gli ho dato una medicina e adesso si sente meglio ed è pronto a conoscervi. Coraggio vai! Presentati! - lo esortò la donna.

- Piacere sono Goku e sono molto felice di conoscervi.

- Il piacere è nostro Goku! - risposero in coro tutti gli altri, presentandosi a loro volta.

- Bei pettorali, non è vero Ai? - disse sottovoce Ayumi che a quanto pare aveva deciso di continuare a stuzzicarla, consapevole di quanto certe tematiche riuscissero a fare simpaticamente imbarazzare la sua amica. Haibara non rispose ma si limitò a fulminare la sua amichetta con due occhi che lasciavano trapelare un inequivocabile messaggio: "finisicila di mettermi in imbarazzo!"

- Ok, scusami la smetto, anche perché per un attimo sei diventata più rossa di un pomodoro ihih . - mettendosi a sghignazzare estremamente divertita dal siparietto che si era appena venuto a creare:

- Ehi smettetela di confabulare voi due! È da maleducate! - le ammonì Genta. - Piuttosto ho una fame da lupi, possiamo andare a mangiare qualcosa, vi va? - tipico: il cibo è e sarà sempre una sua fissa.
A quanto pare però aveva appena trovato un argomento che suscitò l'interesse del Sayan:

- A chi lo dici! Anche io non ci vedo più dalla fame! Pensa che stamattina Bulma mi ha preparato soltanto 15 panini per colazione e adesso infatti ho un enorme buco nello stomaco.

Non penso che sia necessario descrivere le espressioni che i presenti fecero ad udire quelle parole uscire dalla bocca di un bambino:

- Ahah ma che dici Goku, è impossibile, nemmeno Genta dopo un Ramadan riuscirebbe a ingurgitare tanto cibo e fidati che non ho mai lontanamente visto nessuno mangiare quanto lui. - rispose Mitsuhiko non credendo alle parole del Sayan.

- Bene allora, che sfida sia, sarà un ottimo modo per iniziare a condividere qualche momento emozionante tutti assieme. Io ti sfido Goku ad una gara a chi mangia di più. Mettiamo che sia come un test: se quello che hai detto è vero e riuscirai a mangiare più di me, allora sarai il benvenuto nel nostro gruppo!

- E dai Genta però così sei sleale! Lo sai benissimo che nessuno può mangiare più di te! - si lamentò il suo amico Mitsuhiko. Goku però era convinto delle proprie potenzialità, sapeva benissimo quanto il suo stomaco potesse reggere, così decise di accettare la sfida senza battere ciglio. Bulma, ben conoscendo la capienza dello stomaco del Sayan, pensò bene di far fare questa gara in un ristorante "All you can eat", altrimenti se avessero dovuto ordinare alla carta probabilmente avrebbe dovuto pagare il conto mettendo in pegno la propria casa e non era nemmeno così sicura che ciò sarebbe stato sufficiente. In mezzo all'entusiasmo generale c'era qualcuno che invece era piuttosto taciturno: il nostro amato detective con gli occhiali. Il nuovo bambino aveva decisamente stuzzicato il suo fiuto letale da investigatore, avendo notato dei particolari molto curiosi in Goku per nulla comuni. Si era ben accorto della super prestanza fisica del Sayan e il fatto di aver distrutto con un semplice gancio il sacco da boxe, nonostante Goku avesse ammesso che fosse già difettoso e che non avesse fatto nulla di particolare per disintegrarlo, non lo lasciò per nulla indifferente:

- Conosco quello sguardo Shinichi. - gli sussurrò Haibara. - Lo stai studiando perchè c'è qualcosa che non ti convince in lui, dico bene?

- Per carità Ai non fraintendermi, mi sembra veramente un bravissimo bambino, educato e simpatico e sarò molto contento di conoscerlo e di accettarlo nel gruppo qualora dovesse vincere la sfida contro Genta, solo che non ti sembra decisamente particolare?

- Sì lo penso anche io però non trarre conclusioni affrettate, l'abbiamo appena conosciuto. Tutti i dettagli che hai notato e che ho visto pure io non significano nulla.

- Vedo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda allora.

- Sì ed è proprio per questo che penso che sia meglio rilassarsi e godersi la giornata senza pensare a fare troppe deduzioni. Potresti anche essere fuori strada questa volta.

- Già...potrei..chi lo sa...comunque sono d'accordo, mi comporterò come se nulla fosse accaduto.

Decisero di andare a mangiare in un ristorante All you can eat multi-etnico con cibo proveniente da ogni parte del mondo perché era necessario che ci fosse varietà nelle pietanze, così da rendere la sfida ancora più accattivante. Genta si legò il tovagliolo sulla fronte come se fosse una bandana e quando ciò accadeva significava una cosa sola: era pronto a fare sul serio e a dare il cento per cento per onorare la tavola al massimo delle sue potenzialità. Lui e il Sayan si fissavano con un'aria di profonda sfida, come se fossero su un ring e stessero per competere per la medaglia d'oro delle olimpiadi:

- Appena arriverà la prima portata si scatenerà l'inferno e non ci saranno più pause, sei pronto Goku? - disse Genta con tono autorevole al Sayan.

- Prontissimo!

Bulma decise di approfittare di quel momento di stallo per suggerire a Goku di non trattenersi e di dare il massimo, visto che di mezzo c'era la possibilità di poter essere inserito in un gruppetto di amici e lei ci teneva tanto che egli potesse farne parte:

- Ecco a voi ragazzi e buon appetito! - disse una delle cameriere arrivando al tavolo con le prime portate.

- Benissimo! Che la sfida abbia inizio! - esclamarono all'unisono i due partecipanti. Mangiavano ad una velocità impressionante quasi come se la gara non si limitasse soltanto a chi si sarebbe saziato più tardi, ma anche a chi fosse il più rapido. Era ben chiaro che ormai stava diventando un'importante questione di onore. Man mano che i minuti scorrevano i piatti terminati aumentavano a dismisura ed era indispensabile che non venissero portati via perché sarebbero state la prova di quante portate ciascuno si sarebbe divorato, fino al punto che i camerieri dovettero unire ulteriori tavoli al loro dal momento che lo spazio stava iniziando a scarseggiare. Mentre tutti gli altri commensali erano arrivati ormai al punto di sazietà, i due sfidanti sembravano non dare alcun segnale di cedimento. I camerieri che stavano osservando la scena completamente allibiti, capirono molto bene la situazione e iniziarono a comunicare agli altri clienti che:

- Per piacere, se avete finito dovremmo chiedervi cortesemente di andarvene, perché abbiamo come l'impressione che a breve avremo bisogno anche del vostro tavolo.

- Devo ammetterlo Goku, sei veramente un osso duro, nessuno prima d'ora mi aveva mai impegnato così duramente.

- A me invece sembra di aver sentito qualche accenno di fiatone da parte tua caro Genta, non mi dirai che sei sul punto di mollare, perché io ho appena iniziato.

Udendo quelle parole gli altri commensali della tavolata non poterono che esclamare esterrefatti:

- In che senso "ha appena iniziato?"

- Eheh, sono certo che questo sia un bluff ma anche se non lo fosse non te la darò vinta così facilmente. Il grande Genta non verrà battuto da nessuno in una gara a chi mangia di più! Ne va del mio onore!

Mischiavano di tutto e di più, alternando primi piatti ai dolci per poi andare sui secondi. Non c'era alcun senso logico, lo scopo era esclusivamente la quantità di cibo divorato.
Man mano che le portate continuavano ad essere ingurgitate si stava iniziando a delineare chiaramente chi sarebbe stato il vincitore, infatti Mitsuhiko decise saggiamente di consigliare al suo amico giovane detective di alzare bandiera bianca, visto che era arrivato al punto di doversi alzare in piedi dalla sedia per riuscire a deglutire ulteriore cibo:

- No Mitshuiko..pant pant..non se ne parla..pant..è decisamente un osso duro..anf anf..ma qui ne va del mio onore..è diventata una questione di vita o di morte..pant..

- Ma che diavolo stai dicendo zuccone, smettila e arrenditi subito, altrimenti la vita la rischi seriamente! Non è più un gioco Genta, sii uomo e accetta la sconfitta! - rispose Mitsuhiko. Goku, accortosi del momento di difficoltà del suo sfidante decise di approfittare della situazione e di stuzzicarlo:

- Se vuoi rallento, così ti dò tempo per recuperare un po' di fiato. - ormai sicuro di avere la vittoria in pugno.
Genta abboccò alla provocazione e rivolgendosi ad una cameriera le comandò:

- Mi porti quella torta al cioccolato in vetrina, me la mangerò tutta in un sol boccone! Sono certo che Goku sta bluffando!

Nonostante tutti quanti continuassero ad esortarlo a non fare pazzie, Genta non volle sentire storie essendo ormai deciso ad arrivare fino in fondo. Inforcò quindi il centro della torta deciso ad ingurgitarla in un sol boccone ma come prevedibile, appena inghiottì il primo pezzo iniziò a sentirsi male dicendo semplicemente:

- Ragazzi, non..non..mi sento..per..nulla..bene..aiutatemi.. - ..e fu così che svenne sprofondando con la faccia all'interno della torta.

- Oh mio Dio! Qualcuno chiami un'ambulanza presto! - urlò Ayumi seriamente preoccupata per le condizioni del suo amico.

- Ho vintooo! - esclamò invece Goku soddisfatto.
I camerieri dissero che purtroppo l'ambulanza avrebbe tardato per via dell'estremo traffico che c'era per la città. Fu a quel punto che il Sayan, dopo aver visto le facce preoccupate dei suoi ormai nuovi amici, si rese conto della gravità della situazione e decise così di intervenire caricandosi Genta sulle spalle:

- Non preoccupatevi ragazzi, lo porto io in ospedale, ci metterò pochissimo, fidatevi! Sono velocissimo!Coraggio amico mio resisti! - rivolgendosi ad un Genta ormai palesemente in coma.
Schizzò fuori dal ristorante a grande velocità e a quel punto qualcuno dei commensali decise di non farsi sfuggire l'occasione per indagare su come egli sarebbe riuscito a portare il giovane detective in tempo in ospedale:

- Ehi Conan! Dove stai andando?

- Torno subito Ran! Non preoccuparti, aspettatemi tutti qui!

Una volta fuori dal ristorante egli fu costretto a servirsi delle sue super scarpe per avere una maggiore velocità e per riuscire a stare al passo di Goku senza farsi notare. Constatò che in effetti era velocissimo come aveva appena sostenuto, al punto da fare un'immensa fatica per riuscire a stargli dietro nonostante l'ausilio delle scarpe fabbricate dal Dottor Agasa. L'inseguimento durò qualche isolato fino a che Goku decise di svoltare per una stradina secondaria in modo da usare il teletrasporto senza che nessuno potesse notarlo:

"Devo assolutamente riuscire a percepire l'aura di qualcuno che si trova all'ospedale!"

Si concentrò chiudendo gli occhi e portando due dita sulla fronte. Non appena riuscì a captare la presenza che stava cercando disse:

- Trovato!

VIIIIII

E così scomparve. A quel punto anche Conan svoltò l'angolo e con immenso stupore si accorse che Goku era sparito, quando fino a qualche secondo in precedenza si trovava lì a correre davanti a lui:

- Com'è possibile? Dov'è finito? Era a pochi metri davanti a me! Come fa ad essere sparito così nel nulla! - esclamò col tono di chi non si riusciva a capacitare di ciò che fosse appena accaduto...o forse invece sì...