Mentre il maggiordomo incarognito scendeva per le scale la signora Hughes le stava salendo.

Non vedeva l'ora di potersi fare un buon pianto, sentiva che non poteva più trattenersi quando si ritrovò schiantata contro il petto largo dell'uomo che amava, come era crudele il destino!

"Signora Hughes mi scuso"

"Oh no signor Carson è colpa mia ero distratta, ma che vi succede?"

"Quell'uomo è un mostro!"

"Chi?"

"Carlisle"

"Oh"

Se non provasse sentimenti per lui avrebbe potuto fare qualche battuta su come Sir Richard e Lady Mary erano fatti l'uno per l'altra, oppure dire al collega di non parlare male del suo nuovo datore di lavoro, ma preferì tacere.

"Che è successo?" chiese scendendo con lui e chiudendo la porta della dispensa quando furono dentro.

"Ha riportato indietro la signorina Swire"

"Perché?"

"L'ho sentito parlare con Lady Grantham, ha paura che Lady Mary possa essere innamorata del signor Crawley e vuole allontanarla da lui"

"Capisco"

"È orribile. Non si può giocare così con i sentimenti di un'altra persona. Se anche fosse, il signor Matthew aveva dato alla signorina Swire il benservito a causa della sua situazione.

La povera ragazza non merita questo come non lo merita il signor Crawley"

La donna lo guardava con ammirazione.

'Proprio quando penso di non poterti amare di più te ne esci con queste cose'

Poi lui aggiunse:

"Ebbene visto che vuole giocare, giocherà con me"

"Cosa intendete?"

"Che non me ne andrò finché non troveremo un sostituto adeguato che prenda il mio posto!

Come ho detto questa è la mia famiglia e se devo lasciarla, non me ne andrò senza sapere che TUTTI staranno bene"

'IO NON STARÒ MAI BENE!' urlò il cuore della governante, che semplicemente disse:

"Nessuno potrà mai sostituirvi. Buona notte"

Inutile dire che quella notte nessuno dei due riuscì a chiedere occhio se non costringendosi.

Il signor Carson era sempre più schifato dall'atteggiamento del signor Carlisle e il pensiero di lasciare Elsie, per servire quell'uomo per giunta, lo uccideva.

Le parole con cui lo aveva lasciato (e la sua espressione nel dirle) gli ronzarono in testa tutta la notte.

La signora Hughes dall'altra stanza non faceva che piangere silenziosamente temendo che qualcuno la sentisse.

Non era una giovane volubile e aveva smesso da un po di tempo di essere in balia degli ormoni.

Aveva 'scelto' la vita a servizio perché aveva conosciuto tante coppie, contadine e non, che non si amavano e non voleva essere infelice.

Ma ora...

Si svegliò stranamente riposata e ringraziò il cielo. Sarebbe stata una giornata particolare.

Alle 11, dopo essere riuscita abilmente ad evitare il signor Carson, si ritrovarono come di consueto fianco a fianco per il discorso di Lord Grantham.

"Al rintocco dell'orologio reciteremo un preghiera in silenzio. Per segnare la fine di questa orribile guerra, e per riflettere sul significato che ha per ciascuno di noi. Ricorderemo assieme i sacrifici che sono stati fatti e tutti gli uomini che non torneranno più, e li ringrazieremo dal profondo del cuore"

Alcune delle preghiere che salirono al cielo furono:

"Signore, grazie per avermi fatto tornare"

"Grazie per avermi tenuto in vita"

"Fa che la mia famiglia stia bene"

"Ti prego...so che sono solo uno storpio adesso ma ti prego Signore, aiutami. Se non per me, per Lavinia"

"Dio, grazie per aver salvato il mio Matthew e averlo fatto tornare da me"

"Grazie per non aver permesso a Tom di andare in guerra Signore"

"Abbi il mio Archie nella tua memoria Signore"

"Dai sostegno al signor Mason e non punirmi per aver spostato William"

"Avrei preferito che mio marito fosse qui con me"

"Grazie Signore per aver risparmiato il mio signor Bates"

"Grazie per non aver ritenuto necessario che Robert partisse"

"Signore, è inutile parlare della guerra. Ti prego, fa cambiare idea a Lady Mary e fammi rimanere con Elsie. Signore in cielo la amo e ho bisogno di lei nella mia vita. Ti prego non farmi partire"

"Dio se ti parlassi della guerra sapresti che sono ipocrita. Perciò andiamo al dunque: non far partire Charles. So che dovrò lavorare per tutta la vita e questo vuol dire niente matrimonio, sono rassegnata a questo. Ma almeno fallo restare qui. Ti prego, io lo amo. Non ti chiederò mai più nulla per me finché vivrò ma ti prego lascialo con me"

Alla fine, Lord Grantham disse:

"Rammentate che questa non è solo la fine di una guerra, ma anche l'alba di una nuova era. Dio vi benedica"

Poi si diresse alle porte di casa.

Quando la gente si mosse la signora Hughes si voltò a guardare il signor Carson per un istante ma poi, per paura che le parlasse se ne andò velocemente.

Il maggiordomo raggiunge il suo padrone e lo ringraziò per le belle parole dette, Sir Richard non avrebbe mai fatto una cosa simile. E anche se il merito era della signora Crawley, Lord Grantham aveva acconsentito a che Downton diventasse un convalescenziario.

"Suppongo che non abbiate dubbi riguardo ad Haxby" disse serio Robert guardando dritto avanti a sé.

"Temo proprio di no milord"

'Se vi dicessi che amo la governante e voglio sposarla sareste voi il primo a mandarmi via'

"Non posso dire di non esserne rammaricato"

"Non me ne andrò finché non troveremo un sostituto adeguato comunque"

'Non ho intenzione di lasciare Elsie e se posso approfittare di ancora un po di tempo con lei lo farò'

"Chiunque sarà non potrà mai sostituirvi"

Il signor Carson si voltò leggermente verso il suo datore di lavoro.

La signora Hughes gli aveva detto le stesse cose e lui si sentiva davvero scosso dal momento in cui avevano lasciato le sue belle labbra.