EPISODIO 3*5
Citato 3*3
La domenica, mentre curava le piante in giardino e Richard stava facendo una chiamata all'estero, Emily si ricordò dell'asta e chiamò Lorelai.
Le disse che si sarebbe tenuta il martedì all'una e che forse avrebbe potuto trovare qualcosa di interessante per l'hotel. Non credeva davvero che la figlia partecipasse ma ci sperava, tanto che pur di vederla quel giorno, arrivò a dirle che sarebbe stata così impegnata da non poter passare tempo con lei.
Doveva averla convinta perché si presentò con Michelle.
"Dove vai?" chiese Richard vedendo la moglie vestirsi.
"All'asta di beneficenza della Lega delle Matrone"
"Come mai metti quell'... oh" sorrise quando la moglie sbottonò nuovamente la camicia a collo alto per fargli vedere cosa nascondeva.
"Ridi ridi, sembra che ho la rosolia" disse sistemandosi nuovamente il colletto.
"Sei bellissima lo sai?"
"Non cominciare, è dicendo così che ho il collo ridotto a questo modo. Speriamo non si veda"
"Ehi non è colpa mia se venerdì eri preoccupata per l'avvenire di Rory ad Harvard"
"Era giusto che lo fossi, con quelle statistiche"
"Lo so e Lorelai sembrava non essere interessata ad ascoltare, vi ho sentito mentre mi preparavo"
"Vorrei che tirasse la testa fuori dal sacco ogni tanto e non solo per fare dei guai"
"Beh personalmente ti ringrazio"
"Per cosa?"
"Intanto perché quella conversazione ti ha messo così tanta ansia che mi sono divertito a calmarti, anche se mi spiace per il tuo bellissimo collo. Secondo perché magari, chissà, prenderà in considerazione Yale"
"Yale?!"
"Si ... perché sei così stupita?"
"Richard caro, non credo che nostra figlia prenderà in considerazione Yale per Rory, né la Smith se è per questo"
"Perché no?! Non sono meno di Harvard"
"No, ma dimentichi una cosa importante. Noi NON siamo andati ad Harvard, e questa è una cosa in più a suo favore. Ora devo andare"
Si baciarono e si avviarono su strade separate.
Il venerdì Richard ed Emily tutto si aspettavano tranne che Lorelai chiedesse a sua madre il numero di telefono di un uomo, più precisamente di Peyton Sanders, incontrato all'asta e detentore della paletta 17.
Si lanciavano occhiatine fugaci e piene di significato mentre Rory prendeva in giro la madre e quest'ultima cercava di non arrossire mentre blaterava.
[Le era sembrato un uomo bello, colto, affascinante, con ottimi gusti in fatto di vino e anche generoso (dal momento che aveva diviso il suo bicchiere con lei) e Lorelai pensò subito che potesse uscirne qualcosa di buono, come al solito senza soffermarsi a riflettere su eventuali conseguenze.
Ovviamente, come in altre occasioni della sua vita, non fu così.
Quello che era sembrato intelligente si era rivelato noioso, e il colto era diventato borioso.
Da ché era euforica all'idea di andare a un concerto di Bowie a ché non ci pensava nemmeno, se la compagnia era Peyton.]
La conversazione era cominciata parlando del maiale che stavano mangiando.
Emily non ne era soddisfatta, nonostante figlia e nipote fossero concordi sul buon sapore.
Richard mise in imbarazzo la moglie con le prossime parole:
"Meno grasso significa meno sapore... rimpiango i tempi in cui la consistenza..." e fece un gesto con le mani, innocente ed equivoco allo stesso tempo.
"Ora basta parlare di maiale! Per favore cambiate argomento"
Di certo non voleva sembrare invadente o maleducata. Il problema era che ultimamente si era guardata allo specchio e aveva notato delle rotondità sospette nonostante i suoi allenamenti, che purtroppo non avevano a che fare col suo seno.
Quando aveva espresso la sua opinione a Richard giusto prima di cena, che l'aveva beccata inflagrante davanti allo specchio in sola biancheria, lui aveva detto quelle stesse parole, che avevano portato ad una sessione di incontri molto ravvicinati.
Avendo capito la vergogna della moglie, non perse l'occasione di prenderla in giro quando disse di aver acquistato dei pezzi all'asta.
"Certo un'altra sedia sulla quale non potrò sedermi"
"È una sedia che ha 100 anni"
"Magnifico possiamo metterla accanto al poggiapiedi su cui non posso posare i piedi"
"Oh Richard ti prego"
"Sto scherzando Emily, uno dei piaceri della vita per me è circondare te e la casa di oggetti inutili... ah non sai che piacere mi faccia quando stiamo nell'angolo, in piedi a guardare i mobili"
"Finisci il tuo maiale!"
E qui la piega si girò su Lorelai e Peyton.
"Mi hai messo in imbarazzo" disse la donna al marito appena 10 minuti dopo che la servitù se ne fu andata.
"Emily..."
"No Richard niente Emily..."
"Non volevo"
"Si invece lo hai fatto a posta"
"È vero hai ragione. Parlavi di maiale insipido e mi è venuto in mente qualcosa che avevo assaporato proprio prima di cena" disse fissandola come un lupo.
"Sei sconcio"
"E tu sei bellissima"
"Così... ti piace quando stiamo in piedi, in un angolo.."
"Sì, specie se ti ho tra le mie braccia" disse stringendola a sé.
"E non è che guardiamo esattamente i mobili" replicò slacciando il papillon.
"No, a volte li usiamo per stare comodi mentre ci appoggiamo altre volte sono totalmente inutili"
"E adesso..."
"Adesso cosa?" chiese mordendole l'orecchio.
"Che tipo di mobile o muro vorresti?"
