EPISODIO 2*1
Richard ed Emily si erano riavvicinati parecchio e questo li riempiva di gioia.
Magari non erano sempre appiccicati, ma trovavano comunque il tempo per stare insieme.
Si comportavano come due fidanzati che si frequentano ogni quando possono.
Poi arrivò la cena del venerdì con Lorelai e Rory.
La giornata era cominciata bene. Avevano ricevuto la chiamata dalla moglie del preside che li informava che Rory era tra i primi tre della classe.
Erano emozionati ed eccitati al punto che avevano passato la giornata a fare l'amore.
Ad una certa ora Richard era sceso per delle telefonate, sia di lavoro che per vantarsi della nipote con gli amici.
Erano decisi a dare loro stessi la notizia alle ragazze, convinti che non lo sapessero, ma non fu così.
All'inizio Emily si era un po risentita perché il marito non era andato in salotto quando lo chiamò la prima volta, appena furono arrivate.
Quando la bolla scoppiò, con Lorelai che diceva di essere già informata, e lui giunse ripetendo la notizia, ebbero un battibecco sul fatto che avrebbero dovuto darla insieme.
Ma poi tutto si sistemò, quando organizzarono una cena speciale per la settimana successiva.
O almeno così sembrava.
Emily e Richard non erano preparati alla presenza che si sarebbe materializzata quella sera.
"Oh mi piace questo papillon" disse addrizzandoglielo.
"Sono molto alla moda non è vero? Oh..."
"Richard non metterti al telefono saranno qui a momenti!"
"Non mi metto al telefono, voglio regalare a Rory la prima edizione della biografia di Mengele"
Il campanello suonò e la serata prese una brutta piega.
Nel momento in cui, alla aprirsi della porta, Rory presentò Dean alla nonna le cose iniziarono ad andare in malora.
La donna era visibilmente schifata ma cercò di dissimulare davanti alla nipote.
Poi quando il nonno li raggiunse si vide distintamente la delusione e la gelosia sul suo viso.
Anche la moglie se ne accorse.
Richard era il primo e, si poteva dire, l'unico uomo nella vita di Rory e ora questo ragazzo competeva per il suo affetto.
La cena si trascinò fin quando non ci fu una profonda e brutta lite che, stranamente non coinvolgeva Emily e Lorelai.
E ovviamente Rory prese le parti del suo fidanzato quando il nonno gli diede addosso dicendo chiaramente che non era all'altezza della ragazza.
"Come è venuto in mente a Lorelai di lasciare che Rory uscisse con un ragazzo come quello?
Beh ma certo lei non ci ha pensato! Lei non pensa mai!" sbraitò facendo avanti e indietro per la stanza.
"Richard ti prego mi fai venire l'emicrania" replicò sommessamente chiudendo gli occhi e portandosi una mano alla testa.
"E come ti è venuto in mente di invitarlo qui a cena!?"
"Abbiamo detto che poteva invitare qualcuno, c'eri anche tu"
"Io non intendevo lui" rispose sembrando un bimbo viziato.
"Ti prego calmati"
Non era così che aveva progettato la serata. Proprio per niente.
Aveva indossato la giacca color malva, che sapeva gli piaceva, e la gonna nera che le arrivava al ginocchio. Sperava di sedurlo piú tardi ma ora era impossibile.
Sapevano che Rory aveva un fidanzato e speravano di incontrarlo prima o poi ma non potevano credere (specie per come erano fatti) che la nipote uscisse con un ragazzo che non aveva alcuna aspirazione lavorativa nella vita.
"Non voglio calmarmi! Hai sentito come mia ha risposto?"
"Si ho sentito come ti ha risposto!"
"Sembrava sua madre"
Sembrava un déjà vu della lite tra Rory ed Emily al compleanno della ragazza.
"Stavi attaccando il suo ragazzo!"
"Una ragazza di 16 anni non deve avere un ragazzo"

"Pensi sul serio che una ragazza di 16 anni non debba averlo...?!"

"Certo che può averlo.. anzi dovrebbe! Socializzare fa bene ai giovani ma non dovrebbe uscire con un solo ragazzo! Soprattutto non con lui!" disse mentre continuava a fare avanti e indietro, finché non squillò il telefono.

"Non rispondere"

"Invece voglio rispondere!" esclamò felice di avere un diversivo e balzando in piedi.

"Emily siamo nel bel mezzo di una discussione!"

"Sono sicura che tra 5 minuti ti ricorderai esattamente dove eravamo. Pronto?"

Quella chiamata la devastò non poco.