La stanza era silenziosa, immersa nel fioco chiarore della luna all'esterno. Craig giaceva nel suo letto, profondamente addormentato, il suo corpo finalmente riposato dopo una lunga giornata. Ma la sua mente? La sua mente era inquieta. Perché nel suo sogno, aveva visto Vik. Vik era sotto qualcuno, i suoi capelli rossi arruffati, le sue labbra dischiuse mentre uscivano dei dolci gemiti. E quello sopra di lui? Harry. Lo stomaco di Craig si contorse, il suo respiro si bloccò. Non riusciva a muoversi. Non riusciva a fermarlo.
Gli occhi blu navy di Harry brillarono di soddisfazione mentre spingeva più a fondo, la sua voce bassa, beffarda.
"Craig lo sa?"
Il cuore di Craig gli martellava violentemente nel petto. Nella posizione del cagnolino, Vik, ansimando, arrossì, stringendo le lenzuola. Sorrise. E poi, con una voce troppo disinvolta, troppo crudele.
"Non lo sa."
L'intero corpo di Craig divenne freddo. Craig aprì di scatto gli occhi, il petto che si sollevava, il sudore che gli si attaccava alla pelle. La sua stanza era buia, silenziosa. Shen dormiva ancora nel suo letto. Per un momento, Craig fissò il soffitto, i pugni serrati. Era un sogno. Solo un sogno. Ma sembrava troppo reale. La sua mascella si serrò. Il suo petto bruciava. Perché anche se era solo un incubo... La gelosia, la rabbia, la paura di perdere Vik. Quello era molto, molto reale.
