Le idee del Generale
Palazzo Jarjayes
"Antoinette cosa succede, perché la nonna ci ha riuniti tutti nel salone?"
"Non ne ho idea Silvie! Però ho notato che quando Nanny è venuta ad annunciarci questa improvvisa riunione di famiglia, era davvero agitata! Mi chiedo cosa abbia da dirci nostra madre! ….."
"Spero che ci dia delle buone notizie dall'Italia! …. Antoinette, sarebbe piaciuto anche a me andarci."
"Silvie, immagino già le nostre sorelle! Non appena avranno messo piede sul suolo italiano, avranno comprato un'infinità di abiti. Beate loro! Spero che mi regalino almeno un cappellino. Sai, dicono che quelli italiani, siano di ottima fattura!"
"Antoinette, spero che Joséphine si ricordi di portarmi la seta che le ho chiesto."
"Davvero Silvie, le hai chiesto di portati della seta?!"
"Certo Antoinette! E' un'occasione imperdibile! E' risaputo che in Italia ne producono di alta qualità. Mi piacerebbe realizzare un bell'abito, all'ultima moda."
Mio nipote George, sorride e ribatte: "Zie, io al vostro posto non ci spererei …"
"Non ti capisco nipote!"
"Ih ih … Zia Antoinette, forse non conosci mia madre! Sarà così entusiasta di conoscere nuovi posti, che non penserà nè al tuo cappellino e nemmeno alla seta di zia Antoinette!"
"Oh George. Sei disfattista!"
"Assolutamente zietta! Conosco mia madre, e ti dico che sarà talmente presa dal suo "ego" che non si ricorderà nemmeno di noi! Ih ih ih …"
"Oh George! Non credi di esagerare adesso?!"
"Niente affatto mio caro fratello! Forse non conosci nostra madre?!"
"Beh …. Infondo, non hai tutti i torti, però sono sicuro che si ricorderanno delle zie!"
"Lasciamo queste conversazioni al femminile! Piuttosto Antony, nemmeno tu sai perché la nonna ci ha riuniti?"
"Assolutamente no, fratello! Comunque non affannarti, tanto sono sicuro che riguarda nostra madre! ih ih ih … George, penso al povero nonno! Chissà cosa starà subendo dalla sua cara e indomabile figlia maggiore! Ih ih … "
"Antony, immagino che lo farà disperare! Lui non é abituato alla sua esuberanza."
"Il povero nonno, sono sicuro che tornerà dall'Italia ancora più snervato di quanto non lo sia già. Non sarà affatto facile per lui avere a che fare non soltanto con zia Oscar che, come sappiamo, è un soldato poco incline all'obbedienza, ma anche con nostra madre! … Riguardo alla zia Marianne, beh, lei è sicuramente più docile! …. Ehi George, ricordi quando nostra madre aspettava la piccola Marguerite?! Era sempre più isterica che mai!"
"Ih ih … Come potrei non ricordarlo! Sono sicurissimo, anzi temo, che con la presenza del nonno, non abbia bisogno di essere in stato interessante per le sue "famose" esuberanze, visto che fa parte della sua natura! Ih ih …"
"Ih ih...non me lo ricordare! Quante volte abbiamo cercato di infilarci nel lettone con i temporali e lei brontolava perché voleva rimanere sola con nostro padre! Ih ih …!
"Certo che lo ricordo! Ih ih...per fortuna che alla sua età non ha più certi problemi Ih ih!"
Nostra sorella ribatte: "Voi due, possibile che quando parlate di vostra nostra madre, non pensiate ad altro?!"
"Ma Charlotte! Nostra madre é così...irriverente, lo sai anche tu! Lei non si fa certo alcun problema per nasconderlo. Abbiamo una madre molto particolare! Ih ih …."
Mia sorella ribatte: "Nostra madre è risaputo che è fatta così! Però nessuno può insinuare che non sia un'ottima madre!"
"Ah, ma nessuno di noi osa mettere in discussione le sue qualità genitoriali. Vero fratello?!"
"Vero, George!"
"Nostra madre ha sempre rispettato le nostre inclinazioni senza mai piegarci alle regole ridicole che ci impone la nostra bella società! Però ciò non toglie che Joséphine de Jarjayes rimanga una splendida donna irriverente! Ih ih ih …."
Charlotte, continua: "Ma voi due, vi assicuro, non siete da meno! La prendete tanto in giro, ma avete il suo stesso temperamento esuberante e goliardico! Come dice il nonno, in voi due cari fratelli, scorre il sangue dello zio Claud!"
"Ah ah ah … Questa poi! Antony hai sentito! Charlotte ha paragonato anche noi allo zio Claud! Ih ih …"
"Ih ih ih …."
Vediamo arrivare nonna Marguerite, è sempre ben vestita, odinata, dimostra meno degli anni che ha. Però ha un'espressione preoccupata in viso, strana. Noto che è particolarmente tesa, bisbiglio a mio fratello: George, hai notato l'espressione di nonna Marguerite?!"
"Certo fratello! Adesso ho la certezza che sia davvero successo qualcosa di grave all'esercito Jarjayes! Sentiamo cosa ha da dirci."
"Bene, visto che ci siete tutti, desidero informarvi circa le ultime notizie! Ho ricevuto una missiva da Augustin!"
"Vedi caro fratello, saranno guai!"
"Dunque, innanzi tutto, avremo dei nuovi nipotini!"
"Ih ih...caro fratello...la situazione si fa intricata!"
"Joséphine e Marianne...ehm...saranno di nuovo madri!" lo dico tutto di un fiato, una notizia così non può essere taciuta né detta con calma. Il problema va affrontato di petto, senza girarci tanto attorno. Alla loro età, di nuovo madri…che il Cielo di aiuti! Io ho avuto la mia ultimogenita che avevo 24 anni, poi il dottor Lassonne mi ha sconsigliato altre gravidanze, troppe e troppo ravvicinate.
I miei nipoti, George e Antony, in coro sussultano: "COSA?!"
Il primo ribatte: "Nonna, è forse uno scherzo!"
"Nessuno scherzo George. La missiva è chiara! E vostro nonno é disperato. Ma non ho finito ….. "
"Noooo, nostra madre ne ha fatta un'altra delle sue! Cosa vi avevo detto?!"
"Caro fratello, ma hai sentito? "
"Certo che ho sentito, anzi abbiamo sentito tutti! Vero famiglia?! Mia madre Joséphine è nuovamente in stato interessante !Ih ih ih …"
"Un momento cugini! Non è solamente la zia Joséphine ad essere in stato interessante. La nonna ha detto che anche mia madre aspetta un bambino!"
"Certo cuginetta! Non solo lei! Certe cose si fanno in due...anzi, nel loro caso direi in quattro! Ih ih ih ….
Mia cugina Catherine continua: "Nonna, mai avete letto bene la missiva?! Scusatemi Nonna, ma forse il nonno non si è spiegato bene oppure Voi avete frainteso."
"Cara...anche tua madre é in stato interessante!"
Mentre i figli di Joséphine ridono della situazione, Catherine è molto contrariata. Povera piccola, a breve si sposerà e sua madre attende un altro figlio…..anzi il giorno delle nozze avrà una bella pancia!
"Non è possibile! Nonna, ma io tra quattro mesi mi sposo! Questo … questo è uno scherzo! … Ecco… magari la lettera l'ha scritta zia Joséphine e … forse ha firmato per il nonno Augustin e … Nonna Vi prego, ditemi che non è vero, che è tutto uno scherzo!"
"Mi dispiace cara...ma in fondo non é una cattiva notizia! Su!"
Catherine è quasi disperata, ha le lacrime agli occhi. Povera ragazza!
George ribatte divertito: "Coraggio cuginetta, rassegnati! Vedremo ben tre Contesse Jarjayes intervenire alle tue nozze, vistosamente in stato interessante! Però che evento! Ih ih "
"Smettila George! Io non ci trovo per nulla divertente!"
"Calmati Catherine, non è il caso di inveire così contro nostro cugino!"
"Parli bene tu, Raynier, visto che non stiamo parlando di tua madre ma della mia!"
Reynier ribatte: "Catherine, ti ricordo che non soltanto la zia Marianne è incinta, ma anche la zia Joséphine, e mi pare che i tuoi cugini non facciano tutte queste storie!"
"Certamente non George e Antonin! Ma proviamo a chiedere alle mie cugine che sono tutte prossime al matrimonio ad eccezione della piccola Marguerite, che ha ancora otto anni! …. Chantal, Stefanie, Elizabeth! Cosa ne pensate di vostra madre? Siete felici dell'arrivo del settimo fratello?!"
Chantal ribatte: "Catherine, cugina, certo che non mi fa molto piacere! :…Però, sinceramente, non mi sorprende affatto …"
Elizabeth continua: "Hai ragione sorella! Lo sappiamo tutti come è fatta nostra madre, non è certo un mistero per nessuno! Però da qui, a concepire un altro figlio … si insomma … non me lo aspettavo di certo."
La piccola Marguerite, che furtivamente è entrata nel salone e si è nascosta dietro le tende, esulta: "Evviva! Avrò un'altra sorellina!"
Stephanie le si avvicina in tutta fretta e le dice: "Marguerite, cosa ci fai qui! Queste non sono conversazioni per bambine della tua età, su fila via dai tuoi cuginetti più piccoli!"
"No, Vi prego, lasciatemi qui! Voglio ascoltare anch'io! … George, fratellone mio, lasciami restare, ti prego!"
"No, Marguerite! Nostra sorella ha ragione! Suvvia torna a giocare con i tuoi cuginetti."
"Ma perché non posso ascoltare le conversazioni dei grandi, sono così divertenti!"
Nonna Marguerite le si avvicina e pacatamente le dice: "Dai Marguerite, adesso che hai appreso la bella notizia, raggiungi Marcel e gli altri! ….
"Come desiderate nonna!"
Mia nonna chiama un servitore e dice: "Michel per favore accompagna mia nipote in giardino!"
"Ai Vostri ordini Madame! … Madamigella Marguerite, andiamo."
"A dopo fratelli! ….. Che bello! Avrò un'altra sorellina! Come sono felice, non vedo l'ora che nasca!"
Non appena la piccola si allontana, Antony sorride e dice: "Visto sorelle! Marguerite è felice del nuovo arrivo. Quindi non vedo tutto questo disappunto nei confronti dei nostri cari e vecchi genitori! Ah ah ah ah …"
Nanny accigliata ribatte: "Brutto screanzato! Come ti permetti di dire "Vecchi" ai tuoi genitori!"
"Nanny, ti ricordo che mia madre ha quarant'anni e mio padre ne ha quattro in più. Secondo te sono ancora dei ragazzini?"
"Oh questa si, che è bella!Certo che sei uno sfacciato Antony!... Bada bene a non prenderti gioco di tua madre, quando tornerà! E questo vale anche per te George, intesi?!"
"Ah ah .. Nanny ascolta: a me non può che farmi piacere! I miei figli avranno un compagno di giochi. A proposito Antony, tuo figlio quando nascerà?"
"Sicuramente prima di nostro fratello! Ah ah ah … A proposito Nonna, tra quanto tempo nostra madre ci regalerà il nuovo fratello …."
George, ribatte divertito: "Fratello? Io direi sorella! Antony, in questa famiglia si procreano solo femmine, anzi mi meraviglio come tu ed io siamo nati maschi|! Ah ah ah …. "
"Sorelle ma lo sentite?!"
"Certo che l'abbiamo sentito! George è davvero irriverente! Ehi tu fratello, smettila di prenderci in giro! Piuttosto dicci, possibile che la notizia non ti abbia sorpreso o che non ti spiaccia affatto?"
"Chantal! Non credere! Io sono sorpreso quanto voi. Anche se con nostra madre c'era comunque d'aspettarselo. In quanto a dispiacermi, non ne vedo il motivo! Vuol dire che avrò un'altra sorellina da coccolare! Ah ha ha … Vero fratello?"
"Certo George, concordo con te! Però tutto mi sarei aspettato da nostra madre, all'infuori che la facesse sotto il naso di nostro nonno, sento i suoi strilli d'oltralpe! Ah ah ah …"
"Antony, a questo punto mi chiedo come sia possibile che la sorveglianza di nostro nonno non sia stata abbastanza efficace! Ah ah ah …"
"Me lo chiedo anch'io George! Ah ah ah …"
Mia nonna sorride e ribatte: "Mi fa piacere che almeno voi due l'abbiate presa bene! Perché, miei amati figlioli, ci sono altre novità che riguardano la nostra famiglia …" sorrido sorniona, decisamente questo è solo l'inizio! George e Antony avranno da ridere per parecchio alla prossima notizia!
"Novità nonna! Sono sicuro che in confronto a queste, le altre saranno nulla!"
"Credo invece che vi lasceranno ancora più sorpresi! Dunque, vi ricordate dello zio Armand? Il fratello di Augustin?"
Mia figlia Antoinette ribatte: "Certo Madre, lo zio Armand, il Cardinale! L'ultima volta che è stato qui, è stato al matrimonio di Luisa! Sono passati dieci anni d'allora, poi non è più tornato! Ma dite Madre, cosa gli è successo, forse non sta bene?"
"Oh, no no sta benissimo. Vive a nel castello di Collegno, Augustin lo ha trovato lì….solo...ecco…...non vive da solo!"
"+George, mi interrompe: "Un momento nonna, ma lo zio non risiedeva alla Santa Sede?! Cosa ci fa alla Contea?"
Mio fratello, canzonandomi, ribatte: "Ma è chiaro George, di sicuro si sarà stancato della vita privilegiata che spetta ai prelati, e avrà deciso di darsi alla gestione del castello! … E preghiera, tanta preghiera!"
"Ora et labora! Come l'ordine dei francescani!"
È tutto inutile, i due figli maggiori di Joséphine hanno la stessa irriverenza della madre. Certo, sono due bei ragazzi, educati, compiti. Ma irriverenti e sfacciati come mia figlia!
Antony continua sornione: "Privilegiata o no, caro George, io preferisco essere un uomo d'affari, altro che Cardinale! Ma ci pensi, tutto il tempo a indossare le vesti sacerdotali, quando fuori ci aspettano le delizie del mondo!"
Nanny spalanca gli occhi e, da sotto le lenti, ribatte: "Santo cielo che ragazzaccio che sei!"
Luisa interviene: "Hai ragione Nanny, è identico a mia sorella Joséphine!"
George sorride e continua: "Zia Luisa, io direi piuttosto che assomiglia alla zio Claud! Anche lui! Ah ah ah …"
Mia nonna richiama la nostra attenzione e continua: "Figlioli! Vi prego adesso, lasciatemi continuare."
"Scusateci nonna, Avete ragione! Avanti, quali altre notizie giungono dall'Italia?!"
"Ecco, veramente Vostro nonno dice che lo zio Armand ha deciso di rinunciare al sacerdozio e sposarsi …. con la marchesa Clelia Anna di Saluzzo, da cui aspetta un figlio!"
Tutta la famiglia in coro ribatte: "COSA?!
Mio nipote Reynier, questa volta è il primo a ribattere: "MA … MA CHE COSA DITE! Ehmmm .. scusate nonna, per il tono della voce! Cos'è uno scherzo o cosa?!"
"Nessuno scherzo. E non ho finito. Pare che Armand abbia già un figlio, di cinque anni, con la Marchesa. Per tutti però è il figlio del defunto marito. Quindi mi raccomando, non fatene parola con nessuno quando arriveranno qui. Perché verranno a vivere con noi, a palazzo. E si sposeranno."
George e Antony si lanciano uno sguardo sorpreso, e quest'ultimo ribatte: "Nonna, se questo è uno scherzo del nonno, allora sappi che non solo è divertente, ma addirittura sorprendente!"
"Fratello, secondo me, non è affatto uno scherzo! Se è vero che nostra madre e la zia Marianne sono in dolce attesa, allora tutto diventa possibile! Oramai Io non mi meraviglio più di nulla! Ricordati che infondo è uno Jarjayes! E poi lo zio Armand è pur sempre un uomo! Ih ih ih … Nonna, il nostro povero nonno non racconta di come ha preso la notizia? Si è sentito male, oppure ha subito passivamente il fattaccio?! No, forse ha gridato allo scandalo, o magari ha sfidato a duello suo fratello?! Ih ih ih …"
"Effettivamente...si...si sono picchiati! Augustin dice che hanno fatto a botte! Ih ih….mie cari nipoti, non so perché ma mi viene da ridere al pensiero di Vostro nonno e suo fratello che si picchiano nel cortile del castello! Spero che arrivi una lettera da una delle mie figlie con altri dettagli!"
Sorrido divertita, in effetti l'immagine che ho in mente è molto buffa! Mio marito ha sessant'anni e mio cognato cinquanta, alla loro età fare a botte come ragazzini. Che ide folle!
George con aria divertita risponde: "TranquillizzateVi nonna, vedrete, la prima lettera delle Vostre figlie che giungerà a noi, sarà quella di nostra madre! E se non Vi reco disturbo, Vi chiedo di farmela leggere immediatamente. Sapete, le notizie raccontate da mia madre, sono molto più divertenti di quelle del nonno!"
"Mia figlia Silvie mormora: "Madre, ma si può sapere cosa sta succedendo in Italia?! Sono per caso tutti impazziti o cosa?! Ma ci rendiamo conto dello scandalo che verrà fuori!"
Catherine ribatte: "Certo zia, e che scandalo! Non bastava mia madre e mia zia incinte, adesso ci si mette anche lo zio Armand con questo colpo di testa! E cosa diranno le mie amiche! E la famiglia del mio futuro sposo?! Santo cielo che imbarazzo!"
Catherine nasconde il viso con le mani, furiosa ed imbarazzata dalla situazione.
George ribatte: "Su su….cuginetta, stai tranquilla! Ricordati che apparteniamo ad una delle famiglie più importanti di Francia! Non sarà un piccolo scandalo a metterci in ombra! Ricordati chi sei! E che sei figlia di una Jarjayes!"
Antony sfocia in una risata liberatoria: "Ah ah ah ah ah … Questa poi!"
"Si può sapere cugino cosa hai da ridere?"
"Come sarebbe a dire! Ma non hai sentito la nonna? I due Capostipite della famiglia Jarjayes che si picchiano! Ah ah ah … Non è certo cosa da tutti i giorni!"
George, rincara: "Antony, sinceramente avrei voluto vedere il nonno darsele di santa ragione con lo zio!"
"Già! Il Generale e il Cardinale, che quadretto insolito! Ih ih ih … E che dire del Cardinale! Quasi sposato con una vedova inconsolabile e con un figlio già cresciuto! A proposito Nonna, quanti anni ha il piccolo Jarjayes e come si chiama?!"
"Cinque... il suo nome è Carlo Vittorio Maurizio marchesino di Saluzzo …"
"George, però mi dispiace che non porti il nome dei Jarjayes!"
"Vero Antony! Uno Jarjayes che porta un altro cognome! "
Luisa ribatte: "La storia si ripete …"
Maxim chiede: "Non capisco cara, a cosa ti riferisci?"
"Allo zio Claud naturalmente! Si dice, che anche se non si è mai sposato, abbia avuto diversi figli da donne sposate!"
Mia nonna dice: "Un momento Luisa, non è la stessa cosa! Lo zio Claud non è un uomo che è stato obbligato a indossare una veste cardinalizia, come le regole ci impongono, cosa che invece è stata fatta con Armand! Lo zio di tuo padre, ovvero lo zio Claud, non ha rispettato alcuna regola. Si è dato alla vita dissoluta, senza pensare a nulla! Quindi Luisa, non mi sembra il caso di paragonare lo zio Armand allo zio Claud! Mi chiedo, chissà come sarà il piccolo Carlo! Magari avrà gli stessi occhi dei Jarjayes?! Sono curiosa di vederlo. Ma ci pensi? Tuo nonno ed io abbiamo avuto solo figlie femmine, e suo fratello…..un Cardinale….un maschio! Ih ih"
George ribatte: " Ih ih ih … Avrei voluto vedere la faccia di nonno Augustin! Ih ih ih …. Comunque nonna, lo zio credo che non abbia mai vissuto in castità, chissà quante ne avrà combinate durante la sua missione sacerdotate!"
"Ti assicuro, fratellino, che sarà la prima cosa che gli chiederemo! Ah ah ah …"
A nostra nonna, le mie parole non hanno fatto piacere. Ci sta guardando con lo stesso piglio che assume il nonno quando diciamo qualcosa di troppo, cosa che effettivamente accade abbastanza sovente, quando siamo qui.
"Oh Santo cielo, siete due impertinenti! Comunque, Armand è stato obbligato a prendere i voti: secondo mio suocero un figlio doveva seguire la tradizione militare e portare lustro ed onori al casato, l'altro avrebbe dovuto seguire la carriera ecclesiastica e, magari, diventare Papa!"
"Ah ah ah … Papa! Questa poi! George, ma ce lo vedi un Papa con moglie e figli al seguito?"
"Ih ih … Si, certo Antony! Basta dire Padre anziché Papa e vivere in un palazzo della Contea e avere accanto una bella vedova! Ih ih … Ah sta tranquillo, che il caro zietto non sfuggirà alla nostra curiosità, chissà quante cose che avrà da raccontarci!"
"Oh adesso basta voi due o giuro che vi faccio tacere a mestolate!"
"Su Nanny, non prenderla in questo modo! E poi .. ih ih … chissà quante benedizioni lo zio Armand avrà impartito alle dolci donzelle!"
"Già fratello, e tra tutte ha perso la testa con la Marchesa. Sono sicuro che sarà una giovane donna molto affascinante, altrimenti lo zio Cardinale non avrebbe messo su famiglia!"
"Oh è troppo! Voi due siete ...davvero, siete impossibili! BASTA! O giuro che vi lascio senza cena!"
"Nonna permettimi un ultima osservazione …"
"Dimmi..."
"A questo punto mi chiedo chi officerà la Santa messa che unirà gli sposi?! Visto che si tratta pur sempre di un ex Cardinale!"
"Ma che domanda sciocca George! Di sicuro sarà il Papa in persona a benedirlo, o il Generale Jarjayes!"
"Nipoti! Adesso basta! Smettetela! Siate più rispettosi! Dunque, sarà lo stesso sacerdote che ha sposato Oscar e Andrè."
Antoinette guarda sua sorella e dice: "Luisa, non dici nulla!"
"Cara sorella, cosa vuoi che dica?! A differenza dei nostri due nipoti, io sono sconcertata quanto voi! Ma ci pensate, la nostra famiglia sarà argomento di conversazione alla Corte di Versailles!"
Marguerite sussurra: "Oh, a Versailles hanno ben altro di cui parlare, state tranquille! Il nostro piccolo scandalo è nulla in confronto a tutto quello che si consuma alla Reggia!"
George ribatte: "Concordo con Voi nonna! Basti pensare alla promiscuità che aleggia a Corte, non è nulla in confronto all'intrallazzo dello zio con la Marchesa!"
"Ben detto fratellone, altro che il Cardinale e la Marchesa, con figli al seguito!"
"Cardinale?! Secondo me, chiamerei lo zio Armand "aspirante Papa"! Sono sicuro che è la carica a cui il nonno ambiva per suo fratello! Ih ih ih … Chissà come ci sarà rimasto male! Io comunque non posso che esprimere solidarietà per lo zio!"
Mia cugina Odette ribatte allibita: "Voi due siete pazzi! Non Vi rendete conto di ciò che dite! Io proprio non capisco cosa ci sia di tanto divertente! … E tu George che addirittura esprimi solidarietà a nostro zio!"
Nanny replica: "Oh...finalmente sento qualcosa di sensato! Ora basta o prendo il mio mattarello!"
Luisa, sussurra: "Qui, oramai, non si capisce più nulla! E tu Maxim parla! Cosa ne pensi caro?"
"Nulla, mia cara. Tu devi stare tranquilla, devi pensare a nostro figlio e non agitarti. Vieni, torniamo in camera nostra …"
"Maxim, nostro figlio sta benissimo! Spero solo che non assomigli a nessuno dei miei parenti lussuriosi e fornicatori!"
"Ah ah ah … Questa poi zia Luisa! Cosa pensi di fare di nostro cugino! Chiuderlo in un monastero, lontano dalle tentazioni?! Magari poi ci farebbe la sorpresa che ci ha fatto il nostro illustrissimo Cardinale! Ah ah ah …"
"Oh Antony ...sei un uomo impossibile! Ma tua madre non ti ha insegnato un poco di educazione, nipote?!"
"Certo zia! E' solo che ormai siamo abbastanza cresciuti per capire come vanno certe cose! E poi sappiate che nostra madre è una donna fuori dalle rime. A dire il vero, comincio ad apprezzarla moltissimo!"
"A proposito Antony, appena tornerà dal suo viaggio, la vedremo con un enorme pancione, e chissà che atteggiamento assumerà non appena ci vedranno!"
"Oh no, cosa le diremo noi, piuttosto! Ih ih...ma ci pensi? I nostri figli avranno una zia che è più piccola di loro! Perché nostra madre avrà una femmina...come sempre! ih ih ih"
"Ne sono certo anch'io fratello! Ah ah ah ah ah …"
"Ih ih ih …"
Vedo le mie zie preoccupate, ma la zia Luisa è la più scandalizzata tra tutte e digrigna: "Maxim, questi due sono davvero impossibili! Spero solo che nostro figlio …"
"Zia ma cosa dite! Per metà è uno Jarjayes, quindi avrà i geni dello zio Claud, di sua zia Joséphine e di nostro nonno … Ih ih ih ed infine che dire dello zio Armand?! Lui si che li batte tutti Ah ah ah ah !"
"Madame Marguerite, lo sapevo che con George e Antony, sarebbe finita in questo modo! Non oso nemmeno immaginare se Augustin li ascoltasse!"
"Oh, Nanny, vedrai! Non appena …..Augustin sarà tornato, li farà rigare dritto, credimi! Ed ora basta! Vi siete divertiti più che a sufficienza! Qui abbiamo due matrimoni da organizzare, quattro nascite ed altrettanti battesimi! Via! Filate tutti a fare qualcosa di utile!" appoggio le mani ai fianchi ed urlo rivota a figlie e nipoti!
Forse non sanno che anche io ho la stessa tempra di mio marito?!
George avvolge con il suo braccio Nanny e, sorridendo, dice: " Su cara Nanny! Invece di preoccuparti di mio nonno, pensiamo ad organizzare una bellissima cerimonia al nostro caro zio Armand! Dobbiamo festeggiare l'evento, anzi gli eventi: il primo in assoluto è che abbiamo un Cardinale spretato in famiglia, e l'altro sono le nozze del mancato Papa Jarjayes! Ah ah ah … Su, Antony andiamo in giardino, i nostri bambini ci stanno aspettando per i giochi! … A proposito Antony …"
"Cosa c'è George?!"
"Tu dovresti essere riconoscente a nostra madre."
"Riguardo a cosa George?"
"Riguardo alla tua mancata carriera nel sacerdozio! Ma ti immagini a quest'ora anche tu a fare compagnia a nostro zio?"
"E tu allora?! Anziché obbligarti a indossare la divisa francese, nostra madre, la grande Joséphine Amélie Marguerite Marchesa de Liancourt e figlia dell'illustrissimo Generale Jarjayes, ci ha donato libero arbitrio!"
"Vero fratello! Allora viva nostra madre! Che gran donna che ha generato nostro nonno Augustin! Ah ah ah"
Contea di Collegno
"Oscar, Andrè, ho bisogno di parlarvi, venite con me!... Michele, fa venire nel mio studio mio fratello e la Marchesa."
"Sissignor Generale, agli ordini!"
"Padre, volete vedere anche lo zio Armand?! Cosa succede?"
"Devo parlavi! Prima, ho da dire qualcosa a voi due, poi parlerò con Armand. Venite con me!"
Entriamo e ci accomodiamo sulle poltroncine, davanti al tavolino su cui mio padre ha fatto portare delle tazze di cioccolata. Anche se è agosto, adoro la cioccolata. Ha avuto un bel pensiero, infondo. Però chissà cosa vuole!
Mi sono messa comoda, per fortuna la sarta mi ha consegnato i nuovi abiti, dal taglio maschile, anche se hanno qualche ricamo di troppo. Questi pantaloni adesso non mi tirano più sul ventre e posso allargarli ancora. Spero che mi vadano bene per i prossimi mesi, almeno fino al nostro rientro a Parigi! Anche i nuovi gilet sono più larghi, così come le giacche.
"Padre, di cosa volete parlarci?"
"Ecco, cara, di due questioni che riguardano la famiglia, e vorrei il tuo parere. In fondo, è ora che ti interessi delle nostre questioni, come mio erede!"
"Questioni?! Di cosa si tratta!"
"Dunque, innanzi tutto di mio fratello. Come dono di nozze vorrei dargli uno dei titoli del nostro casato. Un titolo minore, s'intende, ed una piccola rendita. Così che non debba dipendere da me, da noi. E che il figlio che avrà dalla Marchesa possa avere una dote, un'eredità. Spero che tu sia d'accordo con me."
Guardo mia figlia dritto negli occhi, nei suoi occhi uguali ai miei. La vedo sorridere ed annuire. Con la gravidanza poi è ancora più bella! Sembra più giovane, con il viso un poco più pieno. È seduta comoda davanti a me, con le gambe distese e la schiena appoggiata alla sedia. Andrè è al suo fianco, ogni tanto la guarda con una luce negli occhi che rende palese tutto il suo amore. Si, ho proprio deciso bene. Andrè è il marito perfetto, anzi direi l'unico possibile per la mia piccola.
"Padre! Ecco, ero sicura che aveste provveduto allo zio Armand! Padre siete davvero un uomo generoso, sono orgoglioso di Voi!"
"Bene...veniamo alla seconda questione. Questa è più...ecco delicata"
"Un'altra Padre?!"
"Si...vedi, tu sei il mio erede, e per le terre francesi non c'è nessun problema. Passeranno a te senza questioni. Ma per queste terre, dovrei chiedere ai Duchi la stessa cortesia che mi hanno usato i sovrani. Ma qui non ho la stessa fiducia di cui godo a Parigi, quindi avrei pensato ad un'altra soluzione"
"Quale soluzione Padre?!"
"Adottare tuo marito, Andrè! Così non ci saranno problemi!"
"Cosa! Voi volete adottare André!" guardo mio padre scioccata….Andrè è mio marito, e lui vuole farne pure mio fratello. Mi volto a guardare Andrè, è stupito quanto me dalle parole di mio padre.
"Esatto! Non sei forse d'accordo con me? E' la soluzione più semplice, direi geniale! In fondo è un bravo ragazzo, è mio genero, l'ho cresciuto come un figlio …. gli ho dato in sposa il mio erede …. mi pare tutto così semplice! Certo, così avresti sposato tuo fratello …. ma non credo che per te cambi qualcosa, vero?"
Guardo André smarrita, sussurro: "Certo che no! Però … André ricordi cosa ti dissi prima di accettarti come sposo?"
"Ih ih ih…. Che mi vedevi come un fratello! Ma mai avrei immaginato una cosa del genere! Ehm….non fraintendetemi Generale….." abbasso un attimo lo sguardo. Quello del generale è un gesto di estrema fiducia nei miei confronti, mi rende felice certo, però Oscar è mia moglie, la donna che amo sopra ogni cosa, la donna che desidero, non certo una sorella per me!
"Non solamente ti vedevo come fratello, ma sposandoti, avrei avuto l'impressione di commettere un incesto! Ah ah ah! Fratello! Ricordi André?"
"Certo che ricordo! E se ci ripenso mi viene da ridere! Ih ih….."
Mio padre mi guarda severamente e ribatte: "E a me non chiedi Oscar, cosa mi dicevi?! Che mai avresti sposato Andrè! E invece! A proposito spero solamente che mi diate l'erede che tanto desidero, altrimenti André …."
"Ma Generale …. prima o poi verrà l'erede, vedrete …. e poi non preoccupatevi …. produrre eredi è molto divertente, vero Oscar?! ih ih ih"
"Andrè! Vergogati! Io voglio fare di te mio figlio e tu …. tu! Argh ... e ricordati che non devi toccare più mia figlia fino alla nascita della creatura che porta in grembo! CHIARO?!"
"Si, lo so Generale! Comunque non preoccupareVi, Oscar come potete vedere sta bene, ed io mi prenderò sempre cura di lei!"
"Ed io ricomincerò a sorvegliarvi! Mi sono spiegato? Andrè figliolo, hai aspettato per vent'anni, adesso devi solo resistere qualche mese, non mi pare una fatica! Su su ….. figliolo! Allora siete d'accordo come? Posso fare preparare i documenti per l'adozione?"
Mia figlia entusiasta ribatte: "Ma certo Padre! …. André perché non dici nulla?!"
"Beh ... ecco ... io …. grazie Generale, davvero … io …. non ho parole!"
"André, ti ho sempre considerato un figlio, e come tale ho sempre nutrito per te un sincero affetto! …. E adesso basta figliolo! Le smancerie non mi piacciono! A proposito Oscar, hai visto tuo zio dov'é andato?"
"Padre, l'ho visto in compagnia della Marchesa e di suo figlio."
"Bene, allora dovremo informarlo del suo regalo di nozze ….. cosa ne dici?"
"Si, certo Padre! Direi di informalo quanto prima. Sono sicura che ne sarà felice, almeno potrà provvedere
a sua moglie ed ai suoi figli! … Padre, la Marchesa ama davvero lo zio."
"Si ... di questo sono sicuro! Credo che in fondo sarà un buon marito ed un buon padre…"
"Giovanna, il padrone desidera parlare con suo fratello. L'ho cercato nella sua stanza ma non c'era! Sai, dove sia il Cardinale, cioè Il Conte Armand, o la Marchesa?"
"Michele, no ….. non li vedo già da un po' …. hai già provato nella cappella? Magari sono andati a pregare…"
"Se la Marchesa è a palazzo, non credo assolutamente che stia pregando, ormai qui non si capisce più nulla!"
"Però tanto vale provare...magari Sua Eminenza ha mantenuto le sue buone e sane abitudini! Una preghiera non fa mai male, mai!
"Ih ih … Giovanna, ma si può sapere cosa dici! Davvero speri che Sua Eminenza sia nella cappella a pregare, soprattutto adesso che tutti sanno della loro relazione?! Giovanna, in tutta onestà, temo di disturbarli, ma come faccio?! Il padrone vuole vederli, e poi dove li cerco ancora?"
"Oh insomma Michele, vai un poco in giro e cerca. Non so, hai provato nella citroniera? Nelle scuderie? Alla cascina? Nelle cantine? Su su...veloce! Muoviti e vedi di trovarli. E passa dalla cappella, Sua Eminenza, con o senza tonaca, per me resta un uomo pio e devoto! Veloce!"
"Pio senz'altro, ma devoto! ….. Andrò a cercarlo nelle scuderie, è l'unico posto dove non sono andato."
"Ecco...bravo...va va…..e non tornare senza sua Eminenza, neeeeee …"
Percorro il corridoio, incontro una delle cameriere e domando: "Maddalena hai visto Sua Eminenza il Cardinale?"
"No Michele, mi dispiace….ma non l'ho visto!"
"E va bin! …. Oh povero me, non so davvero dove andare a cercare! … Le scuderie sono l'unico posto che mi è rimasto. E se fosse davvero in compagnia della Marchesa?! ….. Signur fa che il padrone se ne stia buono e tranquillo fin tanto che non trovi Sua Eminenza!"
Continuo a percorrere il piano sottostante del castello, ma del Cardinale e della Marchesa non c'è traccia. Mi convinco sempre più che rischio davvero di essere inopportuno!
"Marianne guarda là! Nostro zio e la Marchesa stanno entrando nelle scuderie, su andiamo a vedere!"
"Joséphine, lasciali stare...dai….non essere curiosa. Magari vogliono solo stare un poco da soli!"
"Perché pensi che stiano andando li?! Non certo per pregare! Su forza, non fare la difficile e seguimi!"
"Appunto Joséphine...lasciamoli tranquilli…..io non voglio di certo assistere alle loro….ecco...ehm…..su dai sorella, andiamo via….."
"NO! Voglio vedere! E poi, a quanto sembra i Jarjayes amano le scuderie per distrarsi! A proposito sorella, tu e Louis l'avete mai fatto sul pagliaio?"
"Oh, Joséphine! Ma come fai a fare certe domande! Sei davvero impossibile!"
"Su, su, quante storie! A sentirti, sembrerebbe che voi non combiniate mai nulla! Ma non è così, visto che ti ritrovi incinta esattamente come me! Forza che ci siamo! … Marianne, sbirciamo dal retro …."
Trascino mia sorella con la forza, ma come è riservata pure lei! Ma insomma, cosa posso fare per rallegrarmi un poco la giornata? Mio marito è occupato…..almeno qui ci sarà da divertirsi!
"Joséphine! Nostro padre ha ragione: sei una sfacciata!"
"Ma quale sfacciata! Proprio lui parla che non appena è tornato dal viaggio, non ha aspettato nemmeno di chiudersi in camera con nostra madre! Ti ricordi che entrambi avevano i fili di paglia tra i capelli?"
"Si...si...mi ricordo…...ma adesso basta….andiamo via!"
"E poi Marianne, tu, tanto timorata, non l'hai fatto sul sofà del nonno?"
"JOSEPHINE! Adesso stai davvero esagerando! … E poi lascia in pace il povero zio! Credo che abbia già sofferto abbastanza per la sua condizione forzata."
"Concordo pienamente con te, sorellina! … Però voglio guardare! …"
Mi alzo sulla punta dei piedi e arrivo a sbirciare dalla finestrella, lo zio Armand tiene stretta tra le sue braccia la Marchesa, mentre si scambiano un bacio che nulla ha di casto. Le mani dello zio percorrono la schiena della Marchesa, mentre lei sembra aggrappata allo zio, come se dovesse stare appoggiata per reggersi. Le loro labbra si staccano un attimo e lo zio posa dei piccoli baci sul viso della marchesa…..hai capito il caro zio? Davvero un uomo pieno di sorprese!
Certo che questi vestiti non aiutano a reggersi sulle punte dei piedi, però la scena è davvero interessante!
"Anna, Anna, ti voglio … ti desidero …."
"Armand...ma qui…...nelle scuderie…..io...….oh...Armand..."
"Su, dai amore, non fare così …. Ti prego, lasciati andare …."
"No...no...Armand...io...non qui….ti prego…"
"Ma perché Anna?! Ho sprangato la porta, su dai …."
"No...io...non mi sento a mio agio, qui….. io … Armand, dopo l'esperienza dell'altro giorno, qui mi sento in trappola."
"Ma su Anna, vedrai che nessuno verrà a disturbarci"
"Armand, per favore, usciamo fuori, mi manca l'aria qui dentro, e poi questo odore…."
"Anna! ….. Ma io …. Anna, lo vedi come sta diventando difficile! Ti prego, non fare così …"
Sono nei pressi delle scuderie, da lontano vedo le figlie del padrone che stanno guardando all'interno del fabbricato. Chiederò loro del Cardinale. Avanzo sempre di più, sono talmente prese a guardare all'interno delle scuderie, che non hanno udito i miei passi. Distolgo la loro attenzione, quando odono la mia voce: "Buongiorno Mesdames, avete visto Sua Eminenza? Sapete, il padrone vuole parlargli!"
"Ih ih….buongiorno Michele. Si….decisamente lo abbiamo visto...anzi lo stiamo vedendo! Se vuoi disturbarlo, accomodati pure!"
"Come! Io … veramente non capisco …"
Mi sporgo mestamente dal retro delle scuderie, percorro l'atrio ma inciampo in un catino che cade e rotola rumorosamente.
"Santo cielo Armand! C'è qualcuno!"
"Aspettami Anna, vado a vedere!"
Mi allontano dalla mia amata, apro la porta, mi volto da un lato, vedo le mie nipoti maggiori e Michele.
"Si può sapere cosa ci fate voi qui?"
Vedo mia nipote Marianne impallidire, mentre la maggiore con aria sfrontata, mi dice: "Niente di strano zio! Mia sorella ed io passeggiavamo nei pressi e abbiamo incontrato Michele."
"Ehm...Eminenza...io…...ecco, Il Generale Vostro fratello Vi sta cercando. Vi prega di raggiungerlo nello studio con la Marchesa. Ci sono anche Vostra nipote, madame le comte, ed il marito…"
"Mio fratello! .. Uhm … per caso mio fratello ha mandato tutti e tre a cercarmi?"
"No signore! Ha mandato me soltanto…...io….vi prego signore, raggiungertelo in fretta….non vorrei che si arrabbiasse con me."
"Non vedo il motivo percui dovrebbe prendersela con te Michele! .. "
"Ecco .. vedete, è già da un po' che Vi cerco, finalmente Vi trovo."
"Michele, dove mi sta aspettando mio fratello?"
"Nello studio….Eminen….ehm...Signore!"
"Ho capito! .. Adesso Vi prego cortesemente di lasciarmi solo!"
Marianne ribatte: "Certo zio! Andiamo Joséphine."
"Come andiamo! No no….noi restiamo! Lo zio e la Marchesa vanno….ih ih...vero zio Armand?"
"Vero, mia adorata nipote! E adesso fila via!"
Prendo mia sorella per mano e la trascino letteralmente via….
"Joséphine, vieni dai, andiamo a vedere gli allenamenti dei nostri mariti…..su …"
Michele e le mie nipoti finalmente lasciano le scuderie, raggiungo la mia Anna che mi guarda timidamente, mentre sussurra: "Armand, non è possibile che dobbiamo essere continuamente spiati. Ascolta, dovremmo pazientare fin tanto che non ci saremo sposati …."
"Pazientare! Ma cosa dici Anna?!"
"Armand, dico che per il momento sarà davvero difficile avere un poco di intimità."
"Anna, starai scherzando, spero!"
"Armand, dico davvero. Ho l'impressione che tutti non facciano altro che spiarci! … E poi, non è per questo motivo che l'altro giorno sei venuto alle mani con tuo fratello?"
"Anna, per favore! Non pretenderai davvero che noi due, dobbiamo astenerci fino al matrimonio? Io non ci penso nemmeno!"
"Armand, non è ciò che desidero, però devi riconoscere che ormai la nostra relazione è sotto gli occhi di tutti! E fin tanto che non saremo marito e moglie, tutti o quasi si sentiranno in diritto di … Oh Armand, non ce la faccio più!"
"Hai ragione cara! Abbiamo vissuto troppi anni all'ombra, e adesso è diventato insopportabile! …. Su, vieni Anna, andiamo a vedere cosa vuole ancora mio fratello!"
"Armand, aspetta! Ecco io … Armand hai mandato la lettera per la tua dispensa al Vaticano …."
"Certo Anna! Perché questa domanda?"
"Ecco, vorrei che tu venissi prosciolto quanto prima dal vincolo che ci separa."
"Stai tranquilla Anna, andrà tutto bene! Non appena mi avranno liberato dai vincoli cardinalizi, ci sposeremo! Finalmente tutti sapranno che sei mia moglie! …. Dammi un altro bacio Anna …"
"Armand, dobbiamo trovare il modo di dirlo a Carlo."
"Certo cara, glielo diremo con calma. Dovrà sapere che a breve sposerò la sua mamma e che presto avrà un fratellino …"
"Armand, spero che sia una bambina …"
"Lo spero anch'io Anna! Vorrei che fosse dolce e amorevole come sua madre!"
"Armand, ti amo ….."
"Su, dai … dammi la mano! Mio fratello ci sta aspettando."
"Armand, davvero desideri che ti dia la mano?! Potrebbero vederci e …"
"Allora?! Tutti sanno che sei la mia fidanzata. Beh una fidanza un po' particolare dato che abbiamo già un figlio e presto ne arriverà un altro."
Sorrido felice alla mia amata. Finalmente saremo liberi! Potremo passeggiare tenendoci per mano, otrò corteggiare la mia Anna, potrò ballare con lei. Che meraviglia!
Chissà come farà Andrè con Oscar, quando indossa abiti maschili? Non può certo passeggiare tenendole la mano in pubblico! Quel ragazzo ha una flemma invidiabile!
"Non capisco perché Armand stia tardando!"
"Padre, tra non molto vedrete che sarà qui ….."
"André, la settimana prossima sarà il tuo compleanno."
"Sissignore …"
"In occasione della ricorrenza, voglio dare una piccola festicciola …"
"Ma no, Signore, non è il caso che vi disturbiate …"
"Sccc … zitto Andrè, e lasciami parlare! Dunque, come dicevo, darò una piccola festa, nulla di eccezionale, solo pochi invitati: la nostra famiglia e i Conti di Costigliole."
"Padre, non capisco! Perché volete invitare i Conti di Costigliole?!"
"Semplice, ora ti spiego, dunque: durante la festa che abbiamo dato al castello in onore di San Lorenzo ho notato con immenso piacere che Elena Maria Carolina contessina di Costigliole, ha conversato per tutto il tempo con Victor …"
"E allora Padre?!"
"Come e allora?!, non lo hai ancora capito! … Oscar, voglio che Girodelle lasci la Contea come promesso sposo della Contessina! Anzi, farò di tutto affinché la ragazza venga con noi …"
"Come! Ma Padre!"
"Oscar, non fare quella faccia sorpresa! Voglio, anzi, pretendo che quel povero ragazzo smetta di soffrire a causa di un amore che non potrà mai concretizzarsi."
"Ma Padre, come potete pretendere che il Maggiore Girodelle si innamori solo perché Voi lo avete deciso?"
"Ascolta figliola, non ho scelto forse bene per te e le tue sorelle? Beh, lo ammetto, a parte te, André, che ho saputo educarti in maniere eccellente, gli altri sono un tantino smidollati, però almeno con Charles e Louis, sto rimediando, facendo di loro degli uomini capaci. Sappiate che non appena tornerò a Parigi penserò anche a Maxim e agli altri due buoni a nulla …"
"Padre …"
"Lasciami finire! …. Sono sicuro che ho visto bene. La Contessina di Costigliole è la ragazza adatta a Victor! Ahhh Era ora! …..Bussano alla porta, devono essere loro …. Avanti!"
"Augustin, volevi vederci?!"
"Certo Armand! AccoodateVi! … Marchesa, prego, prendete posto accanto a mia figlia! Armand, tu siediti qui vicino a me!"
Indico a mio fratello e alla mia quasi cognata le poltroncine a loro destinata con un gesto della mano.
"Augustin, comincio a preoccuparmi, cos'è tutto questo mistero?"
"Tranquillo fratello, debbo solo metterti a conoscenza di alcune cose! …. Bene Armand, devo parlarti di una questione importante! Anzi, dobbiamo parlarti, io e mia figlia Oscar!"
"Cosa succede Augustin! Spero solo che almeno questa volta non accampi pretese."
Anna mi prende per mano, mi guarda e dice: "Armand, ti prego, non discutere con tuo fratello. Non voglio che litighiate ancora, siete degli uomini, non dei ragazzini!"
"Armand, davvero non capisco perché tu sia così prevenuto!"
"E me lo chiedi Augustin! Dopo quanto è successo, non dovrei esserlo?! Su sbrigati, dimmi quello che hai da dire! Non ho tempo da perdere, mio figlio mi sta aspettando!"
Guardo mio zio e mio Padre, sono davvero impossibili, uno peggio dell'altro! Mi volto verso Andrè, che ha il mio stesso sguardo perplesso.
"Armand, certe volte non ti sopporto proprio! Allora va pure, non intendo disturbarti oltre...sgrunt…..che fratello polemico che mi ritrovo! Lo vedi Oscar? Io posso essere armato dalle migliori intenzioni, e lui invece…..sgrunt!"
"Padre, siate ragionevole. Voi avete qualcosa di importante da comunicare allo zio Armand! … E Voi zio, lasciate parlare mio padre. Ci sono alcune questioni importanti che Vi riguardano.
"Oscar, quando c'è di mezzo tuo padre, c'è poco da fidarsi! Comunque, su, sentiamo cos'altro hai escogitato!"
"Marchesa, ma lo ascoltate! Siete sicura di volerlo sposare? Se non l'avete ancora capito, mio fratello ha un carattere non molto facile, pensateci bene!"
"Padre! ma lasciate in pace la Marchesa….tanto Voi e lo zio siete uguali! Certe volte mi chiedo come faccia mia madre con Voi! Anzi…..credo di averlo capito come fa a … come dire …. farvi ragionare … ih ih ih…"
Sorrido soddisfatta, certo che ho capito come fa mia madre….
Guardo con rimprovero mia figlia, e ribatto: "Non ho più alcun dubbio! In questa famiglia non si pensa ad altro, vero Armand?!"
"Per una volta, devo darti ragione! Ma davvero la mia dolce cognata ti ricatta? O povero te! Mai, dico mai, avrei creduto una cosa simile!"
Guardo con sgomento mio fratello, e penso che io sono molto più fortunato di lui: la mia Anna non è quel tipo di donna….almeno credo!
"Emmm … Armand, Oscar, Vi sembrano argomenti da trattare?! Marchesa, mi dispiace per la piega che ha preso questa conversazione, ma ormai fate parte della famiglia, e dovrete abituarVi a qualsiasi cosa. Ormai tutti sono fuori controllo! ….. André speravo che almeno tu ridimensionassi tua moglie!"
"Ma Generale...io….cosa posso fare? E poi, Oscar non ha detto nulla di sconveniente…"
Guardo la mia Oscar, quanto è bella. E' arrossita per quello che ha detto, è leggermente imbarazzata. Però ha ragione, i due fratelli sono davvero impossibili!
"André! Tu .. tu …. Oh io lo sapevo che solo tu potevi tollerare mia figlia! Come del resto degli altri miei generi buoni a nulla!"
"Padre! Ora davvero state esagerando! Io amo Andrè! E guai a Voi se dite ancora una parola in proposito. E visto che non vi decidete a parlare con lo zio, lo farò io!"
Guardo prima mio Padre e poi mio zio dritto negli occhi, che famiglia strana che è la mia!
Mio zio mi guarda con curiosità, e domanda: "Oscar, si può sapere cosa sta succedendo? Cos'è tutto questo mistero?!"
"Ecco zio, mio Padre ha avuto un bel pensiero per Voi, come regalo di nozze. Ed io concordo con Lui. Vuole donarvi uno dei nostri feudi con relativo titolo, così avrete una rendita e potrete vivere serenamente e lasciare un'eredità al figlio che aspettate. Mio marito ed io siamo d'accordo con mio padre, è il regalo di nozze che vogliamo farvi da parte di tutta la famiglia!"
Guardo sorpreso mio fratello, e sussurro: "Cosa? Augustin dici davvero?! Io .. io non me l'aspettavo …."
"Credevi che non ti avrei aiutato? E invece caro fratello ti sbagliavi di grosso! Come potevo abbandonarti al tuo scellerato destino? E poi non saresti stato l'unico a soffrire: avresti trascinato nelle maldicenze non solo te stesso, ma soprattutto la Marchesa ed il tuo secondo genito!"
"Grazie Augustin!"
Sono davvero commosso, dopo la discussione avuta con mio fratello, mai mi sarei aspettato un simile dono. In fondo è un uomo buono, giusto. Un poco fissato, ma pazienza!
"Bene, adesso zio, Padre, vedete di darvi la mano da buoni fratelli e promettetemi che non verrete più alle mani! E' stato uno spettacolo davvero brutto!"
La Marchesa mi guarda commossa e dice: "Generale io, davvero….sono commossa! Non so come ringraziarvi! Siete un uomo buono. Ed anche Voi Oscar, state rinunciando ad una parte della vostra eredità per mio figlio….siete un angelo Contessa!"
"Marchesa, io non Vi ho dato nulla, se non ciò che spetta allo zio Armand. Penso che all'interno del nostro sistema ci siano delle regole alquante ingiuste. Ed è per questo che ritengo che una parte del patrimonio Jarjayes, venga diviso come è giusto che sia!"
Lo zio Armand sussurra: "Grazie Oscar, davvero sei una nipote splendida!"
Sono davvero commosso dalla generosità della mia "piccola" nipote. E' una donna straordinaria. Certe volte mi chiedo come abbia fatto mio fratello ad allevarla in questo modo. E' piena di contraddizioni, ma con un senso della giustizia e della generosità inusitati. Ha ragione Anna, è un angelo!
"Bene Armand, al nostro rientro a Parigi farò venire il notaio per sistemare la questione. Adesso però ho bisogno di un buon notaio del posto, puoi aiutarmi? C'è un'altra questione di famiglia che devo risolvere qui, prima di partire!"
"Si, certo Augustin! A Collegno abbiamo un notaio davvero eccellente! Ma dimmi fratello cos'altro vuoi fare?!"
"Vedi, in Francia ho ottenuto dai sovrani che Oscar sia il mio erede, seppure … ehm … donna"
Gli Scavi di Pompei
Personaggi: Il Generale – Marguerite- Armand -
Ospiti: Lucciola – Tetide – Australia7
Le autrici: Aizram e Terry
Generale: "Caspita! E così quello sarebbe il famoso Vesuvio!"
Terry: "Già! Il famoso Vesuvio, che ha distrutto l'antica Pompei il 24 agosto del 79 d.C., data dedotta dalla lettera citata di Plinio a Tacito."
Generale: "Madame, Siete davvero informata!"
Terry: " Informata io? No, è solo che l'ho appena collegata a Google sul mio cellulare! Ih ih …"
Generale: "Uhm… Un momento oggi è….."
Aizram: "Il 24 Agosto Generale…. Ih ih ih …"
Generale: "Ehm …. Si ..si … "
Marguerite: "Augustin caro, sei un tantino nervoso, rilassati! Non penserai che il Vesuvio riprenda le sue eruzioni?"
Generale: "Ma cosa dici Marguerite! Non lasciarti condizionare dalle Autrici. Io non temo nulla! Dimentichi che sono un Generale dell'esercito Francese."
Armand: "Augustin, non necessariamente chi non teme, deve essere un Generale! Ed io che non ho paura del vulcano, cosa sono?"
Generale: "Tu caro fratello, sei un Cardinale spretato che possiede sangue Jarjayes nelle vene!"
Lucciola 67: "Anche quello dello zio Claud, Signor Generale!"
Generale: "Ops… conosco questa voce ….."
Lucciola67: "Buongiorno Generale, come potete vedere Vi abbiamo fatto una sorpresa, spero gradita!"
Generale: "Madame Lucciola, Madame Tetide e … NOOO…. Ancora la gatta rinsecchita!"
Tetide: "Un momento Generale, prima di inveire contro Australia, voglio salutarVi, e badate che sono felice di rivederVi solha perché nell'ultima "One" che le Autrici hanno pubblicato, ho letto che Oscar è partorito e non ha avuto alcun problema!"
Generale: "Madame Tetide, avete almeno portato il bazooka, così posso vedere di cosa si tratta!"
Tetide: "Generale, è un'arma del nostro tempo, che non Vi piacerebbe affatto!"
Generale: "Dunque Madame, apprendo con piacere che avete una certa conoscenza delle armi! Forse anche Voi, avete ricevuto un'educazione maschile come la mia adorata figlia?!"
Tetide: "Generale, nel nostro tempo, le donne sono ben diverse da quelle della Vostra epoca, ad eccezione della nostra eroina. Siamo emancipate, e certamente non speriamo nell'erede, come Voi pretendete da Vostra figlia."
Generale:" Questo l'ho intuito dalle svariate missive che sia Voi Madame che le mie altre carissime lettrici mi mandate. Comunque, almeno mi fa piacere che almeno la pensiate come me …."
Tetide: "Riguardo a cosa Generale?"
Generale: "Riguardo allo spretato qui presente di mio fratello Armand che ha infranto i suoi voti."
Tetide: "Generale, la Vostra è una situazione complicata! … Voi Armand non avreste mai dovuto infrangere il voto di castità."
Armand: "Madame Tetide, io non ho preso i voti per mia volontà ma perché me li hanno imposti. Quindi, non mi sento n colpa di essermi innamorato."
Tetide: "Su questo, avete perfettamente ragione Armand! Siete vittima delle regole assurde del Vostro tempo. Generale, mi fa piacere che anche Voi vi siate accorto, che Vostro fratello in realtà è una vittima. Generale, ho appena appreso leggendo il nuovo capitolo, che avete posto rimedio, circa Vostro fratello."
Generale: "Grazie per la Vostra comprensione Madame!"
Tetide: "Generale, però lasciatemi dire che Vostra figlia Joséphine e suo marito: con le mucche, che schifo!"
Generale: "Concordo con Voi Madame! Quei due sono davvero incorreggibili! Ed è tutta colpa di mia moglie qui presente che le ha impartito un'educazione inadeguata!"
Marguerite: "Augustinnn! Ma si può sapere cosa dici! Se Joséphine possiede la stessa tempra dei Jarjayes, non è certo per colpa mia!"
Australia7: "Tua moglie ha ragione vecchiaccio di un Generale! Anche tu, te la sei spassata con Marguerite dappertutto! .. Ops .. scusatemi Madame, ma devo dirgli in faccia come la penso!"
Marguerite: "Prego Madamigella Australia, avete tutta la mia solidarietà."
Australia7: "Generalone dei miei stivali, credi che non sappia che lo hai fatto ovunque con tua moglie! Dalle scuderie al casino di caccia, e poi che dire della scrivania di nonno Augustin! Lì l'hanno fatto l'intera famiglia al completo"
Generale: "Si, certo! Tutti eccetto Luisa e lo smidollato di Maxim!"
Australia7: "Appunto Generale scimunito, e non sei contento che tutta la tua famiglia abbia onorato la tua scrivania?"
Generale: "Certo che no, gattaccia!"
Australia7: "Sta zitto! …. Terry, Aizram, non appena la truppa farà ritorno a Parigi fate in modo che anche il Cardinale qui presente sperimenti la scrivania di nonno Augustin!"
Generale: "COMEEE! BRUTTA GATTACCIA, MA VOLETE PENSARE AGLI AFFARI VOSTRI?!"
Australia7: "No, Signore! L'ho detto nell'interesse di Armand! Manca solamente lui! Non vedo perché non dovrebbe usare la scrivania dei Jarjayes! … Emm Scusate il mio ardire Armand, spero che non Vi scandalizziate!"
Armand: "Ma no, Madamigella, come ben sapete sono anch'io un uomo di mondo!"
Generale: "Certo che lo sei Armand! Hai quasi due figli con la Marchesa, e poi qui si parla solo di mia figlia, e tu! Se non sbaglio, anche tu hai fatto uso della cascina, e se Michele non ti avesse disturbato nelle scuderie, io avrei aspettato fino al prossimo capitolo per parlarti!"
Armand: "Augustin, è mai possibile che tu stia a guardare solo me! Lasciami tranquillo!"
Generale: "NO! Finché non avrai ricevuto la benedizione della Chiesa tu e Anna dovete astenervi, è chiaro!"
Armand: "Te lo scordi Augustin! Vero autrici?"
Terry: "Ehmm … Si .. però Armand qualche problemino lo avrai anche tu!"
Armand: "No, Vi prego Mesdames, non scagliatevi contro di me!"
Aizram: "Ma Armand, non potete certo pretendere che io e Terry Vi agevoliamo in tutto!"
Generale: "SIIII! Ben detto Arpie! Anche Armand, dove tribolare!"
Armand: "Ma sentite che razza di fratello che mi ritrovo!"
Generale: "Ah ah ah ah …"
Generale: "Madame Lucciola, si può sapere cosa Vi prende?"
Lucciola 67: "Scusatemi Generale, ma non resisto! Ah ah ah ….. La verità e che siete circondati da lussuriosi, e Voi Armand non siete da meno! Generale, che dire della bacinella che la cameriera Vi ha rovesciato addosso?! E' tutto così esilerante! Ah ah ah ah…"
Generale: "Madame Lucciola. Vi prego! E' stata un'idea di Madame Arpia e Voi lo sapete bene!"
Lucciola: "Certo che lo so! Però che ridere! Ah ah ah …."
Terry: "Vogliamo entrare nella antica città di Pompei?!"
Generale: "Certo Madame, andiamo pure! Spero che con tutto quello di bizzarro che mi sta accadendo, il Vesuvio non cominci ad eruttare proprio adesso."
Australia7: "Ma che dici, vecchiaccio, su entra, dammi il braccio che ti conduco io! Conosco questo posto, voglio farVi da guida turistica! Lucciola vieni con noi?"
Lucciola 67: "Certo Australia …"
Australia7: "Prendi l'altro braccio del Generale pazzo, almeno per il momento non può sfuggirci!… Madame Marguerite, se non Vi dispiace ovviamente!"
Marguerite: "Ma no, Madamigella, farò compagnia a madame Tetide."
Tetide: "Con immenso piacere Madame Marguerite. Per me è un onore conversare con una donna assennata quale siete Voi. Possiamo andare!"
Aizram: "Armand, voi invece porgerete il braccio a me e a Terry!"
Armand: "Prego Mesdames, per me è un onore! …. Donzelle, però adesso che nessuno ci ascolta, dovete dirmi se davvero pensate di farmi soffrire …"
Aizram: "Ih ih … Soffrire! Ma che parolone! Armand, Terry ed io non siamo cattive, è solo che abbiamo pensato che un poco di castità non Vi farebbe male! Ah ah ah"
Armand: "Oh no! Santo cielo! Allora Augustin ha ragione quando dice che siete due Arpie!"
Terry e Aizram: "Ah ah ah ah …"
Terry: "Ah ah ah …. Armand, guardate l'antica città di Pompei, non è meravigliosa? Ah ah ah …."
