Poveri banditi
Dopo aver attraversato la boscaglia, a circa cinquecento metri, si intravede un piccolo casolare da cui vediamo provenire della luce. Sembra un casino di caccia, o un luogo per incontri clandestini: piccolo, grezzo, tutto fatto in legno.
Alain, dice: "Comandante, stando alle indicazioni del locandiere, quello deve essere il covo dei ribelli!"
"Si, hai ragione. Sembra abitato. Scendiamo da cavallo, uno di noi cecherà di avvicinarsi per controllare, poi decideremo come intervenire! Andrè, Padre, siete d'accordo con me?"
Mio padre ribatte: "Si, Oscar ma dobbiamo fare molta attenzione, non sappiamo che intenzione hanno i ribelli, non possiamo mettere a repentaglio la vita delle nostre donne!"
"Assolutamente no, per questo prima andrà solo uno di noi per vedere quanti sono, se sono svegli, e altre informazioni utili!"
Mio zio scende da cavallo, dice: "Voglio andarci io."
"No, ci deve andare un soldato! E tu fratello non lo sei! Victor, andrai tu!"
Mio fratello mi sottovaluta, lì dentro c'è la mia Anna, ed io voglio liberarla, in fretta. Povera la mia amata, lei è abituata agli agi della sua residenza, non a questa vita spartana!
"Augustin! Possibile che tu non debba avere fiducia in me?!"
"Armand, non è questione di fiducia. E' questione di preparazione. Un soldato sa cosa guardare e quali informazioni ci sono utili! E tu, con tutto il rispetto, non sai nulla in merito! Quindi resterai qui!"
Guardo mia nipote, il suo sguardo è severo, capisco che condivide la decisione di suo padre, non mi resta che cedere. Seppure a malincuore e sconsolato, sono obbligato a cedere davanti a tutti questi soldati.
"E va bene Augustin, in fondo so che hai ragione …"
"Oh ….. bravo! Victor, te la senti? O sei troppo coinvolto?"
"Ecco …. Generale, sono un sodato addestrato in qualsiasi situazione ma …. ecco …"
André interviene: "Generale, credo che il Maggiore non se la senta. Molto probabilmente lì dentro c'è la sua fidanzata, credo che sia meglio che vada io …."
"No Andrè, lì ci sono le tue cognate, che conosci da trent'anni. A questo punto ci andiamo io e Gerard! Almeno noi non rischiamo di farci coinvolgere! Va bene Generale? Comandante?!"
"Ma io … e va bene …."
"Andrè, credo che Alain abbia ragione. Padre, cosa ne pensate?!"
"Sassoin ha ragione. Andrè, noi altri faremo incursione al momento opportuno. Sassoin, La Salle muovetevi!"
"Sissignore!"
Ci avviciniamo sgusciando tra i bassi cespugli; lesti come lepri e agili come gatti ci avviciniamo al fabbricato. Da una finestra riusciamo a sbirciare all'interno.
Rimaniamo sgomenti davanti allo spettacolo che abbiamo davanti agli occhi. Alcune lanterne illuminano l'ambiente, vi sono solo alcune sedie, su cui sono accomodate le donne, seppure con i polsi legati tra loro. i briganti sono invece occupati a pulire l'ambiente. A terra, ci sono dei pagliericci, forse sono i loro giacigli.
"Gerard, guarda! Ma che sta succedendo là dentro?! Non ci posso credere!"
"Alain, i manigoldi stanno pulendo a terra ….. e le donne …. sono comodamente sedute …. "
"Ma cosa succede, io non ho mai visto nulla di simile!"
"Già …. dunque …. vediamo …. direi che i ribelli sono in sei, nessuno di guardia, una sola porta e due finestre, un unico ambiente. Non dovrebbe essere un problema sorprenderli …. Su, torniamo dagli altri!"
"Si, meglio andare! .. Alain, però è tutto così strano, possibile che quelli siano dei ribelli?!"
"Aspetta, madame Joséphine ci sta guardando ….. forse ….. si si ….ci ha visti! Guarda, ha fatto l'occhiolino!"
"Gerard, quella donna è un maschio mancante: degna sorella del Comandante! … Meglio affrettarci e raggiungere gli altri."
"Si si si….. ih ih ih ih"
Torniamo rapidi e leggeri nella boscaglia, poco lontano dalla casupola, vicino ai nostri cavalli.
Il Generale, non appena ci vede arrivare, domanda: "Allora?"
"Sono lì, però …"
Armand ribatte animatamente: "Cosa succede Alain, forse le fanno del male?"
"No, o, Conte è solo che, sta succedendo qualcosa di strano…"
"Avanti Alain, mi stai facendo perdere la pazienza! Parla!"
Guardo male questo soldato, che tergiversa. Sta forse cercando di dirmi qualcosa di brutto e non ne ha il coraggio? O Signore, fa che non sia accaduto nulla alla mia Anna, ti scongiuro. Mi faccio il segno della croce, nella speranza che nostro Signore ascolti la mia preghiera.
"Ecco, Conte, le donne sono comodamente sdraiate su dei giacigli o su delle sedie, certo hanno legato loro le mani …."
"Ohhh la mia povera Anna! Augustinnn andiamo!"
Penso alla sua pelle bianca, così delicata, che profuma di bergamotto. I suoi polsi sottili, a contatto con delle corde, si saranno arrossati. Deve essere un vero supplizio per lei! Resisti Anna, sto arrivando!
Temo di avere commesso un errore a permettere a mio fratello di venire con noi, lui non è un soldato, non sa mantenere la calma anche nelle situazioni difficili!
"Armand, non agitarti, hai perso completamente la testa! Fratello devi mantenere la calma, devi essere lucido, altrimenti, non verrai con noi, a costo di legarti, capito! … E tu Sassoin continua a parlare."
"Vedete Generale, le donne sono sedute, o meglio sdraiate mentre i sequestratori stanno facendo le pulizie nel casolare ….."
"Cosa! Ma non capisco, cosa succede?"
"Non l'abbiamo capito nemmeno noi Generale, ma è così."
Oscar prende la parola: "Dobbiamo avvicinarci senza farci sentire e circondare il casolare. Alain, Gerard, quante porte ci sono?"
"Una sola Comandante, ma ci sono due finestre."
"Bene dobbiamo circondare l'ingresso, e fare irruzione. Avanti sbrighiamoci!"
"Agli ordini!"
Certo che il nostro comandante è incredibile, aspetta il suo primo figlio ma non si tira indietro davanti a nulla. È fredda, determinata, pratica. Davvero un ottimo soldato. Chissà però come sarà con Andrè? Ih ih ….mi viene da ridere al solo pensiero! Anche nel letto ordinerà a lui cosa fare e come fare?! Ih ih ih!
Le mie sorelle ed io siamo sdraiate mentre i nostri sequestratori si danno un gran da fare per ripulire questo posto, guardo il capo, sorrido e dico: "Monsieur Riccardo, riconosco che siete davvero, come dite voi in Italia, un vero Signore! Ih ih …"
"Madame Joséphine, non approfittate del Vostro stato! Capisco le vostre condizioni ma Voi siete davvero incredibile!"
"Monsieur Riccardo, a parer mio, dovreste cambiare vita. Non capisco perché facciate questa vita. Riconosco che non siete un ribelle sanguinario ma un uomo di buon cuore."
"Madame, è colpa del mio buon cuore se sono passato dall'altra parte della barricata."
"Non Vi capisco, spiegatevi!"
"Voglio che la mia terra sia libera dal dominio francese e austriaco. Qui tutti desideriamo la libertà!"
"E allora, davvero non capisco: Voi desiderate la libertà ed io sono qui con le altre donne sequestrate e con le mani legate, si può sapere cosa c'entriamo noi?"
"Voi siete coinvolti in affari di stato. E' vero o no, che vostro padre possiede una lettera dell'austriaca?"
"Ma certo che no, non è vero! Noi siamo qui per un viaggio di piacere, volete mettervelo in testa!"
"Mentite Madame, non è vero! E' inutile che lo neghiate, il vostro non è un viaggio di piacere come dite, ma una missione che l'austrica vi ha affidato!"
"Ehi capo, abbiamo ripulito …."
Guardo bene in giro prima di rispondere: "No signore! Dovete rimuovere tutto ed io vedo ancora altro sporco."
"Ma capo …."
"Silenzio continuate e poi buttate quei secchi d'acqua puzzolenti fuori dal casolare."
"Beppe, ma guarda cosa doveva capitarci!"
"Falco, è un incubo. Le donne sedute comodamente e noi qui a pulire."
"Già …. Manca solo che il capo ci ordini di servire la cena …."
"Sccc… zitto, non farti sentire altrimenti ci urla addosso. Meglio finire in fretta."
Vedo mia sorella Marianne alzarsi dalla sedia e, in tutta fretta, precipitarsi in un angolo della stanza, le chiedo: "Marianne ti senti male?"
Non riesco a rispondere alle parole di Joséphine e nemmeno riesco ad allontanarmi più in fretta, che rovescio ancora una volta.
Mi precipito da Marianne e dico: "Sorella, ancora! Povera, stai davvero male!"
Abbiamo appena finito di raccogliere gli ultimi conati di vomito, quando vediamo una delle donne dare nuovamente di stomaco, siamo sbalorditi e adirati.
"Capo, io mi rifiuto di pulire ancora, noi siamo i carcerieri non i loro servitori!"
"BEPPE, FALCO E VOI TUTTI, METTETEVELO IN TESTA, DOVETE PULIRE! NON POSSIAMO PASSARE LA NOTTE IN QUESTE CONDIZIONI!"
"Ma capo, non possiamo nemmeno passare l'intera notte a raccogliere conati di vomito! Senti capo, che ne diresti di liberare le donne incinte e trattenere solo la ragazza?"
"Ma si può sapere cosa dite! Con una sola donna sarebbe più facile per loro avere la meglio ma con quattro, tutto diventa più difficile!"
"Ma capo, siamo stufi di pulire…"
"BASTA CON LE LAMENTELE! SE LE DONNE DOVESSERO PULIRE, DAREBBERO DI STOMACO ANCORA DI PIU'!"
"E va bene capo, ma non urlate!"
"FORZA BUTTATE VIA QUELL'ACQUA E PRENDETENE DELL'ALTRA PULITA."
"Agli ordini Signore!"
"Ih ih ih …."
"Cosa avete da ridere madame Joséphine?"
"Ecco, Voi mi ricordate mio padre! Ih ih ….. "
"Signora, siete caldamente invitata a non paragonarmi a Vostro padre!"
"Beh! Non capisco, cosa non va bene di mio padre! Su avanti, rispondete!"
"Innanzitutto, è un servitore di quella austriaca e poi, è francese!"
"Allora?! Non vedo dove sia il problema! Si, è vero siamo francesi, e con questo?!"
"Siete dei tiranni!"
Sento Anna che mi dice: "Joséphine ti prego, non è il momento per parlare di certe cose, pensa a tua sorella e a me: stiamo male, credo che anch'io …. O noooo … non vedo più nulla ….."
Vedo Anna impallidire, perde i sensi e si accascia al suolo.
Elena ed io la soccorriamo, dico: "Anna, Anna, cosa ti succede?!"
Riccardo si avvicina, le solleva la testa e dice: "Signora, coraggio ….!"
"Capo, adesso ci manca solo che ci obblighiate a chiamare il dottore!"
"Zitto imbecille, la donna sta male!"
"Monsieur Riccardo, non ho alcun dubbio, voi siete identico a mio padre!"
"Madame! Smettetela di scherzare, e visto che siete tanto vispa datemi una mano!"
"Questa si che è bella! Vi ricordo che me le avete legate. E poi, non credete che sia il caso si liberare almeno Anna, visto che è appena svenuta! … Anna, Anna riprenditi cara! …. MONSIEUR RICCARDO! SE DOVESSE CAPITARLE QUALCOSA DI GRAVE, SAPPIATE CHE NON AVRETE POSTO DOVE NASCONDERVI! MIO ZIO VE LA FAREBBE PAGARE CARA!"
"Non strillate Signora! Non è il caso di urlare, ci sento benissimo!"
"Maurizio, il marito di questa donna deve essere un mezzo prete, ricordi cosa abbiamo trovato nella loro camera?"
"E' vero capo! Giorgio ed io abbiamo rovistato nel suo bagaglio e c'erano un breviario ed un rosario …."
"Ma forse era della donna."
"No Capo, era tra gli indumenti del marito."
"Davvero strani questi francesi!"
Guardo i nostri rapitori e dico: "Portate dell'acqua, dobbiamo bagnare il viso di Anna! Anna, su forza cerca di reagire, ritorna in te! … E Voi Riccardo, sciogliete i polsi di mia zia, PRESTOOOO!"
"Beppe, porta dell'acqua e passami il coltello."
"Capo, ecco il coltello.!"
Vedo il sequestratore impugnare l'arma e protesto: "Cosa intendete fare con quell'arma?"
"Madame Vi prego, zittite un attimo!"
Passo la lama all'interno dei polsi, con un gesto secco e preciso taglio le corde che tenevano legate le mani della Marchesa, le paso un panno umido intorno al viso, sussurro: "Signora…. Signora, tornate in voi!"
Abbiamo circondato il casolare, impugniamo le pistole, sul fianco siamo muniti di spade. Con un cenno invito i miei soldati a raggiungere l'ingresso, mio fratello Armand si allontana, si avvicina ad una delle finestre che è situata sul fianco della porta d'accesso. Lo guardo in malo modo, digrigno: "Cosa fai lì, dobbiamo fare irruzione!"
Sono sordo al comando di mio fratello, voglio sbirciare all'interno del casolare: voglio vedere cosa sta succedendo. Sono in pensiero per la mia amata, se è questa situazione è solo per cola mia! Mia e della mia mancanza di coraggio di gridare al mondo il nostro amore!
Dall'esterno della finestra vedo alcuni rapitori discutere fra loro, altri radunati intorno a qualcuno ma non capisco di chi si tratti, vedo le mie nipoti ed Elena ma non Anna. Una figura più robusta, credo che sia il capo dei ribelli, ordina qualcosa agli altri, si sposta appena, intravedo la persona distesa sul pavimento, credo che si senta male, mormoro: "Ma quella è Anna, la mia Anna! Oh Signore cosa le hanno fatto!"
Non capisco nulla, con il calcio del fucile sfondo la finestra, frantumo i vetri procurando un assordante rumore, con un salto felino faccio irruzione nel casolare.
Vedo mio fratello Armand spaccare i vetri della finestra e balzare dentro come un disperato, guardo i miei uomini e ordino: "SFONDIAMO LA PORTA, DOBBIAMO FARE IRRUZIONE IMMEDIATAMENTE! ARMAND HA MANDATO ALL'ARIA I NOSTRI PIANI, MALEDIZIONE! BUTTIAMO GIU' LA PORTA, PRESTOOO!"
Vedo André, Alain, Gerard e mio padre buttare giù la porta con un calcio. Fanno irruzione puntando le pistole.
Siano tutti presi a soccorrere la donna che è svenuta, quando all'improvviso udiamo alle nostre spalle i frammenti dei vetri, mi volto di scatto e ordino ai miei uomini: "SONO QUI, MALEDIZIONE! IL NEMICO E' QUI! PRESTO UOMINI, PRENDETE LE ARMI!
Anna è distesa su un giaciglio di paglia, Elena, Marianne ed io udiamo prima un boato, non faccio in tempo a voltarmi che vedo lo zio Armand alle nostre spalle ed i ribelli urlare. Poco dopo vedo spalancarsi la porta di ingresso e mio padre e gli altri fare irruzione.
In breve tempo nel casolare si odono urla e intimidazioni, sussurro: "Zio Armand …."
"Maledetti, cosa avete fatto a mia moglie?!"
"CAPO, I SOLDATI!"
"COMPAGNI DOBBIAMO DIFENDERCI COME POSSIAMO, SIAMO DISARMATI! CERCHIAMO DI PRENDERE LE ARMI!"
"Ma capo è impossibile, al momento le nostre armi sono i secchi e gli stracci …."
"DANNAZZIONE! FATE DEL VOSTRO MEGLIO!
Ci lanciamo con le spade sguainate contro i ribelli. Sono tutti armati di secchi, stracci e spazzoloni. Uno di loro mi getta addosso il suo secchio, per fortuna era acqua pulita. A mio padre è andata peggio: sembra che qualcuno gli abbia vomitato addosso. Nonostante la situazione, mi viene spontaneo sorridere alla vista del mio povero genitore!
"Dannazione cos'è questa roba?!"
"Ah ah ah … Sono i rigurgiti delle Vostre donne! Ah ah ah ah …"
"Cosa! Non è possibile!
Mi scrollo questa roba puzzolente di dosso e urlo: "ARRENDETEVI IMMEDIATAMENTE!"
Vedo mia sorella Joséphine approfittare del caos per tirare un bel calcio al primo ribelle che ha vicino.
Sento il suo urlo: "AHIIII CHE MALE! … DANNAZIONE ! AHHHH AH ….."
Sono soddisfatta, l'ho colpito proprio in mezzo ai calzoni.
Vedo Beppe piegato in due, digrigna appena: "Maledizione! Signora, Voi picchiate davvero forte .. AHI Ahi … che male … mia moglie non sarà affatto contenta!"
"Alain! Veloce! Legalo! Brava figliola! Sei una vera Jarjayes!"
"Padre, anche se ribelli, Vi assicuro che sono dei gentiluomini …"
"Si si cara, ne parliamo dopo. Mamma mia quanto puzzo!"
In pochissimo tempo i soldati ci mettono in difficoltà: loro erano preparati e armati, noi invece siamo stati presi alla sprovvista.
Vedo Alain e Gerard lottare con i ribelli, riescono a bloccarli colpendoli con il calcio del fucile, mio padre dice: "Presto legate anche loro!"
Sono prostrata sul pavimento, apro lentamente gli occhi, vedo il mio Armand prendere a pugni il capo dei sovversivi.
Si battono, se le danno di santa ragione, mi tiro su, sono spaventata. Vedo Armand, dare pugni ma riceverli. Il mio Armand. Mi allontano, osservo intimidita, Elena e Marianne si stringono intorno a me mentre Joséphine afferra una sedia e la scaraventa contro uno dei ribelli che sta assalendo alla schiena mia sorella Oscar.
"LASCIA STARE MIA SORELLA, ANCHE LEI E' INCINTA!"
"Cosa?! E' incinta! EHI, capo ma cosa succede! Anche questo biondo è una donna, è per giunta è incinta! CAPO IO L' AVEVO DETTO DI CATTURARE GLI UOMINI E NON LE DONNE, CI SAREBBE ANDATA MEGLIO. Quante complicazioni! Magari proprio i mariti di quelle due …."
Un mio compagno dice: "No no! Quel biondo .. pardon bionda é pericolosa! Con quel moro...mi ha puntato la spada alla gola alla locanda! Quella é davvero pericolosa, dovete bloccarla!"
Il capo si sta battendo con uno dei soldati, mentre riceve un pugno e lo restituisce, mi dice: "BEPPE, TIENI A BADA LA BIONDA, MA RICORDATI CHE COMUNQUE E' UNA DONNA!"
"Quella é una furia! Siete sicuri che sia una donna?! Mah... perchè se quella è una donna, io sono un prete!"
In poco tempo ci ritroviamo sopraffatti dai francesi. Poveri noi!
Mi guardo attorno, i miei soldati hanno sopraffatto i briganti, ordino loro: "Sono tutti a terra, teneteli sotto tiro!"
"Si, con vero piacere Comandante!"
"Alain, Gerard, legateli!"
Uno dei miei uomini, mi inveisce contro: "CAPO SEI SODDISFATTO! PER PROTEGGERE QUESTE FEMMINE ASSATANATE, CI HANNO IMPRIGIONIONATI! ADESSO COSA RACCONTERETE AI NOSTRI CAPI?! CHE SIETE STATO BATTUTO DA QUATTRO DONNE INCINTE?!"
"Zitto tu! DEVI PORTARMI RISPETTO! Ed in quanto a voi, dovevate proprio viaggiare con queste furie?"
Joséphine ribatte: "Ehi un momento, noi non siamo delle assatanate! Piuttosto il vostro capo è un sovversivo gentiluomo, e questo gli fa onore!"
"Madame, certo che sono un gentiluomo. Io mi batto per la libertà del mio popolo. Vogliamo essere una nazione! Liberi! Si chiama autodeterminazione dei popoli! Ma cosa lo dico a voi? Siete dei nobili, francesi, al soldo degli austriaci!"
Mia sorella Oscar e gli altri rimangono basiti mentre mio padre ribatte: "La libertà va guadagnata! E poi ditemi, non vivete bene sotto questo regime?! Si può sapere cosa vi manca?"
"Francesi! Sgrunt! Noi siamo dominati dagli austriaci! Vogliamo la libertà! Vogliamo vivere con il frutto del nostro lavoro!"
" Non sono argomentazioni che mi riguardano! Io ho ricevuto un incarico e intendo portarlo a termine! E riguardo a Voi, Vi consegneremo alle Autorità austriache. Verrete con noi!"
"Noooo! Signore, vi prego, liberateci dalle vostre donne. Non ne possiamo più "
Guardo mia sorella Joséphine, si sta arrabbiando, scoppio a ridere mentre dico a Andrè: "Chissà cosa deve aver detto Joséphine! Ih ih ih"
" Oscar … ih ih ih ….. conoscendo tua sorella credo che qui sia successo di tutto! Ah ah ah …."
Mio padre continua: "Sovversivi, da questo momento siete nostri prigionieri, naturalmente sarete scortati e messi in condizioni di non poter scappare!"
"Basta che teniate le Vostre donne lontane da noi! Soprattutto quella moretta tanto impertinente!"
"Sassoin, La Salle, André, Armand, li avete legati bene? Non vorrei che scappassero!"
"Sissignore!"
"Certo Generale! State tranquillo!"
"Augustin! Per cortesia! Stai sereno!"
"Stai sereno?! Tu ti sei fatto rapire la tua promessa sposa sotto al naso! Quindi taci!"
"Beppe, hai capito? Quei due non sono sposati ma aspettano un figlio! Ih ih!"
" Adesso capisco perché il breviario e il rosario! Ih ih … Prima peccano e poi pregano! Ah ah ah ah …."
"Beppe, il vecchio é uguale al nostro capo...urla troppo! Ordina e poi sta a guardare!"
" Già! Ma senti, secondo te come affronteremo il viaggio?! Dico, per punirci ci affiancheranno le donne?"
"Oddio! Noooo! Piuttosto chiedo che mi tappino le orecchie! Io non ne posso più! Guardale, adesso non vomitano più! Boooooo"
Ma davvero, perché siamo stati così sfortunati? Poveri noi!
Con la manica della camicia, mi pulisco il volto insanguinante, guardo Anna, la vedo arrivare, si stringe a me, sussurra: "Armand, Armand caro, stai sanguinando, aspetta che ti pulisco il viso."
"Anna! Amore mio! Come stai? Eri lì a terra! Dimmi...cosa ti hanno fatto! Perché io li meno! Tuttiii!"
Stringo la mia Anna a me.
"Ma no Armand, non mi hanno fatto nulla. Come ha appena detto Joséphine, questi uomini sono dei gentiluomini! Ci hanno accudite e hanno avuto riguardo per noi."
Accarezzo la mia amata, mentre le dico: "Ti amo!""
"Beppe, guardale! Stanno bene ora! Mi viene da piangere!"
Joséphine guarda severamente i ribelli, incalza: "Ehi Voi, forse preferireste che vomitassimo ancora?! Perché se è così, vi accontentiamo immediatamente!"
"NOOOO VI PREGO SIGNORE NON FATELO! Capo, peggio di così non poteva andarci. Questo è un incubo!"
"MI AVETE STUFATO! ADESSO BASTA! VI ORDINO DI TACERE!"
"Alain, non si capisce più nulla, mi sembra di sentire il Generale."
"Gerard, non bastava un vecchio pazzo adesso ci voleva anche quest'altro squinternato!"
"Padre! Per fortuna siete arrivati!" Dico gettandomi tra le sue braccia! Mi strige a se e mi rassicura, come fossi una bambina
" Marianne, sei pallida, come stai?"
" Padre … scu … scusatemi ma …. il Vostro odore ….."
Non resisto al terribile odore di vomito che mio padre ha addosso, mi giro di scatto, mi piego sulle ginocchia e ancora una volta rigurgito.
Andrè ed io guardiamo Marianne e corriamo in suo aiuto.
"Marianne, vieni. Appoggiati a me. Vuoi andare fuori? Andrè aiutami!"
" Oscar, non ne posso più. Ho l'impressione che mi stia venendo fuori l'anima!"
Siamo legati, assistiamo alla scena, guardo il capo è dico : " Come faremo ad affrontare un viaggio con queste donne che non fanno altro che dare di stomaco?"
" Però Beppe, quando abbiamo fatto irruzione nella loro stanza, la signora stava bene, anzi benissimo tra le lenzuola! Ih ih ih …."
"Sarà l'agitazione! Vedrai che non appena vedrà il marito starà benissimo! Ih ih ih"
Joséphine ribatte a gran voce: " EHI VOI, SAPETE QUALE SARA' LA VOSTRA PUNIZIONE PIU'GRANDE?"
"Lo immaginiamo già Signora: sarà la vostra compagnia!"
"Infatti! Credetemi sarete impazienti di arrivare in Austria ed essere rinchiusi nelle prigioni. Così avrete la punizione che meritate, visto che avete leso il fondoschiena al mio povero Charles!"
Girodelle si precipita dalla sua fidanzata, l'abbraccia, sussurra: " Elena, come stai?"
"Victor! Ho avuto tanta paura! Per fortuna che Madame Joséphine mi ha aiutata!"
Mi stringo forte al mio fidanzato, lo so che non dovrei, ma io ho paura!
Poso la mano sui suo capelli e sussurro: " E' tutto finito …."
"Stringimi Victor..." Dico singhiozzando.
" Padre, si può sapere perché il mio Charles non è qui con Voi?"
"Perché qualcuno doveva pur rimanere alla locanda! Abbiamo lasciato lì i meno utili! Mi pare ovvio! Ma stai tranquilla, sta benissimo. Se solo non piangesse come un neonato..."
" Cosa! Avete detto che MIO marito piange! Ma è uno scherzo?"
"No cara. Piange! Sa che é solo colpa sua, se sei stata rapita. Così piange disperato, assieme a Louis! Tornati a Parigi penserò seriamente a fare annullare il tuo matrimonio! Ma ora andiamo! Su! Tutti in piedi!"
"COSA! MA PADRE, COSA DITE, SIETE FORSE PER CASO IMPAZZITO DAVVERO?! IL MIO MATRIMONIO NON SI TOCCA! E poi Vi ricordo che con mio marito ho già ben sei figli, il settimo in arrivo e ben tre nipoti!"
"Ne riparleremo al nostro rientro! Ora andiamo! Su!"
" No invece! Noi ne parliamo adesso! Padre, ma secondo Voi, dove troverei un altro marito che soddisfi tutte le mie necessità?! Padre, mi auspico che non torniate più sull'argomento altrimenti vomito ancora!"
Uno dei ribelli ribatte spaventato: " NOOO VI PREGO SIGNORA, ABBIATE PIETA' DI NOI ALTRI! TRA POCO VOMITO ANCH'IO …"
"BASTAA! QUI COMANDO IO!"
" Padre, su una cosa Vi do ragione: è quella di tornare alla locanda! Ho qualcosa in sospeso con mio marito. Visto che questi ribelli ci hanno interrotti sul più bello!"
"No! Da questo momento in poi, ASTINENZA! DORMIRETE SEPARATI! TUTTI!"
"COSA! QUESTA REGOLA VARRA' PER VOI, VISTO CHE MIA MADRE NON E' QUI, PER ME INVECE, CI SARA' SOLO DIVERTIMENTO E BASTA!"
"Dormirai con me. Fine del discorso! Ed ora andiamo!"
" PADRE, OCCUPATEVI DEI RIBELLI CHE A MIO MARITO CI PENSO IO! E ADESSO POSSIAMO ANDARE, FINE DEL DISCORSO!"
Esco decisa dal casino, fuori trovo Marianne con Oscar e Andrè.
Mia sorella Oscar mi domanda: " Cosa ti succede, perché sei così agitata?"
Marianne continua: "Joséphine, cos'é successo?!"
" Cosa volete che succeda! Nostro padre, sempre lui! Adesso vorrebbe costringerci a vivere in astinenza. Ma dico, certe cose vanno bene per te André, che per una vita hai vissuto come un frate in castità, può andare bene per Voi zio Armand, che Vi siete sacrificato anche se non troppo, ma certo non per me che sono amante dei piaceri della carne! Nostro padre è davvero uscito di senno, non c'è dubbio!"
"JOSEPHINE! Non ti permetto di dire certe cose su mio marito! E poi, nostro padre ha ragione: vi siete fatti sorprendere! É...vergognoso!"
" Tu Oscar! Non dirmi che non hai fatto la stessa cosa che non ti credo! Ti ho sentita sai, quando eri con André! Hai forse dimenticato che le nostre stanze sono l'una accanto all'altra?! … E Voi, zio, non è il caso che facciate quella faccia scandalizzata, visto che anche Voi avete fatto la stessa cosa, e Vi siete fatto sorprendere!"
Ascolto mia nipote, non ribatto. Mio fratello ha ragione: è davvero una sfacciata!
"JOSEPHINNNE! Io e mio marito non ci siamo fatti sorprendere! NOI...abbiamo sempre la spada al nostro fianco! SEMPRE!"
Sono furiosa e imbarazzata! Mia sorella é impossibile!
" Basta Oscar! Voglio tornare immediatamente alla locanda da mio marito, e guai se qualcuno osa disturbarci, capito! Dov'è il mio cavallo, che voglio lasciare questo posto da incubo!"
"Tu non hai un cavallo figliola. Tu verrai con me. Andrè, puoi occuparti di Marianne? Anna ed Elena, credo che i vostri promessi saranno ben felici di portarvi!"
" No! Padre non voglio viaggiare con Voi, mi avete già adirata abbastanza!"
"Sassoin, La Salle, dobbiamo trasportare i prigionieri, a loro ci penseremo noi!"
"Oscar, potresti occuparti tu di Joséphine? Io preferisco sorvegliare i nostri prigionieri, con i tuoi soldati"
" Padre, a dire il vero, preferisco occuparmi dei ribelli, piuttosto che di mia sorella."
"Oscar, ti prego. Per quanto tua sorella sia...sfacciata, resta innocua. Cara, si tratta solo di mezz'ora a cavallo. Per favore!"
Guardo severamente mio padre e ribatto: "Mezz'ora di calvario padre!"
"Lo so ... fallo per me. Te lo chiedo, e non te lo ordino, per la prima volta in vita mia."
Guardo Andrè che mi dice: "Oscar, tuo padre ha ragione. Mezz'ora passa in fretta. Se però vuoi che mi occupi io di Joséphine e tu di Marianne...basta che tu stia tranquilla! Per questa notte hai già fatto troppo!"
" Grazie André!"
Armand, mi si avvicina, mi aiuta a salire in sella al suo cavallo, mi dice: " Stringiti a me Anna."
" Si, certo … Armand!"
" Elena, vieni che ti aiuto! Ti senti meglio?"
"Si si! Ho avuto paura, Victor!"
Guardo il mio fidanzato, bello, dolce, amorevole. Sono felice di stare nel suo abbraccio!
"Riccardo, ma in che mani siamo finti?!"
" Ma come, non l'hai ancora capito?! Questi francesi sono un branco di assatanati lussuriosi. Eppure noi italiani in questo ci distinguiamo! Ih ih ih … evidentemente la femmina focosa, fa tremare tutti, compreso suo padre! Sono sicuro che ne vedremo delle belle! Ih ih ih …."
"Marianne, per te andrebbe bene venire a cavallo con me?"
" Ma si, certo Oscar…"
"Bene. Allora.. .André mi raccomando! Non dire nulla! NULLA!"
" Oscar ma cosa vuoi che dica!"
"Ah...non so. Ma io di Joséphine non mi fido. Quindi tu sopportala in silenzio!"
Ascolto mia sorella e replico: " Ma non credi di esagerare?!"
"No! Assolutamente no!"
"Ohhh Basta! André lascia stare tua moglie, e aiutami a salire sul cavallo, sai questa pancia comincia a diventare ingombrante. Non vedo l'ora di essere tra le braccia di mio marito. Presto andiamo Andrè, sbrigati!"
"Sssi...si. Oscar, andiamo? Restiamo vicini?"
Dico con tono supplichevole e occhi dolci alla mia dolcissima sposa.
Sono in groppa al cavalo di mio cognato, lui è dietro di me, mi aggrappo, e dico: "André, tu e mia sorella siete uguali: insopportabili! Fratello vuoi un consiglio?"
" Joséphine, cosa vuoi dirmi?"
" André sii più sfacciato con mia sorella, vedrai che la vostra vita diventerà più eccitante e meno noiosa! Ih ih ih …"
"Joséphine, io amo Oscar così com'è! Quindi ti prego, lasciala tranquilla!"
" André, senti …. adesso che siamo soli, vorrei che tu mi togliessi una curiosità, anzi due …"
"Dimmi … ma non ti assicuro di darti risposta."
" Dunque … La prima è: si può sapere come hai fatto a resistere per tanti anni, senza che mia sorella si accorgesse di te?! E poi, possibile che tu, nel frattempo, non abbia mai guardato una donna? Guarda che nemmeno il nostro caro zio Armand, pur essendo un sacerdote, è stato immune alle tentazioni, anzi, a volte mi chiedo, chissà quante amanti avrà avuto! Sai Andrè, ho notato come al ricevimento dei Savoia le dame lo guardavano, mentre lui stringeva la sua Anna! Ih ih ih …. Allora Andrè, non mi hai ancora risposto, su parla! "
"Joséphine, tu potresti mai fare certe cose con un uomo che non sia Charles?"
" Beh, certo che no, che domanda! Io voglio solo mio marito."
"Ecco...la stessa cosa vale per me!"
" Si però André, tu, non hai mai desiderato stare con una donna? In fondo avevi quasi trentaquattro anni, quando ti sei sposato con mia sorella, dimmi come hai fatto?! Su avanti spiegamelo, lo sai che sono molto curiosa!"
"Tu hai mai desiderato un altro uomo?!"
" Ohhh André, ma io avevo quindici anni quando ho sposato Charles, mica trentaquattro! E poi per un uomo credo che sia impossibile che possa arrivare casto e puro al matrimonio, soprattutto alla tua età! Su dai cognato, dimmi la verità, ti prometto che non dirò nulla ad Oscar. Sai, con lei non si possono toccare certi argomenti, è così … noiosa!"
"Joséphine, Oscar non è noiosa. Lei è così …. Unica che …."
"Si, si ho capito, sei estasiato da tua moglie, questo lo sappiamo tutti. Ma adesso rispondi alla mia domanda: come hai fatto a resistere senza andare con una donna?!"
"Tutte le notti, tutte, ho sempre sognato. Lei era con me sempre. Solo lei. Solo Oscar. Ho sognato di sfiorare i suoi capelli, le sue labbra ... io ho sempre voluto solo lei!"
" Ohh … Sai cosa penso Andre?! Che saresti stato un ottimo Cardinale! Ih ih … Altro che lo zio Armand! Ah ah …"
"Ih ih ... no, non credo proprio! Ih ih ih …"
Vedo mia sorella e André ridere, che strano, di solito le argomentazioni di Joséphine sono sempre le stesse. E André non è certo tipo di parlare di certe cose.
Non appena saremo alla locanda glielo chiederò!
Siamo arrivati alla locanda, Joséphine scende immediatamente da cavallo e si precipita dentro, mentre mio padre ordina: "Sassoin, La Salle e voi altri, portate i ribelli nelle cantine insieme al locandiere e al cocchiere. Dovete sorvegliarli a vista. Farete i turni di guardia."
"Sissignore!"
Armand, Victor e Oscar aiutano a scendere da cavallo le donne, mentre Josèfhine si è già dileguata.
"Sassoin, si avvicina e mi dice: " Generale, credo che non sia una bella idea, portare i prigionieri nello stesso posto degli altri due."
" Non ti capisco Sassoin, spiegati meglio."
" Vedete Signore, anche se quei due si sono fatti corrompere, non sanno nulla del vero motivo della nostra presenza. Loro hanno solamente accettato una cospicua somma per consegnarci ai ribelli ma della lettera o missione non sanno nulla! Quindi direi di rinchiudere i ribelli in un altro posto."
"Uhm...Sassoin, se tu fossi meno interessato alle gonnelle, saresti un ottimo soldato! Il matrimonio ti ha fatto bene! Mettili divisi. Che non si parlino."
"Agli ordini signore!"
Sono fuori alla locanda, entro chiamo immediatamente mio marito.
"Charleeees! Dove sei?! Chaaaarles!"
" JOSEPHIN SONO QUI AMORE MIO!"
Mio marito mi viene incontro di corsa, mi abbraccia, mi bacia.
"Oh moglie mia, che paura ho avuto! Booo ….. Ahhhhh .."
"Allora mio padre ha detto il vero, tu hai pianto per me, non ci posso credere!"
"Ahhh Sing … sing … Ma come non ci credi?! Come non disperarmi per quello che è successo Ahhhh … Josephine!"
"Su su Charles non piangere! Lo sai che certe cose non le sopporto!"
"Charles, piangi meno e concentrati per me!"
"Non ti capisco cara, non sono forse qui con te?"
"Si, ma non nella nostra stanza ….."
" Ahhh… Boooo… mia Joséphine …. Sing … sing …."
André ed io udiamo la voce di mia sorella e mio cognato, quei due sono davvero incredibili!
"Andrè, mia sorella ti ha assillato?"
" Ma no, infondo la conosci, cosa vuoi che abbia detto!"
"Appunto perché la conosco, te lo chiedo! Grazie Andrè, non l'avrei sopportata!"
"Dai Oscar, adesso non ci pensare!"
Guardo mia sorella, domando: Marianne, come stai?"
" Non molto bene Oscar, ho lo stomaco in subbuglio, ho bisogno di darmi una ripulita e dormire."
"Allora vai di sopra! Troverai Louis ad accoglierti!" Sorrido a mia sorella!
" André non credere di cavartela con poco. Ho notato che mia sorella, ti ha fatto un mucchio di domande, cosa ti ha detto?"
"Oh...ehm...le solite cose di Joséphine, non preoccuparti! Oscar, sei pallida, vai a riposarti un poco! Ti prego."
" Ho capito, non vuoi dirmelo! Meglio andare a riposare, domani dobbiamo ripartire."
"Tu inizia ad andare, io ti raggiungo tra un poco."
" Va bene André, ti aspetto."
.
Guardo la mia dolcissima Oscar, la accarezzo leggero. La capisco, sopportare Joséphine é davvero difficoltoso.
Appena entriamo nella locanda vediamo mia sorella Joséphine abbracciata a Charles, in lacrime mentre Louis va incontro di corsa a mia sorella.
" Mariane! Marianne cara! Come stai? Oh cara!"
Louis abbraccia mia sorella e scopia in un pianto liberatorio.
"Louis, sto bene, però non fare così, su tesoro non piangere!"
"Si, ma tu, dimmi come stai, ti hanno fatto del male?"
"Ma no, Luis, ti assicuro che i ribelli non sono dei delinquenti ma dei gentiluomini!"
"Sing…. Sing … Cosa! Marianne ma …"
"E' la verità Louis, sta tranquillo! E poi, a parte la nausea, ed un poco di stanchezza non ho nulla! Louis..." Mi stringo forte a mio marito.
Mi perdo nell'abbraccio di mia moglie, sussurro: "Marianne, vieni, meglio andare in camera nostra così potrai riposare."
"Si si...grazie Louis, amore mio!"
Assisto agli abbracci tra le mie sorelle ed i loro mariti. Sono felici. Ed io sono contenta che sia andato tutto bene.
" Joséphine cara, dimmi, ti hanno fatto del male se è così io …"
"Oh Charles! Stai tranquillo! Adesso ho solo bisogno delle tue attenzioni! Abbiamo un discorso in sospeso, tu ed io!"
" Ecco cara … ma … tu stai davvero bene? Possibile che non ti senta stanca, esausta …"
"Charles! Io esigo le tue attenzioni! CHIARO? Riposerò poi!"
" Ma …. Joséphine io …. dopo quanto successo mi sento svuotato, stanco. Ho bisogno di … Joséphine, ti prego non guardarmi in quel modo, mi fai quasi paura. Sei sicura di sentirti davvero bene?"
"CHARLES! Sei tu qui che non stai affatto bene! ED ORA MUOVITI! È UN ORDINE!"
Sento i passi di Andrè, le sue mani sulle spalle, la sua voce sussurrarmi all'orecchio: "Promettimi che diventerai mai come tua sorella! É impossibile!"
" André, forse ne dubiti? Mia sorella è davvero incorreggibile. Però non mi hai ancora raccontato cosa ti ha detto durante il tragitto. La conosco, sono sicura che ti avrà chiesto dei particolari intimi, avanti parla!"
"Ma no, stai tranquilla! E non guardarmi così! Sembri tuo padre..." Rispondo sorridendo e posando le mie labbra sulla sua fronte. "Vieni, andiamo di sopra. Tu devi riposare."
"André vengo con te di sopra, ma sappi che stanotte, non dividerò il letto con te se non mi racconti cosa ti ha detto mia sorella, che ti sia chiaro!"
"Va bene, va bene. Ora però devi riposare, mio bellissimo comandante. Anche se credo che tuo padre non ci lascerà comunque dormire assieme! Ih ih … "
Ho osservato da fuori la locanda, tutte le moine che hanno fatto i miei generi con le mie figlie: Che dire di Charles e Louis, vederli piangere in fondo mi ha commosso. Anche se sembrano donnicciole, sono felice che amino le mie figlie!
Valle D' Aosta, Pres-saint-didier
Protagonisti: Generale – Marguerite – Joséphine – Charles – Alain
Le Autrici: Terry e Aizram
Generale: "Donzelle, dove ci avete portato?"
Terry: " Chiedetelo ad Arizram, Voi lo sapete, non conosco questi luoghi, quindi per qualsiasi informazione, rivolgetevi a lei!"
Aizram: "Terry, certo che sei tremenda!"
Terry: "Aizram, cosa vuoi che dica al Generale e agli altri, che siamo alle terme Pres-saint-didier, ecco fatto!"
Generale: "Terme?! Cosa sono le terme?"
Dirigente: "Madame, le teme sono dei centri di benessere. Le sorgenti termali di Pré Saint Didier - famose per le loro proprietà rilassanti, ricostituenti e antireumatiche, si trovano a monte della confluenza del torrente Verney nella Dora Baltea e sgorgano nella grotta artificiale alla base dell'Orrido di Pré Saint Didier.
Conosciute sin dall'epoca romana per le proprietà benefiche delle loro acque ricche di ferro, per anni queste terme sono state il luogo di villeggiatura termale preferito dai reali di casa Savoia."
Joséphine: "Caspita! Hai sentito Charles!"
Charles: "Si Joséphine, davvero interessante!"
Joséphine: "Charles, voglio provarle immediatamente. Desidero immergermi in queste splendide vasche con te! … Aizram, voglio una vasca solo per me e mio marito!"
Aizram: "Non so se sarà possibile Joséphine, dovrai chiederlo al gestore."
Generale: "Joséphine che non ti venga in mente di … di …. Ohhhh ma che cosa spetta dire a un padre con una figlia come te!"
Joséphine: "Padre, invece di pensare a me, Vi consiglio di cercarvi una vasca tutta per voi con mia madre, almeno non penserete a me e mio marito per qualche ora! Ah ah ah … Andiamo Charles!"
Charles: "Si, certo Joséphine!"
Generale: "Marguerite, ma guarda che razza di genero che abbiamo, mi sembra il galoppino di nostra figlia!"
Marguerite: "Caro, è risaputo che Joséphine ha un temperamento molto forte: è una Jarjayes."
Generale: "Marguerite, le donne della mia famiglia non sono sfacciate, lei invece lo è!"
Marguerite: "Ma ha ereditato la tempra dello zio Claud! A proposito, è tanto che non viene a farci visita, credi che un giorno lo rivedremo?"
Generale: "Lo chiedi a me, domandalo alle donzelle!"
Marguerite: "Autrici, rivedremo lo zio Claud?"
Terry: "Certo Madame! Aizram ed io non abbiamo ancora deciso quando, ma prima o poi avremo l'onore di ospitare nella nostra storia lo zio Claud."
Generale: "Madame, Vi prego NO!"
Aizram: "Come! Non avete piacere di rivedere il vostro consanguineo?"
Generale: "Certo che no! Non sarebbe certo un buon esempio per la famiglia, soprattutto per … Joséphine!"
Marguerite: "Ma caro, nostra figlia, con o senza lo zio Claud, non può certo peggiore o migliorare, non trovi?"
Generale: " Ecco … credo che tu abbia ragione!"
Aizram: "Generale, Madame dobbiamo andare! Joséphine e Charles stanno già usufruendo dei massaggi e quant'altro, adesso tocca a Voi."
Generale: " E va bene, andiamo! Vediamo in cosa consiste quest'altra diavoleria dei vostri tempi!"
Dirigente: "Ben arrivati Signori! In cosa posso servirvi?"
Aizram: " Io ho bisogno di una ceretta! …Terry, tu?"
Terry: "Ecco … un bella immersione nella vasca va benissimo, ma che sia ben chiaro: l'acqua deve essere calda, altrimenti non si fa nulla."
Dirigente: "Ma certo Signora, la temperatura si aggira intorno ai 36 °C."
Terry: "Benissimo ! E' la temperatura ideale per me!"
Marguerite: "Madamigella, Voi avete chiesto un servizio che non ho mai sentito, cos'è la ceretta?"
Aizram: "Ecco Madame, mi farò rimuovere i peli dalle gambe …"
Generale: "Cosa! Ih ih ih … Madamigella Arpia, credo che non sia il caso di venire fin qui per sottoporvi a una simile tortura, mi basta consegnarvi ai ribelli, al resto ci pensano loro! Ah ah .. farvi strappare i peli dalle gambe! Ah ah ah …"
Aizram: "Generale siete davvero impossibile! Ah ah ah! …. Generale che ne direste se Voi e Madame faceste un bel bagno di fango …."
Generale: "Fango, avete detto fango?!"
Aizram: "Dovete sapere che è un'ottima terapia per ridare benessere al corpo. Dopo aver viaggiato così tanto, sarebbe l'ideale per voi!"
Marguerite: "Oh si! Augustin, è un'ottima idea! Voglio provarli."
Generale: "Marguerite, siamo venuti fin qui per immergerci nel fango?! Ma dico, se volevi una cosa simile, bastava che ti unissi a noi, in missione …"
Marguerite: "Non capisco …"
Generale: "Marguerite, attraversare boschi e paludi, equivale a inzaccherarsi di fango!"
Marguerite: "Ma caro, credo che questo …... bagno, non abbia nulla a che vedere con lo sporcarsi, vero Monsieur?"
Dirigente: "Vero Signora! Infatti i nostri bagni di fango, sono degli ottimi antiinfiammatori, e poi rende la pelle più bella e …"
Marguerite: "Oh siii! Voglio farli! Augustin devi farli anche tu!"
Generale: "E va bene Marguerite, andiamo!"
Il generale è in una sala del centro benessere, pronto per essere ricoperto dal fango.
Massaggiatore: "Prego Signore, dovete liberarvi dei vostri indumenti …"
Generale: "Cosa?! Devo … spogliarmi!"
Massaggiatore: "Certo! Non posso certo ricoprirvi di fango con gli abiti addosso."
Generale: "Ma … ma … io sono in biancheria intima, non basta'"
Massaggiatore: "Certo che non basta, dovete liberarvi di tutto, anche della biancheria intima."
Generale: "Ma ….. Non ci penso nemmeno!"
Massaggiatore: "Ma Signore, avete richiesto un bagno di fango, ed io sono qui per questo."
Generale: "Ma è troppo imbarazzante …"
Massaggiatore: " Ih ih … ma no Signore, vedrete che ne trarrete solo dei benefici. Su sbrigatevi!"
Generale: "Santo cielo che strana cosa!"
Marguerite: "Augustin!"
Generale: "Dimmi cara."
Marguerite: "Dopo il bagno di fango, anch'io come madamigella Aizram ho fatto la ceretta! … Guarda le mie gambe, sono prive di peli, non sono più belle?"
Generale: "Ehmmm .. si .. Marguerite, ma adesso abbassa quella gonna, sai, credo che in questo posto abbiano già visto abbastanza!"
Marguerite: "Si, certo caro! Ma è tutto così interessante!"
Generale: "Marguerite dov'è Joséphine?"
Marguerite: "Non lo so Augustin, di sicuro è con Charles a sperimentare tutte queste strane attrezzature."
Generale: "Conoscendola, credo che tu abbia ragione."
Terry: "Generale, Vi abbiamo portato la corrispondenza."
Generale: "Grazie donzelle! Dunque la prima missiva è di Madame Clodda5 scrive: Credo che un giorno morirò dalle risate fatte per Joséphine! ….. Ecco, lo sapevo…. Joséphine! Marguerite pensa, che questa missiva, Madame Clodda l'ha scritta prima di leggere il capitolo di stasera! Chissà cosa dirà e quanto riderà non appena lo avrà letto! Di sicuro si strozzerà dal ridere! … Comunque Madame, mia figlia è davvero irrefrenabile! Oh ma io obbligherò tutti a dormire in camere separate, vedrete cosa succederà!"
Joséphine: "SCORDATEVELO PADRE! QUESTO NON ACCADRA' MAI!"
Generale: "Ahhh sei qui! Ma non potevi rimanere ancora in una di quelle vasche, almeno mi lasciavi tranquillo ancora un poco!"
Joséphine: "Non ci pensate nemmeno! Ve l'ho già detto, e lo ripeto: io non dormirò mai in camere separate. Io dormo con mio marito! … Madame Clodda, mio padre non sa con chi ha a che fare! Ih ih …."
Marguerite: "Augustin, meglio che tu legga la prossima lettera."
Generale: "Si cara, hai ragione, non ho alcuna voglia di discutere dopo il bagno di fango, sai mi sento davvero bene, più rilassato! … Dunque …. Questa missiva appartiene a una nuova donzella, il suo nome è Samy 1208, scrive …. Che dire? Avrei voluto scrivere prima ma tale è la trepidazione che mi prende alla fine di ogni parte di iniziare quella nuova … per scoprire cosa succederà che … Beh meglio tardi che mai! Voglio fare i complimenti! E' una storia fantastica elettrizzante e coinvolgente. Che lenisce il mio cuore tanto provato dal finale del manga. ….. Madame, riguardo al finale del manga, anche io concordo con Voi! .. Arpie …"
Terry: "Generale, siamo qui."
Generale: "Grazie, per aver dato una svolta alla nostra storia: niente morti ma solo tanti scivoloni per me!"
Aizram: "Ah ah ah ah ….. Generale, con noi, tutti felici e contenti!"
Generale: "Grazie ancora Arpie sing … sing …!"
Marguerite: "Augustin, cosa fai, piangi come Charles e Louis?"
Generale: "Non posso farne a meno Marguerite!"
Marguerite: "Su, marito mio, devi rispondere a Madame Virginia."
Generale: "Aspetta, devo prima soffiarmi il naso! ….. Prrrrrr … ecco fatto! … Dunque, si, madame Virginia scrive …. Generale, voglio ringraziare per la magnifica serata, grazie per il ballo alla prossima avventura! …. Ma Vi pare Madame, per me è stato un onore ballare con Voi
Aizram: "Terry, che galante che è la nostra creatura!"
Terry: "Mi ha commosso!"
Generale: "Donzelle, non prendetemi in giro, non è il caso! …. Dunque il prossimo commento è di Madame Simona: Grazie per la festa Generale! Comunque ve l'avevo detto… inutile affaticarsi, lasciate ancora qualche ora e ve le riporteranno loro… con tante scuse! Ah ah ah …. . Avete ragione Madame! I banditi non vogliono nemmeno fare il viaggio con le mie figlie! Ih ih ih … ma io li punirò a dovere! Come?! Affiancandogli mia figlia Joséphine! Ah ah ah …"
Joséphine: "Ah ah ah … Padre, Vi assicurò che mi divertirò moltissimo! Ah ah ah …."
Generale: "Ih ih … Figlia ascolta, madame Simona scrive ancora: Effettivamente ai ribelli conveniva rapire i generi! Molto più gestibili e remissivi! Ih ih ih …. Madame se avessero rapito Charles e Louis, non ci saremmo nemmeno scomodati per liberarli! Ah ah ah …"
Joséphine: "PADRE! MA COSA DITE! SIETE DAVVERO DISPETTOSO!"
Generale: "Ah ah ah … Ma no, Joséphine, lo sai che voglio bene ai miei generi, anzi, non li ringrazierò mai abbastanza per avere l'ardire di sopportarvi! Ah ah ah ah …."
Joséphine: "PADRE!"
Generale: " Ah ah ah …. Questa missiva è di Madame Lupen …. Donzella sempre puntuale con le sue missive, come Madame Tetide, Madame Lucciola e …. La gattaccia rinsecchita! Spero che non ci sia la sua missiva…"
Terry: "Mi dispiace Generale ma Australia ha scritto. Sapete ormai ha deciso di farlo solo in privato, ma è puntuale come sempre, ecco qui la sua corrispondenza!"
Generale: "Joséphine, la leggerai tu!"
Joséphine: "Per me sarà un vero piacere."
Generale: "Dunque, leggo lettera di Madame Lupen ….
Illustrissimo Generale Jarjayes, le nostre autrici ci hanno regalato veramente una festa indimenticabile! È stato davvero un onore danzare con voi, siete davvero un gentiluomo d'altri tempi! Avete ballato con tutte le vostre ammiratrici. ….. Ribadisco Madame: l'onore è stato mio! …. Ih ih ih ….."
Joséphine: "Padre, perché ridete?"
Generale: "Madame Lupen scrive che tuo marito e quell'altro buono a nulla sono degli inetti! …. Madame concordo con voi! Ih ih ih …."
Joséphine: "PADRE!"
Generale: "Zitta, non ho ancora concluso! La donzella continua ….. Mi hanno fatto ridere tantissimo quando le donne hanno cominciato a rigurgitare e loro hanno dovuto pulire il vomito."
Joséphine: "Rispondo io padre! Madame Lupen, era ovvio che lo facessero, in fondo siamo delle Signore! Ih ih ih …..
Generale: "Dunque … Autrici, Madame Lucciola, si congratula con Voi per il genetliaco di questa stravagante "Avventura" …."
Aizram: "Grazie Lucciola …"
Terry: "Sei davvero gentile!"
Generale: "Questa invece è rivolta a me ….. Povero generale con dei generi così (tolto André). E poveri banditi ad avere degli ostaggi così! Mi sono rotolata dal ridere! … Madame Voi vi sarete anche rotolata dal ridere ma io … beh meglio lasciar perdere! Grazie Madame alla prossima! … Quest'altra è di Madame Tetide: che magnifica festa! Peccato che nel capitolo succeda di tutto: qualcosa mi dice che quei briganti vorranno liberarsi delle sequestrate prima del tempo, lettera o non lettera! ….. Certo che è andata esattamente così Madame! Ma ditemi chi potrebbe sopportare le mie figlie, soprattutto Joséphine! Oh che mal di testa solo a pensarci! Grazie Madame Tetide, riconosco che siete una donzella che vede giusto! … L'ultima … Joséphine, questa è tutta tua, è della gattaccia!"
Joséphine: "Date a me, così almeno mi diverto un poco!
Australia scrive: gli auguri più sentiti per questa creazione creata per creature come noi, piacenti di buone risate amanti di Oscar, alcune solo di André, io ovviamente di Alain, il mio tesoruccio! Ih Ih …
Invece incredibilmente ( per me sola ovviamente) il mostro e protagonista assoluta di quest'opera d'arte, viandante e mirabile che è Avventura sulle Alpi, è … il vecchio pazzo …."
Generale: "SANTO CIELO, GATTACCIA RINSECCHITA! Dopo aver ballato con me, continuate a chiamarmi così!"
Aizram: "CalmateVi Generale, lasciate che Joséphine continui …"
Generale: "ARG … GATTACCIA, SAPPIATE CHE, SE HO BALLATO CON VOI, E' STATO SOLO PER CAVALLERIA! …. "
Marguerite: "Augustin, possibile che quando si apre la corrispondenza di madamigella Australia, devi sempre agitarti in questo modo?!"
Generale: "Marguerite ma tu ascolti o no cosa scrive la donzella?! …"
Joséphine: "Padre, Ascoltate cos'altro ha scritto …. ma le altre gli hanno sbavate dietro come "possesse" …. Padre, Australia ha ragione, tutte che volevano ballare con voi!"
Generale: "Zitta JO! Non istigare tua madre contro di me …"
Marguerite: "Augustin, Joséphine ha visto giusto, sei tu che non vuoi ammetterlo. Stasera non dormirò con te."
Generale: "NOOOO! E' TUTTA COLPA VOSTRA GATTACCIA! MI RIFIUTO DI CONTINUARE AD ASCOLTARE…."
Joséphine: "Padre lasciatemi finire. Dunque la simpaticissima Australia dice che … Avete saputo mettere immediatamente al suo posto il Conte svedese …"
Generale: "Mi pare ovvio! Deve tenersi distante da tua sorella."
Joséphine: "Però dice che avete accontentato la nostra sovrana invitando il suo amante ….. però che triangolo! Ah ah ah ah …"
Generale: "JOSEPHINE!"
Joséphine: "Beh … si può sapere cosa ho detto di male? Certo io non ho l'amante, il mio unico amante è Charles, e che amante! Madre se solo sapeste!"
Generale: "JOSEPHINEEEEE! SEI SEMPRE LA SOLITA SFACCIATA!"
Joséphine: "Padre, qualche confidenza tra madre e figlia ci può anche stare! Siete pregato di lasciarmi finire! …. Australia scrive…. siete troppo forti: pure gli sfigati dei briganti avete invitato alla festa, risate a più a non posso! Ah ah ah ah ….Tra un po' i briganti si mettevano a fare la conta per decidere chi dovesse pulire … ah ah ah … anche la sfigata di Elena non è stata risparmiata! La rompi della pom pom si! E il vecchio pazzo che non è rimasto non sorpreso Ma TOTALMENTE sconvolto che non fosse stata rapita (vista come mancata opportunità di liberarsi di lei ihihih) mi ha uccisa... x una volta apprezzo il suo senso.. dell ' umorismo e ironia! Ah ah mentre cappellone si è beccato un cazziatone da Oscar.. ahaha poverino piccolo lui! (Ma almeno non dovrà tagliare i capelli, no? Ahaha).. non parliamo poi dei nostri "temerari" Louis e Charles.. ihihih cazziati anche peggio di Victorino! Oh mamma! ..Ma teneroni che sono, cosi profondamente innamorata delle loro donne... ihihih. Poi i banditi- che come non mai ora si rammaricano ASSAJE di averle rapire ste ... gentildonne/damigelle! Meno male Riccardo e un gentiluomo/ e fa pulire il vomito ai suoi uomini! E Armand che finalmente riesce a zittire la starnazzante indisponente rottura ininterrotta della contessa pom pom! Ahah capitolo.. esplosivo e festivo! Grazie che ci allietate sempre e aggiornatemi sempre... non smetteremo mai di seguirvi (ehm- nel mio caso se mi mandate email continuerò di sicuro! Ihihi)... augurissimi ancora madamigelle arpie! Muuaaah ! "
Aizram: "Terry, Australia è troppo forte!"
Terry: "Già! …. E' appena arrivata un'altra missiva …"
Generale: "Davvero! Chi la manda?"
Terry: " FrancDiSite. La lettrice commenta il capitolo di " Una notte di stelle e di stiletti" …. Dunque scrive al Generale e ad Alain …"
Generale: "Anche a Sassoin?!"
Terry: "Si, e Aizram lo ha condotto qui! Vieni Alain."
Alain: "Buongiorno a tutti!"
Aizram: "Alain, una lettrice ha scritto qualche riga per te leggi!"
Alain: "Si, dunque … "Ah ah ah ah … però!"
Generale: "Sassoin, smettila di ridere e sbrigati!"
Alain: " Agli ordini! …. Madame scrive …. Alain, ti devo ricordare l'ultima volta che hai detto che non serviva parlare, cos'è successo? ….. NOOO Vi prego madame non ricordatemelo, che imbarazzo!"
Generale: "Ah ah ah … Cosa c'è Sassoin, non ridi più?! Ah ah ah …."
Alain: "Generale, Madame Vi domanda: Generale non siete contento del nipotino anzitempo?"
Generale: "Madame, ormai me ne sono fatto una ragione! Ho preso atto che le mie figlie … Meglio lasciare stare. Comunque, l'importante è che arrivi il mio erede! Donzelle, desidero mandare i miei saluti alla Contessa."
Marguerite: "Augustin, bada bene a ciò che fai!"
Generale: "Ma no, Marguerite, non essere gelosa! Lo sai che la Contessa non ha occhi che per il Conte di Swimmila?! Il sentimento che mi lega alla Contessa è di pura amicizia, null'altro!"
Marguerite: "Meglio per te Augustin, altrimenti niente letto nuovo!"
Generale: "Marguerite, quanto sei gelosa! Però riconosco che mi fa piacere!"
Terry: "Dunque Generale, su sbrigatevi, salutate la Contessa!"
Generale: "Si, certo Arpia! …Contessa, Vi porgo i miei saluti, e Vi ricordo sempre con affetto."
Marguerite: "Augustin!
Generale: "Calmati Marguerite! Autrici, prossima destinazione?"
Terry: "Aizram, dobbiamo decidere la prossima tappa: Nord, centro o Sud?"?"
Aizram: "ih ih …. Andremo a fare il bagno con i pinguini ….. vedrai, ti piacerà! Ih ih ih"
