🔥UNITI PER LO STESSO SCOPO🔥


9. 🗾"OPERAZIONE ROSHI: SALVATAGGIO NEL PACIFICO" 🗾

Il messaggio che era appena comparso sui visori era stata la prova che anche questa volta la piccola scienziata non aveva avuto torto a volersi fidare delle proprie sensazioni, quando disse che non avrebbero dovuto imbarcarsi.
I rumori sempre meno incoraggianti emessi dall'aereo contribuirono a scatenare il panico totale tra l'equipaggio e fu così che tra tutti i passeggeri non ne rimase nemmeno uno in grado di mantenere un barlume di lucidità e di sangue freddo.
Il comandante, resosi ormai conto dell'ingestibile gravità della situazione, stava così iniziando a rassegnarsi all'idea di un tragico destino che stava inevitabilmente per colpirli tutti quanti, non potendo nemmeno tentare un atterraggio di fortuna essendo che il velivolo si trovava allo stato attuale delle cose nel pieno cuore dell'Oceano Pacifico.
Un'hostess che stava correndo avanti e indietro senza tregua lungo il corridoio attirò così l'attenzione del piccolo detective, che prontamente le domandò se lei fosse a conoscenza di che cosa avesse scaturito tutto quell'inferno, ottenendo per tutta risposta che la benzina era terminata, col serbatoio che era rimasto sciaguratamente e inaspettatamente ormai a secco e senza troppi giri di parole gli comunicò quindi che l'aereo sarebbe inevitabilmente precipitato.
Dopo aver udito il pilota esortare l'equipaggio ad affrettarsi ad indossare i giubbotti di salvataggio al più presto possibile, i passeggeri si resero però ben presto conto che di gonfiarli non sarebbe stato possibile, in quanto essi erano appena risultati tutti quanti incredibilmente bucati.
Le paure del comandante si stavano perciò ormai trasformando in una nuda e cruda realtà: nessuno, nemmeno il più ottimista di questo mondo sarebbe stato in grado di focalizzarsi sul lato pieno del bicchiere davanti a uno scenario simile.
Ogni speranza era ormai sul punto di andarsene, precipitando anch'essa con tutto il resto dell'equipaggio nelle profonde oscurità dell'oceano senza alcuna possibilità di salvezza.
A quel punto tra i passeggeri qualcuno si mise ad invocare Dio supplicandolo di compiere il miracolo, qualcun'altro scelse invece di concedersi un ultimo pianto in solitudine, altri ancora invece preferirono tenersi ben stretti ad un proprio caro, mentre i tre protagonisti furono certamente quelli che si dimostrarono psicologicamente i più solidi e reattivi rispetto al resto dell'equipaggio:

- Tutti al portellone ragazzi! Veloci non abbiamo più tempo!😲⏱️

- Che cos'hai in mente Shinichi?😲😲 - gli domandarono i suoi due amici mentre continuavano a corrergli dietro fiduciosi di potercela in qualche modo fare, poiché sapevano alla perfezione che quando si ha Shinichi in squadra, ogni ostacolo anche quello che possa sembrare come il tabù più insormontabile, riesce spesso e volentieri a venire ridimensionato facendo così riaccendere la scintilla di speranza nelle persone che gli stanno intorno e che costantemente risulta essere l'elemento chiave e di svolta delle situazioni:

- Non appena avremo raggiunto una quota sufficientemente bassa lo apriremo lanciandoci dritti in mare.
È l'unico modo che abbiamo per provare a sopravvivere, ragazzi! ️

Il piccolo detective gettò quindi la sua attenzione verso il resto dell'equipaggio con un lancinante senso d'impotenza che si fece improvvisamente largo dentro di lui: Dio solo sa quanto avrebbe voluto poter provare a salvare le vite di tutti quanti gli altri passeggeri ma purtroppo ormai il tempo era scaduto e l'aereo stava per schiantarsi in acqua ad una velocità proibitiva.
Così, non appena egli notò dal finestrino che il momento si era finalmente fatto propizio, prontamente esortò il Dottore ad aprire il portellone:

️WHOOSH! ️

Una vampata di vento violentissima travolse i tre protagonisti al punto che Haibara venne addirittura spazzata via contro la parte opposta del velivolo, sulla quale sbatté malamente la testa perdendo sciaguratamente i sensi: ️

- Maledizione, Ai! ️ ️ ️Dottore lei vada! Si butti ora! La recupero io Haibara! Lei si lanci adesso! Vada!

Nonostante un breve attimo di esitazione dove Agasa avrebbe voluto dirigersi anche lui stesso in soccorso della scienziata, egli però si rese immediatamente conto che proprio come appena dettogli da Conan, il tempo era ormai scaduto e si vide quindi costretto a lanciarsi nel vuoto in preda ad un grido a dir poco disperato:

- Haibara sono qui! Resisti coraggio! Non c'è più tempo! Dobbiamo saltare ora o sarà la fine per tutti noi!😲

Detto ciò il detective si mise la scienziata in spalla e si lanciò anche lui dal portellone non prima però di avere dedicato un ultimo appello di vicinanza a tutto l'equipaggio, sentendosi imperdonabilmente in colpa e terribilmente responsabile per tutte le loro vite che stavano per scomparire per sempre negli oscuri e profondi meandri dell'oceano:

- MI DISPIACE CAZZOOO!😫😫🙏

Dunque i due "bambini" caddero in acqua a piombo da un'altezza sufficientemente bassa da non finire così troppo in profondità, riuscendo quindi a riemergere in circa una trentina di secondi, giusto in tempo per poter prendere del fiato prezioso e per udire un tonfo colossale causato dall'aereo che si era appena schiantato in acqua e che, sprofondando, aveva appena provocato una serie di onde gigantesche che fecero a dir poco rabbrividire Conan, il quale nel frattempo era fortunatamente riuscito a ritrovarsi col Dottor Agasa, complice la poca distanza che li separava dai loro rispettivi punti d'impatto:🌊

- Non mollare Haibara e tieniti forte a me Shinichi! ️Altrimenti quest'onda ci travolgerà e ci farà disperdere! Cerchiamo di rimanere uniti!🌊 ️🌊 - urlò disperatamente il Dottore.
Tuttavia il problema non era dovuto soltanto a quelle onde giganti venute a crearsi, essendo che persino il mare era in burrasca già di suo e il che complicò di non poco una situazione già sufficientemente compromessa.
Essi non potevano fare altro che restare attaccati l'uno all'altro augurandosi che la buona sorte li potesse in qualche disparato modo assistere: ️ ️🌊

- ️🌊AIUTOOO!😫 ️

- NON MOLLARE LA PRESA SHINICHI! SE CI DOVESSIMO DISPERDERE SAREBBE LA FINE PER TUTTI NOI! TIENI DURO!😲 ️

Quelle onde stavano travolgendo i tre protagonisti da ogni angolazione possibile e immaginabile, facendoli prima sprofondare sott'acqua di diversi metri senza dar loro la possibilità di riemergere, per poi, quando tutto sembrava ormai perduto, ritornare miracolosamente su in superficie a riprendere disperatamente fiato, finché il ciclo ricominciava da capo e così di nuovo sott'acqua a metri e metri di profondità, con questo fastidioso sali e scendi che si concluse solamente quando un'onda in particolare travolse malamente il piccolo Conan, il quale, sbattendo violentemente la testa contro il gomito del Dottor Agasa, disgraziatamente perse anche lui i sensi a sua volta dopo Haibara.
Prima la scienziata e adesso anche Conan, con il Dottore che era quindi rimasto il solo ancora vigile e cosciente, lottando con tutte le proprie forze e anche di più per evitare che essi potessero dividersi e che i loro corpi si potessero così disperdere. Che cosa ne sarebbe quindi stato di loro arrivati a questo punto?
Arrivati a questo punto, nonostante tutta l'a dir poco ammirevole grinta e forza d'animo che il Dottore stava impiegando, egli aveva purtroppo il fisico che era invece sul punto di abbandonarlo.
La forza della presa che stava esercitando sui corpi di Haibara e di Conan per cercare di rimanere uniti si stava facendo sempre più debole, lasciando così spazio alla marcata sensazione che l'impatto che sarebbe avvenuto con la prossima onda di una determinata importanza sarebbe stato quello fatale che li avrebbe fatti dividere e disperdere per sempre.
Fu proprio allora che quando ormai le forze erano ad un misero passo dal venirgli definitivamente a mancare, qualcosa di a dir poco surreale apparve all'improvviso davanti agli occhi del Dottor Agasa; lo scienziato ebbe infatti il fortissimo dubbio di essere ormai completamente impazzito nel momento in cui si rese conto di aver appena scorto una grande tartaruga marrone venirgli incontro e incominciare a parlargli, sostenendo tra l'altro di conoscere un posto nelle estreme vicinanze dove avrebbe potuto condurli tutti quanti in salvo:🐢

- Coraggio signore, si sbrighi a salire sulla mia groppa! Vi porterò in un posto al sicuro!

Che cosa avrebbe dovuto pensare il Dottor Agasa vedendo una tartaruga rivolgersi a lui nella sua stessa lingua, se non che tutto ciò fosse per forza di cose dovuto ad una serie di pesanti allucinazioni conseguenti alla situazione traumatica a cui stava venendo sottoposto?
Ciò nonostante egli si trovava in una posizione talmente tanto aggravata che fu per forza di cose costretto a fidarsi, così infine da decidersi a salirle in groppa assieme ai due "bambini".
La tartaruga aveva un timbro di voce tale da far facilmente intendere che esso si trattasse di un esemplare decisamente anziano, ma ancora sufficientemente forte da essere in grado di reggere e allo stesso tempo trasportare un omone di una stazza così imponente come quella del Dottor Agasa:

- Qui vicino c'e un'isola! Si tenga forte signore! Vedrà che riusciremo a salvarci, glielo prometto! - Fu così che la tartaruga iniziò a dirigersi spedita verso una direzione ben specifica.
Il Dottor Agasa era ormai rimasto completamente impotente davanti a quella serie di inspiegabili e surreali eventi susseguirsi l'uno dietro l'altro e questa tartaruga parlante era stato soltanto l'ultimo dei tanti clamorosi colpi di scena che aveva vissuto da dopo aver lasciato la propria abitazione per dirigersi in aeroporto.
In risposta a tutte quelle inspiegabili vicende senza logica egli decise saggiamente di adottare un approccio del tutto pragmatico, concludendo quindi che allo stato attuale delle cose l'unica e sola priorità fosse la propria salvezza assieme a quella dei due "bambini" e che si sarebbe per cui riservato eventuali domande una volta giunti su questa famigerata isola.
La tartaruga era dunque stata di parola in quanto che dopo circa una quindicina di minuti fatti a nuoto si poteva infatti iniziare a scorgere l'isola di cui aveva parlato, nel mentre che il Dottore, mano a mano che essa si avvicinava, era intanto riuscito a capire che si trattava di un isolotto totalmente indipendente, con una sola casa presente su di esso e sulla cui facciata era ben visibile una scritta che recitava: KAME HOUSE.

Come da sua promessa la tartaruga era quindi stata in grado di portare i tre protagonisti sani e salvi a riva!
Essi potevano ormai considerarsi finalmente fuori pericolo di vita, o quasi, dal momento che i due "bambini" non erano ancora rinvenuti a causa dell'ingente quantità d'acqua che avevano disgraziatamente bevuto e col Dottor Agasa che immediatamente adottò delle misure di sicurezza volte a far espellere tutta l'acqua dai loro polmoni.
Dopo qualche primo tentativo andato a vuoto ma prima che egli potesse in qualche modo iniziare a pensare al peggio, essi finalmente diedero i loro primi segnali di vita iniziando così a tossire fuori l'acqua dalle vie respiratorie.
Erano così ufficialmente riusciti a salvarsi contro ogni tipo di pronostico:

- Ce l'abbiamo fatta ragazzi! SIAMO SALVI!

- DOTTOR AGASA, cough! - vomitando gli ultimi residui d'acqua rimanenti - Che cos'è successo? E dove ci troviamo?😳 ️ ️- gli domandarono contemporaneamente Haibara e Shinichi.

- Ne so quanto voi ragazzi ma quello che posso dirvi è che se siamo salvi lo è grazie a quest'a dir poco fenomenale tartaruga qui presente!😃👉🐢 - così dicendo indicandola.
Agasa si era però accorto che le espressioni di Shiho e Kudo si erano fatte a dir poco interrogative e si vide per cui costretto a raccontare prima loro tutta la storia da dopo che essi avevano perso i sensi, fin quando poi la tartaruga decise di mettersi in mezzo e di incominciare finalmente con le presentazioni:

- Molto piacere di conoscervi ragazzi, sono davvero contento che stiate tutti quanti bene.
Io mi chiamo...bè ecco fondamentalmente io non ho mai avuto un mio vero e proprio nome😅, alla fine ho comunque pur sempre recitato in un ruolo ancor meno che secondario di un Manga che ha dato alla luce personaggi che sono passati di diritto alla storia, ma da quando il vecchio Genio che abitava in questa casa che vedete qua di fianco è passato a miglior vita ho deciso di prendere il suo nome, anche così da poter mantenere vivo il suo ricordo.
Detto ciò mi potete tranquillamente chiamare Roshi.🐢

- Shi-Shinichi ha-hai sentito? Quella tartaruga sta veramente parlandoo!😱😳 - tuonò in tutta risposta Haibara impossibilitata a darsi qualunque tipo di spiegazione logica:

- Ma com'è possibile? Come fai a parlare la lingua di noi umani?😮 - domandò invece più pacatamente Conan ma a dir poco incredulo a sua volta.
La tartaruga si fece tutto a un tratto più seria prendendosi così del tempo per riflettere prima di dare la sua risposta e alla fine non disse nemmeno nulla che potesse suonare anche solo lontanamente esaustivo:

- Questo non è importante credetemi, ci sono tra l'altro cose di cui preferirei non parlare.
Vi prego di non insistere se vi foste possibile e ve lo chiedo come favore in cambio di avervi salvato la vita.🙏
Venite dai, entriamo in casa adesso, immagino che starete morendo di fame, giusto? Al suo interno troverete delle provviste con cui potrete rifocillarvi.

Non fu però il cibo la prima cosa che all'interno dell'abitazione catturò l'attenzione e l'interesse dei tre protagonisti, quanto l'immensa quantità di riviste porno disperse per tutto il salotto:

- Che schifo! Siamo finiti nella casa di un pervertito! - si disgustò pubblicamente Haibara.

- Come dire..non posso esattamente darti torto, eheh😅.
Il vecchio Genio era un uomo tanto di profondi princìpi quanto di grandi perversioni.
Egli era inoltre un grandissimo conoscente, praticante e anche maestro di arti marziali.
Purtroppo però non molto tempo fa la vecchiaia ha deciso di consumarlo e così ha fatto il suo tempo lasciando tanti bei ricordi legati alla sua persona, ma anche questi di cui vi siete app
ena accorti.🐢 😅

I tre superstiti si erano effettivamente anche loro resi conto che quel posto appariva decisamente particolare ma che tuttavia non infondeva cattive sensazioni.
In fin dei conti essa era la casa di una testuggine che aveva appena salvato loro la vita, per cui non c'era alcun motivo di cui doversi preoccupare.
Essi infine si misero a banchettare con del pesce fresco cacciato e pescato in mattinata presto da Roshi e con i loro sguardi che nel frattempo avevano iniziato a curiosare in giro per cercare di capirci qualcosa in più del posto in cui erano capitati.
Notarono immediatamente che sulle pareti della casa erano appese e incorniciate un'ingente quantità di fotografie di cui diverse raffiguravano un signore anziano, calvo, con gli occhiali da sole e con una lunga barba bianca e che a quanto pare capirono subito dovesse trattarsi di questo famigerato Genio recentemente morto e che abitava in quella casa, fino a che la loro attenzione ricadde su di una fotografia in particolare:

- Ehi ragazzi ma a voi.. quel bambino lì...quello lì con quel bastone a tracolla sulla schiena non vi sembra che sia estremamente simile a una nostra nuova e recente conoscenza?😳 - domandò Conan con lo sguardo proiettato e ipnotizzato sulla foto in questione, mai potendosi nemmeno lontanamente immaginare che ciò che gli si stava palesando davanti agli occhi potesse in qualche modo corrispondere alla realtà:

- Oh mio Dio!😳 Shinichi hai ragione!😲 È identico a..😱 - quasi come se neppure Haibara riuscisse a crederlo possibile a sua volta.

- 🙀A GOKU!🙀 - esclamarono infine tutti quanti e tre a dir poco increduli.
All'udire di quel nome ben più che familiare la tartaruga non poté fare proprio a meno di chiedere loro come facessero a conoscerlo, i quali piuttosto che rispondere alla domanda di Roshi preferirono farne di altre a loro volta:

- Per cui non si tratta di una semplice e casuale somiglianza! Tu ci stai davvero confermando che questo bambino in foto è Goku, tartaruga?!😳
In pratica è un nostro nuovo amico che abbiamo conosciuto poco tempo fa a Tokyo e ci sembra impossibile vederlo rappresentato in tutte queste foto.
Qual è dunque il collegamento che lo lega all'isola?

Saggiamente a quel punto la tartaruga iniziò per cui a riflettere prima di dare loro un qualunque tipo di risposta e cercando per il momento di non rivelare troppe informazioni sul Sayan, non essendo ancora a piena conoscenza di chi fossero le tre persone che aveva appena salvato nonostante gli stessero comunque facendo un impressione tutto sommato più che positiva:

- Egli era un allievo del maestro Roshi ma non uno qualunque, bensì il migliore per distacco che sia mai capitato qui sull'isola: un vero genio delle arti marziali!

Dal canto suo Conan, tanto astuto quanto noto investigatore qual era, colse alla perfezione il lieve momento di diffidenza da parte della tartaruga, decidendo per cui di andarci più ponderato con le domande senza però ugualmente smettere di indagare:🔎

- Mentre quella divisa arancione che ha indosso è per caso la sua tuta da combattimento?

- Precisamente. È uno dei suoi elementi distintivi che lo hanno da sempre caratterizzato.
Ci è sempre stato molto affezionato a quel kimono, tanto che quando si trovava qui sull'isola non se lo cambiava mai ed era già soltanto un miracolo che lo lavasse.

Mossa infine dall'immensa stima e rispetto che la tartaruga ha da sempre nutrito verso Goku, essa decise che era perciò arrivato il momento di chiudere quella conversazione scegliendo così di congedarsi:

- Comunque sia so solo che è sempre stato un eccellente combattente e che era un allievo dell'ormai defunto maestro Roshi; ora se non vi dispiace sarei molto stanco e avrei bisogno di andare a riposarmi.
Voi mangiate pure quello che ritenete opportuno, rilassatevi, fatevi una bella dormita rigenerante e poi senza fretta, quando vi sentirete pronti, fatemelo sapere che ci organizzeremo per farvi ritornare a casa vostra. -
mentre piano piano aveva incominciato ad allontanarsi in direzione del mare.
A quel punto i tre protagonisti rimasero soli all'interno della Kame House iniziando così a riflettere a mente lucida su tutti gli avvenimenti a dir poco folli capitati in quella giornata maledetta:

- Ascoltami Shin, ormai è chiarissimo di come l'Organizzazione sia a conoscenza delle nostre identità e di come persino il Dottor Agasa sia ora in grave pericolo.
Ti confesso che ci sono volte come questa in cui vorrei essere più sicura delle mie capacità senza dipendere troppo dal tuo sangue freddo, ma arrivati a questo punto credo che la cosa migliore sia che sia tu a continuare a decidere che cosa dovremmo fare e come comportarci d'ora in poi.
Quando vuoi, sono tutt'orecchi Shin.👂

- Devo riconoscere, Haibara, che anche questa volta le tue sensazioni erano del tutto fondate e che sarebbe stato meglio se il Dottore ed io ti avessimo dato ascolto quando ancora ci trovavamo al check-in, io in primis.
È evidente di come l'Organizzazione abbia calcolato tutto quanto il piano nei minimi dettagli, a partire dallo svuotamento del carburante fino al sabotaggio dei giubbotti di salvataggio.
Ciò che tristemente potrebbe giocare a nostro favore è il fatto che purtroppo su quell'aereo non sarà rimasto alcun superstite e che quindi sulla terraferma si starà iniziando a pensare che saremo probabilmente tutti quanti ormai defunti, almeno così avremo tutto il tempo per organizzarci senza la loro pressione addosso.
È comunque arrivato il momento di stare pronti per contrattaccare ragazzi, in quanto ho ufficialmente deciso di smetterla di scappare!😾

A quel punto il detective si alzò di scatto dalla sedia e, portandosi a pochissimi centimetri di distanza da una delle fotografie raffiguranti Goku, concluse il suo discorso dicendo che:

- Sono certo che offrendoci il suo supporto sarà proprio lui a rappresentare la chiave di volta definitiva per poter sconfiggere l'Organizzazione una volta per tutte!👉 ️ - dicendo tali parole afferrò contemporaneamente la foto di Goku per mostrarla fieramente al pubblico.
Le dubbiose espressioni dei presenti imposero tuttavia a Conan di spiegare più nei dettagli come nello specifico egli avesse in mente di agire:

- Ho visto veramente di tutto in quest'ultimo periodo, fino addirittura ad arrivare a dialogare con una tartaruga che ci ha miracolosamente salvato la vita in mezzo alla burrasca in pieno oceano, per cui in base alle ultime scoperte appena fatte sono convinto che sia Goku il bambino dai capelli biondi di Tokyo e sono certo che se ci offrirà la sua protezione allora le nostre vite saranno decisamente più al sicuro.
Inoltre la tuta da combattimento che indossa in questa foto ️ rappresenta l'identikit esatto dell'outfit che indossa pure il bambino dai capelli biondi.
Per quanto mi riguarda essi sono in realtà la stessa persona e al contempo non penso nemmeno che Goku sia un essere umano allo stesso modo in cui lo siamo noi altri.
Riconosco che ha dei poteri inimmaginabili e totalmente impensabili da possedere per un normale essere umano e, per cui, sono convinto che il bambino dai capelli biondi sia una specie di trasformazione che riesce a fargli aumentare ancora di più la straordinaria forza che già possiede e con la quale riesce a tenere scisse le sue due identità.
Se lui deciderà di offrirci il suo prezioso aiuto e se resteremo uniti al suo fianco, le possibilità che ci possa succedere qualcosa di spiacevole sono sicuro che si ridurrebbero considerevolmente:

- Credo proprio che tu ti stia riferendo al Super Sayan, mio caro piccolo investigatore! - si udì così inaspettatamente una voce iniziare a parlare da fuori la finestra:

- Tartaruga Roshi!🐢 Ma eri ancora qua fuori allora?!😲

- Spero che non stiate pensando che mi sia messo ad origliare di proposito.
Non era assolutamente mia intenzione ascoltare i vostri discorsi ma è solo che a muovermi sulla terraferma sono molto più lento rispetto a quando sono in acqua, per cui non ho potuto fare a meno che sentire ciò di cui avete parlato.
Mi sembrate delle persone per bene ma al contempo in grande difficoltà e per cui sono certo che Goku sarà più che ben disposto ad aiutarvi se glielo chiederete.🐢👍

- Ne ho già sentito parlare di questi Sayan ma ho sempre pensato che si trattasse di una leggenda per bambini. - gli rispose Conan.

- No ti sbagli.. ↔️- disse la tartaruga scuotendo al contempo il capo -..o, per meglio dire, ormai lo sono quasi diventati perché che io sappia Goku è l'ultimo Sayan rimasto in vita, anche se su questo mi potrei anche sbagliare, mentre la trasformazione a cui ti stavi riferendo esiste e si chiama Super Sayan.
Quando Goku si trasforma in Super Sayan non c'è niente e nessuno che possa fermarlo; per cui, se state temendo per le vostre vite, con lui al vostro fianco sarete immuni da tutto e tutti, ve lo posso garantire.💪

La tartaruga decise a quel punto di ritornare nuovamente dentro la Kame House e con l'aiuto dei tre protagonisti si diresse verso un mobile dal quale estrasse altre fotografie raffiguranti Goku nei suoi momenti più memorabili durante gli allenamenti sull'isola del Genio:

- Ma che cos'è questa specie di sfera luminosa tra le mani di Goku?😮 - domandò Haibara incuriosita e super attratta da quella particolare tecnica.

- È l'Onda Energetica, cioè il suo attacco speciale nonché asso nella manica ed è una tecnica che tra l'altro ha appreso proprio dal vecchio maestro Roshi.
Niente e nessuno può resistere alla sua Onda Energetica, nemmeno un esercito composto da milioni di soldati. ↔️ -
rispose la tartaruga sicura di non avere per nulla esagerato con l'ultimo paragone appena fatto.
Nel mentre che Conan continuava a sfogliare l'album fotografico sempre più incuriosito da ciò che di altro avrebbe potuto scoprire, egli venne tutto a un tratto attratto da un'immagine nello specifico che fu capace di catturare particolarmente la sua attenzione:

- Perdonami tartaruga Roshi! Suppongo che questo sia sempre Goku considerata l'estrema somiglianza, ma è decisamente più grande rispetto al Goku che abbiamo conosciuto noi e di cui stiamo parlando, quasi come se in questa immagine venga mostrato nella sua versione adulta.

Roshi non ne era rimasto per nulla indifferente dall'intelligenza e dalle strabilianti capacità analitiche di cui Conan stava continuando a dare prova e dovette per forza di cose constatare che per essere soltanto un bambino era decisamente molto sveglio:

- È proprio così: la vera età di Goku non è in realtà quella del bambino che avete conosciuto.
Tempo fa è avvenuta una specie di metamorfosi nel suo corpo ed è quindi tornato piccolo.
Immagino che vi possa suonare come un qualcosa di inconcepibile ma è proprio così che è andata.

- Si fidi tartaruga Roshi..- intervenne a quel punto Haibara -..tra tutte le assurdità che ci sono capitate questa in qualche modo è quella a cui facciamo meno fatica a credere.😅 - ironizzando implicitamente sul fatto che venire a sapere di un adulto ritornare bambino fosse un film già bello che visto e molto familiare.

- Non è che involontariamente hai per caso dato l'APTX anche a Goku?😏 - decise di scherzarci sopra Conan.

- Sei veramente peggio di un baka, Shinichi! Davvero!😒 - gli rispose senza troppi giri di parole la sua amica.
In quanto a Roshi esso invece si sentiva ormai totalmente stremato e quindi salutò i tre superstiti dirigendosi lentamente verso il mare per poter finalmente andare a riposarsi; ne avrebbe avuto proprio bisogno considerata anche la sua età ormai avanzata.
Fu allora che Haibara decise di ritornare momentaneamente su di un argomento che i tre protagonisti stavano precedentemente affrontando quando si trovavano ancora sull'aereo:

- Allora è proprio come pensavo io quando ho detto che sei fissato con lui perché siete tanto diversi quanto simili.
A parer mio voi due rappresentate equamente chi la forza combattiva (lui) e chi quella deduttiva (tu) e sappi che mi trovi pienamente d'accordo con te quando hai detto che la cosa migliore da fare sia quella di chiedere aiuto a Goku, dal momento che sono più che certa che se voi due uniste le vostre forze non ci sarebbe veramente più nessuno in grado di potervi fermare.

- Grazie infinite per la fiducia Haibara!👍 Vedrai che così facendo finalmente l'incubo dell'Organizzazione giungerà al termine una volta per tutte.
Ho deciso! Ho intenzione di fare squadra con Goku per poter sconfiggere la banda degli Uomini in Nero una volta per tutte!😼